Si cambia musica: nella nuova playlist non perdetevi la rarissima interpretazione di Stardust, cantata dal suo stesso autore, Hoagy Carmichael. Uno standard di cui esistono centinaia di versioni (io ne possiedo almeno trenta), ma lui la canta meglio di tutti, ossia di malavoglia, a un certo punto la butta sul fischiettìo, tanto sono solo canzonette e la classe non è acqua: either you have it, either you don't.
Notare, al trentesimo secondo, le smorfie di Hoagy quando dice:
RispondiElimina"Am I blue?
You'd be too
If each plaaan with
your maaan just fell
through"
Sembra quasi che ci creda.
E se la ragazza che canta con lui non aveva neppure vent'anni la colpa non è mia.
RispondiEliminaSe è per quello, nem meno mia, nem. E tu sai a cosa mi riferisco.
RispondiEliminaE invece non ne ho la più squallida idea. Dicci, piuttosto: hai un involtino primavera in tasca o sei solo contento di vederci?
RispondiEliminaLa seconda che hai detto.
RispondiEliminaMorto de fame.
RispondiEliminaCol punto interrogativo, prego.
RispondiEliminaMorta.
RispondiEliminaA cosa ti riferisci, quindi? Perché non celoso, come diceva Otrullo, il boro di Venezia.
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