martedì 29 settembre 2009
Brevi di giornata
Non è possibile che l'opposizione sia sempre assente. Voglio dire, chi è l'idiota che le firma le giustificazioni ?
Soccia Moccia
Uno degli articoli più emetici di sempre. Scopro che "se la sposa conserva una fetta di torta nuziale, suo marito le sarà sempre fedele". Veronica: e mangiarti invece una brioche ? -
Se son multe fioriranno
"nel parere dell'Agcom al direttore generale Masi sulla questione Travaglio - ha ricordato Romani - c'è scritto che l'Autorità è in grado di irrorare una sanzione pecuniaria" (repubblica.it)
C.S.I. Garlasco - Crime Scene Incasination
È Stasi sì è Stasi o no
Estatica stasi
Volete un sì volete un no
Chiamate la Stasi
Alla stasi non ci sto
e da Grissom me ne vo
Se mi chiedi qualche prova lambiccandomi dirò
Provetta sì provetta no
Proviamo in Nevada
Puoi dir di CSI puoi dir di CNO
Purché non evada
Perizia sì perizia no
Qualcuno è perito
Impugna qua impugna là
Io resto impunito
Al perito dico no
Con perizia fuggirò
Se si butta su una pista fischiettando gli dirò
fifififi fifififi
dai butta la pista
fifififi fifififi
si fredda la pasta
Computer sì computer no
Perizia binaria
Binario sì binario no
La track è precaria
Se qualcuno ammazzerò
Mastro Lindo porterò
Se è impossibile lo sporco impassibile sarò
Impronta sì impronta no
Sul sangue ci ballo
Pedalo su pedalo giù
Poi vado in ammollo
lunedì 28 settembre 2009
Glosso guaio a Zuligo
Antonio Scurati, La gioventù dio feticcio per pubblicitari, “La Stampa”, 5 settembre 2006, p. 24. (Ho passato la vita davanti ai film horror e una cosa simile non mi è mai successa. Perché sempre agli altri?)
venerdì 25 settembre 2009
giovedì 24 settembre 2009
Forse cercavi - la rubrica che risponde alle tue chiavi di ricerca
La chiave di ricerca di oggi è
"la frase vi chiediamo gentilmente è corretta?"
e può essere intesa in due modi:
a) "la frase 'vi chiediamo gentilmente' è corretta?". Be', sì, ma mi sono sempre chiesto se non sia il caso di lasciar valutare all'interlocutore (ad es. "Vi chiediamo gentilmente: siete idioti o cosa ?", che mi ricorda "Permette un'offesa ?"). Siamo un po' dalle parti dell'inutile orpello - e lo stesso dicasi per "IMHO".
b) "la frase - vi chiediamo gentilmente - è corretta?"
Ipotesi 1) Forse la domanda si riferisce alla frase stessa. Così formulata, in effetti, è corretta, ma tutto questo lascia un vago sentore di futilità nell'aria.
Ipotesi 2) Potrebbe riferirsi a una frase utilizzata in una precedente e - presumiamo - sfortunata ricerca. L'anonimo si rivolge ad un Google antropomorfizzato: "perché non rispondete, o alacri ma inflessibili cercatori di Mountain View ? dove ho sbagliato ?". E questi, non sappiamo se malignamente, con lungimiranza o solo per stanchezza, lo fanno atterrare da noi. Caro anonimo, facci sapere se qui hai trovato la pace.
mercoledì 23 settembre 2009
Tanto valeva chiamarlo "Lorem Ipsum"
Sintetizzando i commenti della rete al primo numero del "Fatto" possiamo affermare che:
a) esistono giornalisti che si improvvisano grafici
b) la quota di grafici sul totale della popolazione italiana è altissima
c) non esistono contenuti oltre la prima pagina
domenica 20 settembre 2009
Cortocircuiti
M.Herr, "Dispacci"
Herr ha collaborato alla sceneggiatura di FMJ
Un articolo di W. Langewiesche parla di Haditha
e poi c'è questo
Cultura a me?!
Secondo me tu sei l’esatto contrario del paranoico. Te ne vai in giro cullandoti nell’illusione demente che gli altri ti vogliano bene.
Harry Block (Woody Allen) al cognato Burt (Eric Bogosian) in Harry a pezzi (Deconstructing Harry, 1997) di Woody Allen.
sabato 19 settembre 2009
Ideali di recupero
Presto fatto.
Anche quella era gente che spesso andava a morire ammazzata.
Credo che nella mia famiglia, una prozia sia l'unica ad aver ammazzato con le proprie mani fascisti e nazisti.
Il giorno della fine del fascismo, almeno così si racconta, sfila su un carro di resistenti per le vie di Roma. Arrivati a piazza Venezia, due giovani soldati sotto il famoso balcone puntano il fucile contro il camion. Tutti scendono e scappano. Lei invece si dirige dritta verso quei due, strappa loro il fucile di mano e molla due ceffoni a ciascuno.
Da quel che so, negli ultimi anni della sua vita soffriva di una grave forma di depressione. Il marito si era rotto una gamba e veniva a medicarlo un'infermiera. Un giorno l'infermiera suonò alla porta. Invece di aprirle, lei preferì buttarsi dalla finestra. Credo che abitassero a qualcosa tipo il quarantesimo piano.
venerdì 18 settembre 2009
giovedì 17 settembre 2009
Ce l'hai con me ?
Davvero qualcuno pensava che ai missionari di pace italiani non potesse capitare ?
mercoledì 16 settembre 2009
martedì 15 settembre 2009
Dunque que?
Si è impegnata a rendere le ragazze-ragazze e non soltanto un lato A corredato di lato B. Una donna che lavora per le donne, con umanità. Peccato per i tempi un po' lenti.
Non ho capito, e quindi ci son già tornato sopra due volte. Forse mi affascina, è il mio piccolo monolito quotidiano. In effetti il testo è granitico, inscalfibile, imperscrutabile. Perfetto, a suo modo. Un dettaglio che mi colpisce è che sia addirittura firmato. Sopra e sotto (sarà quello il lato A e il lato B? o si tratta di un asse perpendicolare al lato A e al lato B?). Sopra: "Miss Italia 2009, le pagelle di A. Comazzi" (corsivo iniziale del nome e cognome.) Sotto, in neretto: "Pagelle a cura di Alessandra Comazzi". Le ha curate lei, le pagelle. Ci ha messo molta cura, un po' d'affetto, forse persino l'amore, che dev'essere un po' il lato A o B delle donne-donne che lavorano per le donne, magari fin da ragazze-ragazze. Una maestra unica, a suo modo. Niente da fare, leggo e non ci capisco letteralmente un cazzo. Anche questa ha una sua oscura bellezza, soprattutto nella chiusa nominale, con quel "dunque", rampino nel vuoto:
Aguzzate la vista!
Il lettore che individua le due novità presenti nella notizia riceverà in cortese omaggio due tritacarne: uno medianico e uno mediastino.
Ma l'amore a pagamento no - Il cinema dei cellulari bianchi / 2
Il giovane Renzo, ottenuto il brevetto di pilota per aereoplanini al trentesimo tentativo, conduce, sotto falso nome (inverte astutamente nome e cognome: Bossi di nome e Renzo di cognome) un battaglione di padani per sedare la Calabria.
Arrivato a Tropea si fa il bagno, ma non sapendo nuotare, rischia di affogare. Quando ormai sta vedendo la Madonna, una mano lo afferra e lo riporta in superfice. È un clandestino, un somalo campione di nuoto, che è arrivato, non fidandosi dei barconi, per l' appunto a nuoto, sulle coste italiane, evitando Lampedusa perché troppo pericolosa, passando per lo Stretto, dove ha corso l'unico rischio di essere arpionato come pescespada (ancora ricorda "pigghialu, pigghialu". Dissolvenza e immagine di Modugno). Il somalo, accortosi di aver salvato Renzo Bossi, lo porta al largo, anziché a riva. Renzo muore eroicamente, investito sott'acqua da una spigola.
I padani hanno osservato il fattaccio : al posto della targa per Peppino Impastato viene messa quella di Renzo Bossi. Truppe padane invadono la Somalia. Il resto al prossimo film.
lunedì 14 settembre 2009
God's Gods: Chicco Savio
I nostri contemporanei non si meritano neppure i discendenti di Pavolini. E questa destra si merita solo disprezzo.
Ma l'amore a pagamento no - Il cinema dei cellulari bianchi / 1
Gasparri: "Perché Medusa' [...] non ha fatto un bel film sull'abbattimento del Muro di Berlino, magari una storia d'amore fra un ragazzo e una ragazza che, divisi dal Muro, si baciano alla fine davanti alla Porta di Brandeburgo? Lancio questa sfida ai giovani del Pdl, mandate una sceneggiatura".
Modestamente, quella sceneggiatura la scrivemmo ben quattro anni fa, in vista di una più ampia offensiva, ma il camerata Gasparri ci chiese di attendere il momento propizio. Ebbene, quel momento è giunto !
Fuori le sceneggiature di destra dai cassetti sordi e grigi ! Basta con il Grande Incubo del culturame cattocomunista ! Placido è il Don ! La Padania sia la nostra Bossywood !
Diciamo sciò agli sciuscià ! Ladri di biciclette in galera !
Mandateci le vostre sceneggiature nei commenti !
Brigate Squitieri ! A noi !
Ultima ora
E' con grande amarezza che dobbiamo accantonare la nostra antica sceneggiatura. Un oscuro abitante della perfida Albione, tale Davide Bovi, sostiene di avere utilizzato un canovaccio simile in una canzonetta intitolata "Eroi". Ma i GOD già rispondono con una sceneggiatura italianissima, a cui aggiungono perfino la locandina !
Lui è un giovane poliziotto destinato nella piccola città di confine, lei una segretaria di origini slave.
Tra i due nasce un nobile sentimento, ma purtroppo sulle sponde dell'Isonzo - fiume sacro alla Patria - i vecchi rancori non sono ancora sopiti. Goffredo è nipote di un gerarca fascista scomparso nel 1945 in circostanze misteriose e probabilmente finito in una foiba, lei coltiva ancora simpatie titine.
Riuscirà l'amore a vincere su tutto? I due finiranno per baciarsi davanti alla stazione della Transalpina, accanto al cippo 57/15 che segnava il confine tra i due mondi, amaro memento della terra strappata alla Patria italiana?
Film di forti passioni civili sullo sfondo di un passato sanguinoso e del Monte Sabotino. Ricordarsi di alludere alla nuova destra, moderna e pertanto vicina alle più recenti tecnologie (es.: computer; es.: a un certo punto una donna per la strada parla al cellulare). Ricordarsi che la Patria è sempre "amata". Ricordarsi che il giovane Goffredo ha studiato Evola, dunque nelle scene di passione deve proclamare "qualunque cosa accada, le posizioni devono essere mantenute" e "Ti sia lecito fare ciò da cui sai che, se vuoi, puoi astenerti".
Per Goffedo e Patrizia si pensava a George Clooney e Anna Kanakis.
In alternativa, Fabio Traversa e la D'Addario, compatibilmente con gli impegni istituzionali di quest'ultima.
In un flashback Valeria Marini fa la nonna di Patrizia, presa a mitragliate dal comandante nazista per gelosia all'arrivo del IX Corpus (corre, corre, inciampa, viene colpita, incespica, stramazza!).
sabato 12 settembre 2009
Ultimo gioco in città: i lunedì al sole (+ bonus frame)
Il conte Dracula (George Hamilton) in Amore al primo morso (Stan Dragoti, 1979).
Abbiamo deciso che d'ora in poi il gioco sarà reloaded ogni lunedì. Il quiz in corso resta quindi aperto ancora un giorno. Ne approfittiamo per concedere un ultimo indizio.
venerdì 11 settembre 2009
9/11
Jean-Patrick Manchette, Les Yeux de la momie, Rivages / Ecrits noirs, Paris 1997, p. 312.
mercoledì 9 settembre 2009
God's Gods: Death isn't what it used to be
George A. Romero a Venezia, dove oggi presenta in concorso il suo Survival of the Dead. (fonte: repubblica.it)
Ultimo gioco in città: hai la nuca come il culo
Forse cercavi - la rubrica che risponde alle tue chiavi di ricerca
Gentile visitatore,
sappiamo bene che una gobba è per sempre. Solo persone veramente raffinate come Lei affrontano con consapevolezza questa scelta tanto irreversibile quanto esteticamente impegnativa e rivelatrice.
L'utente meno raffinato è pronto ad accettare la prima gobba che si trova addosso, salvo poi lamentarsi per l'infelice soluzione o attribuire il proprio sembiante al Destino, alla Natura e simili entità metafisiche, quando dovrebbe piuttosto incolpare la propria superficialità o un cattivo gusto - questo sì, si direbbe - innato.
Affidandosi a noi potrà scegliere tra un'ampia varietà di modelli adatti a qualsiasi ruolo e situazione, fra i quali:
Divo, utilizzabile come archivio strettamente personale e consultabile in ogni momento. Stupisca gli amici estraendone all'improvviso dossier riservati sul loro conto !
Ululì, collocabile a piacere sul lato destro o sinistro della schiena, conferisce un aspetto simpaticamente instabile e A.B.Normal
Non ci credo ma..., particolarmente gradevole al tatto. Completa di elegante cappello a cilindro con anello e catenina, Le consentirà di appendersi alla cintura del primo gonzo di passaggio e farsi trasportare a sue spese !
martedì 8 settembre 2009
Don Peppone - rubrica cattocomunista
"In verità, in verità vi dico: proletari di tutto il mondo, unitevi !" (dal vangelo di Marxo)
"Le barzellette sono l'oppio dei popoli" (da "Il breviario rosso del giovane cattocomunista" - ed. Franco Engels)
Eterogenesi dei Fini
I cattocomunisti salvati da un ateofascista
In libreria
"Il diario del CEI" - Ed. Paolenine
lunedì 7 settembre 2009
This side up
Unto che cola
"Che sia in pericolo la libertà di stampa è una barzelletta raccontata dalla minoranza comunista e cattocomunista"
Nel dettaglio: 20 col guanto, 50 senza
""Il mio gradimento veleggia verso il 70% (...) La maggioranza degli italiani vorrebbe essere come me, si riconosce in me e condivide i miei comportamenti"
Baffone sul gommone
ovvero: finalmente c'è qualcuno convinto che la sinistra possa esprimere strategie a lungo termine
"La sinistra vorrebbe una politica delle porte aperte verso gli immigrati clandestini per dare poi loro il diritto di voto al fine di avere un'eventuale futura vittoria elettorale. Questo noi non lo consentiremo''
domenica 6 settembre 2009
Noemi sei tutti noi
La Marcegaglia apre a Epifani
Come non sfigurare all'estero
"Un giorno è arrivato. È stata una bella sorpresa, è sempre stato dolcissimo con noi, ci ha fatto un sacco di regali. Tutte queste tv, per esempio. E Fede, che ci fa tanto ridere"
"E come mai voi italiani lo chiamate 'premier' ?"
"Ci piace dare dei nomignoli alle persone che amiamo"
L'ultimo gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)
Roberto Bolaño, 2666**, traduzione di Ilide Carmignani, Adelphi, Milano 2008, pp. 398.
Il gioco riprende: tre dimensioni a chi riconosce il titolo di questo film.
AGGIORNAMENTO (mercoledì 9 settembre): Due fotogrammi, due dimensioni: Flatlandia. Approfondire non serve a niente, tanto le apparenze non ingannano mai, anche se Paco Coelho sostiene che "[…] non tutto sembra ciò che realmente poi, a ben vedere, dovrebbe, o potrebbe, sembrare" (L'aura del divino che è in noi illumina l'aura celeste fino alla beatitudine che guida alla dimensione dell'armonia, ed. Stacchia, Misterbianco 2007).
AGGIORNAMENTO (venerdì 11 settembre): Nuovo fotogramma. È ora di fare il punto della situazione. Per esistere una dimensione basta e avanza.
AGGIORNAMENTO (domenica 13 settembre): Bonus frame. Il gioco resta aperto fino a lunedì mattina. Watch the skies, folks, non il dito.
P.S.: Ti ricordiamo che le regole de L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ™ sono depositate presso il notaio Altamante Fruzzetti e possono essere consultate qui. Se ne hai il coraggio, vai a giocare nell'andere Seite.
AGGIORNAMENTO (16.30): Solo ora scopriamo che anche maxeramax aveva trovato la soluzione, sebbene con tre ore di ritardo rispetto a Bianca. I God sono generosi e hanno deciso — in via del tutto eccezionale, infinita e iperscrotabile! — di premiare anche lui: per la sua assiduità, per la sua onestà e per la sua lucidità.
La prossima sfida si terrà lunedì 14 settembre.
L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ.
GRADUATORIA
afasol: 14 dimensioni.
arcomanno : 11 dimensioni.
bianca: 7 dimensioni.
maxeramax: 3 dimensioni.
YagaBaba: 3 dimensioni.
gegio: 3 dimensioni.
Andrea: 2 dimensioni.
sabato 5 settembre 2009
Linguaccia
Al gentile lettore di GOD chiediamo gentilmente da dove è tratta la frase qui sopra riportata:
a. Un volantino firmato Forza Nuova.
b. L'ultima bustina di Minerva di Umberto Eco (ammesso che esista ancora (la bustina, cioè)).
c. Quagliariello, qualunque cosa ciò significhi.
d. Un aforisma del ministro competente, Altamente Fruzzetti.
e. Un sms di Ariodante Fruzzetti, com'è come non è.
f. Un pizzino di Bernardo Provenzano.
g. Un verso di Nek.
h. Fate come vi pare, fate, tanto la cultura alberga a sinistra, tanto.
i. Calderoli.
j. Bersani, che però assicura che nel dialetto di Bettola la frase è corretta.
Organizzazione Locale della Sanità
Abbiamo sottovalutato i rischi dell'affluenza bovina
Le colonne d'Ercole della ragione umana
Anche volendo trascurare il fatto che per dipingere una parete grande occorre in effetti un pennello di congrue dimensioni, resta inspiegata la presenza di un vigile urbano premunito di pennello.
venerdì 4 settembre 2009
Una lettera da Ariodante Fruzzetti (?)
visto che tanto spazio date alla mia famiglia me ne prendo un po' anch'io. Voglio gentilmente intervenire sul tema del giorno, e senza troppi quicqueri e quacqueri vengo subito al sodo, che poi neanche tanto: personalmente, com'è come non è, da ragazzo sono stato mezzo impotente. Ora ve l'ho detto, tanto a me che me ne frega.
Allora mi sono informato su epoca, sulla Garzantina e sulla trasmissione Rai che parlava di sesso con oserei dire, con rispetto parlando, Emanuela Falcetti, che è l'unica trasmissione, almeno così si diceva, dove si vedeva per la prima volta un pene in erezione alla Rai, ma se guardavi bene era il pene di un vecchio.
Com'è come non è esistono due sistemi contro il male del secolo scorso, perché da una decina d'anni mi è bello che passato, che vado gentilmente a enumerare, senza nasconderne né i suoi pro né i suoi contro.
1. La pompetta. Contrariamente al nome, ti fai mettere una camera d'aria all'interiore del pene e ti porti il gonfietto in tasca. Il gonfietto dico tipo quello per canotti, ma piu' piccolo, se ti sei mai misurato la pressione è come quello della pressione. Poi quando vuoi un'erezione fai ciuf ciuf e hai l'erezione. Quando non la vuoi piu' giri la valvola e pss pss fine dell'erezione, ti rimetti a lavorare di tutto punto.
Pro: infallibile, contrariamente alla parola. Contro: piuttosto rumorosa, piuttosto ingombrante, piuttosto difficile da nascondere alla partner (questo problema non si pone se per caso la partner non esiste).
2. La famosa puntura sul cazzo. Come si intuisce, si tratta di una puntura da effettuarsi sul pene. Conferisce un'erezione di tre-quattro-cinque-sei-sette ore. Non solo ne parla Sebastiano Vassalli in "archeologia del presente" (ve l'ho detto che mi sono informato), ma ho personalmente conferito con elementi che l'avevano fatta, e gentilmente dice che il cazzo diventa come nei sogni, quando è grandissimo.
Pro: è grandissimo. Contro: contrariamente ai sogni, non è smontabile (il cazzo).
Poi è uscito il Viagra che a) è molto meno efficiace b) ha effetti collaterali diciamo pure della Madonna. C'è anche chi ha scritto che solo una testa di cazzo prende il viagra, ma io non ho capito a chi si riferiva.
Gli anziani comunque raccontano che ai suoi tempi si faceva così: a) mettersi un anello di ferro attorno al cazzo, b) legarsi al collo con una cordicella una calamita, c) avvicinarla, al momento del bisogno, all'anello di ferro. Ma è un metodo che personalmente non capisco.
Vabbé, io a sto punto ho detto tutto e voi fate un po' come vi pare, come sempre.
Sarà.
GOD
Forse cercavi - la rubrica che risponde alle tue chiavi di ricerca
a) palizzata in legname pregiato appartenente al genere Dalbergia, su cui è scritto "palizzata"
b) soprannome di un personaggio femminile in una commedia di Goldoni che se ne esce con continue ovvietà ("Rustego ! Salvadego !" "Tàsi, Palixiana !")
Un senso a questa storia
il marxista risponde:
"überbau überbau".
On. Min. A. Fruzzetti
in La fine del comunismo e l'inizio del provincismo.
Al rientro ho incontrato la mia collega con le caviglie grosse. Approfittando di una sua momentanea distrazione le ho sbirciato le caviglie, e non mi sono sembrate affatto grosse. Vuoi vedere che durante l'estate mi sono venute le caviglie grosse?
Texas Hold Him
Sulla pagina FB di Adinolfi (per il quale la politica è sempre in debito con il poker, non scordiamocelo) troviamo la scritta "On s'engage, puis on verra". Una frasetta che - scopro cercando sul web - sarebbe stata pronunciata tra gli altri da Napoleone in qualche frangente. Avrei detto Sartre, o maggio francese, o prostituta di buon cuore verso cliente timido, Ma, cazzo, il vecchio Napo come riferimento ideale va benissimo. Ti immagini cavalli bianchi, mappe aperte su tavoli da campo, balenar di sciabole, sogni di gloria, castelli in aria, tutto un rullar di tamburi e un brillar di grandi strategie.
Poi, quasi in attesa di ordini, guardo la prima frase scritta di pugno dal Nostro (mai "N" fu più azzeccata)
Mario Adinolfi considera inevitabili e giunte con ritardo le dimissioni di Boffo da direttore di Avvenire
Tra i commenti che seguono, spicca questo scambio
Nikola "Ragazzi, ma per una velina falsa ?"
Mario Adinolfi: "se si è dimesso..."
Sottinteso: del vero (cioé che è un frocio) ci sarà.
"Apperò" - ho pensato.
A questo punto ho lasciato il pc e ho ripreso la lettura di 2666 di Bolaño, che avevo interrotto. Sono arrivato al punto in cui il patetico, conformista, ingenuo ma incolpevole (o forse: colpevole di tutto questo) Ivanov firma senza fiatare le carte che la polizia stalinista gli mette davanti. Non torna più in cella, la confessione lo ha reso libero.
"Lo portarono direttamente in un cortile, qualcuno gli sparò un colpo alla nuca e poi caricarono il cadavere su un camion".
Tra i tanti modi con cui si produce la verità, non è nemmeno dei più contorti.
giovedì 3 settembre 2009
God's gods
(Dall'intervista rilasciata a Giorgio Bocca per Repubblica, pubblicata il 10 agosto 1982).
Lavori usuranti
Kryptonite cercasi
Giornalista : dove..
Berlusconi : la denuncio, la querelo, lei e il suo giornale, chiederò un risarcimento di tre milioni di euro
Giornalista : ma volevo chiedere "dove sta il bagno ?"..
Berlusconi : ecco, appunto, la solita campagna diffamatoria...lei, ed il suo giornale di sinistra, cerca di comunicare agli italiani che il mio Governo non è in grado di dire in modo chiaro dove stanno i cessi
Giornalista : ma mi scappa..
Berlusconi : io non le scappo affatto, io non scappo mai, caso mai volo : sono Superman, Nembo Kid
Giornalista : ma volevo dire che mi scappa la pipì!
Berlusconi : ci risiamo! voi della sinistra siete solo buoni ad insultare! La pipì! Un chiaro richiamo ad affari di prostata. 5 milioni di euro chiederò di risarcimento per questa furbata! Io sono Superman, io sono Nembo Kid!
Giornalista : non ci resta che il titolo del post.
mercoledì 2 settembre 2009
Stanno gridando. Peccato siano a Baton Rouge
Non esistono "modi per reagire", almeno non online. E non osiamo certo ricorrere all'Arma Totale: LO SCIOPERO DEI BLOGGER. Sarebbe l'Arrnageddon.
Affidiamoci ai coraggiosi giornalisti italiani, piuttosto, già sgomitanti per gettare le 10 domande in faccia al premier, che neanche Toti con la stampella.
When All My Five and Country Senses
I nasi turati, ci immergiamo
a toccare il fondo
Gustiamo il sapore di beffa
dell'invisibile ripresa
Silenzio si stampi
Portavoce silenzioso
Ascoltatore audioleso
Assaggiatore disgustato
Veggente inviso
Pranoterapeuta privo di tatto