domenica 14 settembre 2008

Lezioni di cinema vissuto

Lezione n° 3: Come distruggere la propria carriera (e un intero sistema produttivo durato dieci anni) in un colpo solo e un giro di valzer, girando la scena più bella della storia del cinema.









NOTA BENE: L'espressione "la scena più bella della storia del cinema" non significa assolutamente nulla, beninteso: tanto per cominciare il cinema non ha una storia; e la sua scena più bella non può esser questa, dato che si vede Isabelle Huppert. Ma è il tipo di gruppo di parole molto apprezzato dai motori di ricerca, e aumenta il numero di visitatori. Nella blogosfera, più la spari grossa, più gente viene. Le panzane pagano: abbiamo quindi l'intenzione di titolare prossimi post di conseguenza, con espressioni tipo "Saddam Hussein è vivo e gestisce un bowling a Los Angeles", "George W. Bush ha vinto le elezioni del 2000" e "Renato Schifani, presidente del Senato".

3 commenti:

  1. è una scena stupenda, senza se e senza ma. Ho avuto la fortuna di rivedere l'integrale del film presentato dallo stesso Cimino, con tanto di cappello da cowboy e stivali, in piazza Maggiore. Uno dei tanti regali fatto a Bologna dalla Cineteca, praticamente unico ente cullturale coi controcoglioni in town

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  2. Ero sicuro che ti sarebbe piaciuta, spolverino. Diciamo che ho messo la sequenza su youtube per te.

    P.S.: Cimino era semplicemente il migliore della sua generazione. Un giorno se ne riparlerà, qui o lì.

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  3. No, niente, volevo solo far notare che poco dopo il terzo minuto Drugo dice questo: "Il filo spinato e le donne sono i principali fattori di civiltà".

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