lunedì 6 ottobre 2008
Nota di speranza per l' economia
E' con viva e sorpresa soddisfazione che, nel bel mezzo di lugubri crolli e prospettive, dobbiamo registrare la performance straordinaria di una industria, che, nonostante la crisi, ha aumentato a livelli stratosferici la produzione. Trattasi dell' industria della carta igienica. I vari analisti, della Morgan Stanley, di Merryl Linch ad altri ancora, non sanno bene spiegarsi il fenomeno, in quanto i culi non sono aumentati proporzionalmente alla produzione. Del resto, anche la produttività dei culi, e cioè il tasso medio di cagate quotidiane, è rimasta pressoché invariata. La spiegazione è stata, alla fine trovata, e si è capita ancora una volta la bontà e l' efficienza del sistema capitalistico, caratterizzato dalla flessibilità. Si è trattato, infatti, del risultato di un processo di riconversione. I titoli azionari non valgono più un cazzo e così, nella loro espressione cartacea attestante la proprietà di un' azione, sono stati trasformati in carta igienica. C'è, a questo punto, tuttavia un problema. La produzione di carta igienica, l' offerta, è superiore ai culi, che rappresentano la domanda. L'eccesso di offerta sulla domanda deprimerebbe il prezzo della carta igienica. Quindi, bisogna aumentare la domanda. Come fare, visto che i culi non si creano da un momento all' altro? Con i lassativi. In ogni prodotto alimentare sarà nascosto un lassativo che faccia incrementare la domanda da parte dei culi. Dalla spinta dell' industria della carta igienica nascerà la ripresa per tutta l' economia.
Pensavo che l'effetto fosse dovuto a tutti quelli che in questi giorni si stanno cagando sotto
RispondiEliminaAvevo letto la notizia da qualche parte, ma non ritrovo la fonte: se la memoria non m'inganna, credo che il boom della carta igienica sia in qualche modo legato al misterioso e inopinato aumento dei tarzanelli, constatato di recente e su cui la scienza sta lavorando da mesi senza cavare un ragno dal buco del culo.
RispondiEliminaL' osservazione di Batman è stata portata all' attenzione degli analisti di Morgan Stanley che hanno ammesso un ele vato tasso di cagaccia anche senza bisogno di lassativi. Lo affermano sul proprio culo, visto che sono i primi a temere di perdere anche il posto di lavoro
RispondiEliminaSe gli esimi analisti di Morgan Stanley, dopo aver previsto con tanta lungimiranza il tracollo definitivo dell'economia mondiale, temono di perdere il posto di lavoro, li rassicuro subito proponendogliene un altro, di posto: quello (appunto).
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