martedì 9 settembre 2008

Accelerami questo (il buco nero spiegato ai più piccini)

Entrino, entrino, signori […] Troveranno qui il Nulla, e non il Nulla sotto spirito, il Nulla come “relativismo”, come “privazione di senso”, come “nullificazione”: tutte queste sono storie, tutta questa è roba di ieri, buona per le alunne delle scuole medie, ma — signori, un’offerta come questa non è mai stata fatta — la cosa stessa, il Nulla in sé, il Nulla per adulti: l’annientamento, la distruzione fisica, massiccia, totale, che non lascia nulla che non sia distrutto.

Günther Anders, Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki, Einaudi, Torino 1961.






1 commento:

  1. E pensare che da piccolo perdevo la testa per quella porcheriola di film. Ora la morale mi sembra atroce: l'inferno è passare l'eternità in compagnia di Maximilian Schell.

    P.S.: Comunque come titolo sarebbe stato meglio "Alla fiera dell'Est un bosone mio padre comprò", ma tanto quel che dico io non lo ascolta mai nessuno.

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