Batman : hai un aspetto orribile..
Il Gaffeur : orribile è dir poco
Batman : beh, se vuoi penso ad un aggettivo diverso e ripasso tra cinque minuti,.. al momento mi viene solo "orribile"
Il Gaffeur : no, "orribile" può anche andar bene..
Batman : ma che ti è successo?
Il Gaffeur : sono tre notti che non chiudo occhio
Batman : ma,...non avevi detto che il sistema di contare le pecore che saltano lo steccato è infallibile?..
Il Gaffeur : e certo che lo è! Il problema è che tre notti fa, la decima pecora non c'è riuscita,...s' è sfrociata contro lo steccato..
Batman : cazzo, ma com' è possibile!..non è che avevi alzato lo steccato?
Il Gaffeur : no, lo steccato era il solito,..la solita altezza
Batman : e la pecora,..s'è fatta male?
Il Gaffeur : tanto bene non s' è fatta,..sono andato subito dal veterinario che m' ha fatto l' elettroencefalogramma e non ha trovato tracce di pecora ferita..
Batman : beh, allora tutto sistemato..
Il Gaffeur : sticazzi!..lo steccato s' è mezzo spaccato,..ci sono spuntoni e le pecore hanno paura a saltare..
Batman : non hanno torto,...ma perché non lo fai riparare?
Il Gaffeur : e bravo!..trovalo tu oggi uno che ti ripara uno steccato!..che poi uno l' avevo trovato, ma costava un casino e m' ha detto che non aveva capito dov' era questo steccato..
Batman : che poi bastava un navigatore mentale..
Il Gaffeur : appunto, protestano tanto per la mancanza di lavoro e poi non hanno voglia di fare un cazzo!..
Batman : beh, prima che le pecore ricomincino a saltare, per dormire non puoi contare il numero di documentari sulla trasmigrazione degli gnù nel Serengheti, il numero di bollini neri del traffico annunciati nei giorni critici.. ?
Il Gaffeur : no, sono affezionato alle pecore. Contano su di me,
DOROTHY GALE (Judy Garland): Non sei altro che un grande e grosso codardo!
RispondiEliminaIL LEONE CODARDO (Bert Lahr): Hai ragione, sono un codardo! Non ho alcun coraggio. Ho paura persino di me stesso. Guarda, guarda le occhiaie che mi ritrovo! Non dormo da settimane…
IL BOSCAIOLO DI LATTA (Jack Haley): Perché non provi a contare le pecore?
IL LEONE CODARDO: Non serve a niente. Mi fanno paura.
Il mago di Oz (Victor Fleming, 1939).
Lo immaginavo. Dovevo contare i caproni.
RispondiEliminaO i caprioli.
RispondiEliminaCon il passare degli anni, si finisce per amare profondamente il capriolo.
Un bonario zoofilo (Claude Chabrol) in Avida (Gustave de Kervern e Benoît Delépine, 2006).
Ué, regà! Andove è finit'er vostro maxteip?
RispondiEliminaP.S.: Scherzo, ce lo so, l'ho scoperto mo', da me. Che lo dovemo toglie pure noi? (Io ciavevo mess'er sciarlò che canta titin, capace che geraldin me fa causa, me fa.)
Pensavo a "La capra" di Veber, con Depardieu. Non era male la teoria che gli sfigati si attraggono e finiscono per trovarsi. Sarà per questo che il Berlusca tocca ferro appena sente il nome di Veltroni.
RispondiEliminaO che te e io ci ritroviamo al bar Settimiano, senza neanche un maritozzo con la panna e la gente che si burla di noi (si burla, Gaff!).
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