Il filmato è bellissimo. Per associazione mi ricorda la battuta di Campanile relativo ad un minidialogo di presentazione : " Io sono Mario Covi" " Io no"
A me la battuta di Campanile fa pensare alla striscia di "B.C." che introduce Curls "il riccio": 1) Peter distingue la sagoma di un uomo all'orizzonte, che si sta dirigendo verso di lui. Peter: "?" 2) Curls a Peter: "Mi presento: Curls il riccio". 3) Peter: "E io come mi presento?". 4) Curls: "Maluccio".
TRASFERITI A META' ... - «Un kapò all'interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un'altra meno buona - spiega il Cavaliere dal palco -. Quello dice: "metà" di voi sarà trasferita in un altro campo". E tutti contenti ad applaudire...». Poi Berlusconi arriva alla «battuta»: «La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù...», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.
LE CASCATE DEL NIAGARA - Non è stata la sola storiella raccontata a Nuoro. Berlusconi ha narrato anche un aneddoto relativo al G8 di Toyako. «C'era un'aria funerea, sembrava un funerale», ha ricordato il presidente del Consiglio. Troppe questioni importanti sul tappeto: la fame nel mondo, il clima, la contrapposizione tra Usa e Russia. Allora per sdrammatizzare - ha aggiunto il Cavaliere sorridendo - mi sono rivolto a Bush: «Lo sai che la Commissione sanitaria mi ha chiamato e mi ha dato il responso su quella questione dell'indagine sanitaria riguardo gli abitanti vicino alle cascate del Niagara che hanno le orecchie a sventola e la flessione sulla fronte?». Bush, ha riferito Berlusconi, ha prima fatto finta i non capire: «What?». Poi ha fatto un sì con il capo. E allora Berlusconi gli ha svelato l'arcano: «È perchè gli abitanti vicino alle cascate del Niagara si tirano le orecchie per sentire il rumore e poi dicono: ecco che cos'è e si mettono la mano sulla fronte...».
Il filmato è bellissimo. Per associazione mi ricorda la battuta di Campanile relativo ad un minidialogo di presentazione : " Io sono Mario Covi" " Io no"
RispondiEliminaNON TORNERA'. OGGI HO INCONTRATO UN AMICO AMERICANO CHE VIVE A SIENA CHE MI HA DETTO "PRESTO TORNERO' A ESSERE ORGOGLIOSO DI ESSERE AMERICANO".
RispondiEliminaA me la battuta di Campanile fa pensare alla striscia di "B.C." che introduce Curls "il riccio": 1) Peter distingue la sagoma di un uomo all'orizzonte, che si sta dirigendo verso di lui. Peter: "?" 2) Curls a Peter: "Mi presento: Curls il riccio". 3) Peter: "E io come mi presento?". 4) Curls: "Maluccio".
RispondiEliminaLe migliori battute sono le sue.
RispondiEliminaE' LUI a dirlo.
da Corriere.it
Il barzellettiere
TRASFERITI A META' ... - «Un kapò all'interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un'altra meno buona - spiega il Cavaliere dal palco -. Quello dice: "metà" di voi sarà trasferita in un altro campo". E tutti contenti ad applaudire...». Poi Berlusconi arriva alla «battuta»: «La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù...», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.
LE CASCATE DEL NIAGARA - Non è stata la sola storiella raccontata a Nuoro. Berlusconi ha narrato anche un aneddoto relativo al G8 di Toyako. «C'era un'aria funerea, sembrava un funerale», ha ricordato il presidente del Consiglio. Troppe questioni importanti sul tappeto: la fame nel mondo, il clima, la contrapposizione tra Usa e Russia. Allora per sdrammatizzare - ha aggiunto il Cavaliere sorridendo - mi sono rivolto a Bush: «Lo sai che la Commissione sanitaria mi ha chiamato e mi ha dato il responso su quella questione dell'indagine sanitaria riguardo gli abitanti vicino alle cascate del Niagara che hanno le orecchie a sventola e la flessione sulla fronte?». Bush, ha riferito Berlusconi, ha prima fatto finta i non capire: «What?». Poi ha fatto un sì con il capo. E allora Berlusconi gli ha svelato l'arcano: «È perchè gli abitanti vicino alle cascate del Niagara si tirano le orecchie per sentire il rumore e poi dicono: ecco che cos'è e si mettono la mano sulla fronte...».