Scusa Dust, ma non ho punti di riferimento. Mi sento come un bambino che arriva alla metà del film e pretende di... Di che Gustav cianci, insomma, buon uomo? Selva? Klimt? Jung? Cazzo c'entra la muta da sub? Ma possibile che anche a ventimila leghe sotto i mari devi essere così highbrow?
P.S.: E comunque a Bologna non c'è lu mere. Bocciato in geografia, oltreché in condotta.
Spero che nella maglietta hai colto il riferimento alle mostre "che ti piacerebbe" visitare. Mi viene improvvisamente in mente che in sei matti potremmo ritagliarci un bel costume d'Arlecchino, un po' cadavere eccellente, se mi passi il gioco di parole zombi. Una cosa che mi piacerebbe mangiare, una donna che mi piacerebbe scopare, uno sport che mi piacerebbe praticare, un pianeta sul quale mi piacerebbe andare...
P.S.: Sono io quello che è capitato sul blog con quella richiesta: google be the death of me. Poi ho deciso che chi fa da sé fa per tre, stamattina ho preso un coltello e come Depargod in quel film di Ferreri vabbé nun sbrachiamo che sennò arriva kk e dice che me sto' a allargà.
Il primo che mi chiede che mutande vorrei indossare saprà what happens when you fuck a stranger in the ass.
RispondiEliminain questo momento io vorrei indossare una muta da sub: pare che Gustav abbia deciso di fare una puntatina qui a Bologna
RispondiEliminaScusa Dust, ma non ho punti di riferimento. Mi sento come un bambino che arriva alla metà del film e pretende di... Di che Gustav cianci, insomma, buon uomo? Selva? Klimt? Jung? Cazzo c'entra la muta da sub? Ma possibile che anche a ventimila leghe sotto i mari devi essere così highbrow?
RispondiEliminaP.S.: E comunque a Bologna non c'è lu mere. Bocciato in geografia, oltreché in condotta.
ma dio bono, Stenelo ! Gustav è l'uragano che sta passando sulla Louisiana ! E per il mare a Bologna, oggi si direbbe che ci stiamo attrezzando
RispondiEliminaOkay, un punto a te. Mi sento decisamente come un pesce fuor d'acqua, oggi. Call the chopper, Walter!
RispondiEliminac'è gente messa peggio: una delle chiavi di ricerca con cui qualcuno ieri è arrivato sul blog era "costruire figa finta". Bricolage, che passione !
RispondiEliminaSpero che nella maglietta hai colto il riferimento alle mostre "che ti piacerebbe" visitare. Mi viene improvvisamente in mente che in sei matti potremmo ritagliarci un bel costume d'Arlecchino, un po' cadavere eccellente, se mi passi il gioco di parole zombi. Una cosa che mi piacerebbe mangiare, una donna che mi piacerebbe scopare, uno sport che mi piacerebbe praticare, un pianeta sul quale mi piacerebbe andare...
RispondiEliminaP.S.: Sono io quello che è capitato sul blog con quella richiesta: google be the death of me. Poi ho deciso che chi fa da sé fa per tre, stamattina ho preso un coltello e come Depargod in quel film di Ferreri vabbé nun sbrachiamo che sennò arriva kk e dice che me sto' a allargà.
Anzi, mo' ci faccio un tag(lio).
RispondiElimina— Lei dice che sono matto? No, ma dica subito che sono matto! Lo dica. Mi piacerebbe sentirla dire: lei è matto. Dica: lei è matto.
— Lei è matto.
— Ebbene, lo preferisco, lo preferisco proprio.
Ferdinand Griffon detto “Pierrot” (Jean-Paul Belmondo) e un matto (Raymond Devos) nel Bandito delle undici (Pierrot le fou, 1965) di Jean-Luc Godard.