domenica 31 agosto 2008

abc dell’sms ovvero la grammatica del messaggino

GOD doesn’t wear cellphone.

Gospel del predicatore Simon Kautzsch (Warren Oates) in Little Blues (Stan Lubrick, 2008).



— :(

— :(

— :D

— :(

Ultimo scambio di sms tra i due ladroni.




In tutt’altre faccende affaccendato, una storica settimana Dio si scordò di pagare la bolletta della Telecom. Lunedì mattina scoprì che gli avevano tagliato la linea telefonica. E l’ottavo giorno fu costretto a creare il cellulare. Poi si recò da Vodafone per comprarlo. Doveva far presto, aveva dieci sms da inviare urgentemente a un vecchio compagno di bevute partito in montagna per disintossicarsi all’Overlook Hotel. Quando accese l’aggeggio si accorse che esisteva una funzione imprevista. Forse l’ultimo, maligno scherzo di un angelo caduto. Si chiama “Msg Predefiniti”: sul motorola di Dio se ne contano, appunto, dieci. Manco a farlo apposta: scherzo del caso o destino cinico e baro? Ah, saperlo. Anche perché si suppone, come vedremo, che modelli più sofisticati ne comportino molti di più. Ma un povero cristo non può permettersi di pagare più di 39 euro.

A scorrere la lista, sembra di leggere il canovaccio di un film: un po’ trito, certo, un po’ noioso, ma almeno coerente. Chissà, forse un buon regista potrebbe ricavarne “un classico”:



1) Ti richiamo più tardi

2) Urgente! Chiamami!

3) Ritarderò di —— minuti

4) Ti aspetto alle ——

5) Appuntamento a ——, ora:——, luogo:——

6) Tanta felicità per ——

7) I’ll wait for you at subway —— station/bus station/—— exit/platform

8) Non prendertela!

9) Buona giornata!

10) Ti amerò sempre



Come da copione: non manca niente. Prima del finale strappalacrime ci sta persino la scappatella col tenebroso e un po’ prolisso straniero, nell’annoso e stropicciatiello wagon-lit, north by northwest. Un americano nervoso o un paziente inglese, quello si deciderà in fase di sceneggiatura e compatibilmente con gli accordi di co-produzione.



Dio creò il mondo, e all’inizio tutto era semplice. Ma il classico dura poco, perché la realtà tende al polpettone barocco, a complicare tutto, inutilmente: è nella sua natura (o nel suo character?). “Pourquoi faire simple quand on peut faire compliqué?” si chiedeva infatti GOD(ard). E allora quale film vedremmo, se si moltiplicasse anche solo per due il numero dei messaggini predefiniti, se insomma si acquistasse un cellulare di 78 euro?



1) W l’alluminio

2) Dove sono? cosa faccio?

3) Ti —— la fica/il cazzo

4) Follie! Follie! Delirio vano è questo/Sparse le trecce morbide/Stella stellina la notte s’avvicina

5) Ciao! Lo sai che il dottore mi ha appena diagnosticato un ——? Mi restano solo —— mesi di vita! :D

6) Ricordi quella canzone di Giuni Russo?

7) ¡Olé guapa! Ahora no es el caso, mi querida. sto affilando il rasoio

8) Il carrello della spesa è una questione morale

9) Mi passeresti l’olio/l’aceto?

10) Quando accaddero furti di polli, tutti dissero: “Oeh! per un furto di polli!”: e quando accadde qualche fatto più grave, tutti dissero: “Povero cristo, anche lui! ha da guardare mezzo circondario! e con quella gamba di alluminio!”. Altri dissero: “Ha moglie e figli!”. Altri, facendo spallucce: “Vivere e lasciar vivere!”. Son buona gente, nel Maradagàl.

11) Lascia stare, e datti una calmata

12) Fammi felice/una sega/trotta trotta cavallino

13) No tv and no beer makes Homer go something something

14) Voglio un pompelmo e un panino/un castello di sabbia/vincere al superenalotto

15) Abbasso il gelato al pistacchio

16) Sei proprio meravigliosa/vraiment dégueulasse/una brava ragazza

17) 69?

18) Scusa ma non ho capito una mazza di quel che mi hai scritto. Potresti rispedirmi tuo ultimo sms, usando esattamente le stesse parole e senza cambiare neppure una virgola?

19) Oggi no, domani forse/neppure/è un altro giorno/è più o meno come oggi


20) Mongo non sa.



 




sabato 30 agosto 2008

Bad company and good profits

Un tempo si volava, a buffo, ma si volava. Parlo di Alitalia, colabrodata da doppi hub, da amministratori delegati ingordi, da un' allegra gestione della vecchia fattoria. Poi venne Air France a minacciare l' italianità della compagnia di bandiera. Proponeva 2.000 esuberi e l' acquisizione delle azioni Alitalia secondo un certo concambio che avrebbe dato qualcosa agli azionisti, piccoli risparmiatori, ed ai detentori di obbligazioni. Il ridimensionamento di flotta e rotte era limitato. Sindacati e la Berlusconiana gridarono : " Non passa lo straniero Spinetta o Spinettà" che accento  dir  voglia.Il resto è dei giorni d' oggi : esuberi di seimila unità, drastico ridimensionamento di flotta e rotta (solo corto e medio raggio), risparmiatori gabbati ( le azioni e le obbligazioni in circolazione fanno capo alla bad company e a loro sono riservati i proventi dei conti bancari dormienti. Figuriamoci!), contribuenti gravati dalla cassa integrazione degli esuberi, lavoratori in esubero "garantiti" per 7 anni da cassa integrazione e mobilità. In compenso, come Araba Fenisce, rinasce la nuova Alitalia, quella della cordata, sotto la guida di Colaninno padre (il figlio Matteo è Ministro del Governo ombra e farà sicuramente fiera opposizione al padre). Ma la figura di Colaninno merita qualche approfondimento. Sponsorizzato da D' Alema, il maggior brain del PD subito dopo l' italico "Yes, we can" Veltroni che vanta un quoziente intellettivo solo di poco inferiore a Forrest Gump, il Colaninno, definito capitano coraggioso dal predetto secondo più intelligente del PD, lanciò un' opa stratosferica su Telecom con la sua Olivetti. Tutti gli odierni guai di Telecom, che ha un debito di circa 30 miliardii derivano   da quella folle acquisizione. Ma Colaninno uscì benissimo da quell' operazione, perché cedette il tutto, Olivetti e Telecom, a Tronchetti Provera  che finì di distruggere quella che era una sanissima società. C' è solo da ricordare, a proposito di Colaninno, come, in qualità di Presidente della Telecom, uscì dalla sala, per non incorrere in facili accuse di conflitto d' interesse, quando il Consiglio d' Amministrazione della telecom lanciò un' opa sulla Seat a 4,30 euro. Perché conflitto d' interessi? Perché il maggior azionista di Seat, o comunque tra i maggiori, era la Hopa, la società detenuta da lui stesso e da Gnutti. L' opa fu fatta a 4,30 euro ed oggi sul mercato la seat vale circa 0,10 euro.E   naturalmente  la Hopa consegnò le sue Seat alla Telecom. Ma questa fu poca cosa se confrontata con i guadagni da nababbo che Colaninno fece cedendo Olivetti, che deteneva Telecom, a Tronchetti Provera. Lo stesso Colaninno ebbe a dire che non gli sarebbero bastate sette vite per spendere tutti i soldi che aveva guadagnato con l' affare Telecom. Questo è l' uomo che guiderà la nuova Alitalia. Si dichiara uomo di sinistra ( ma prima ha telefonato per accertarsi che D' Alema sia ancora nel PD), ma è pronto, nell' interesse del Paese, a turarsi il naso ed a riempirsi le saccocce. Su quest' ultimo aspetto vigilerà, critico, il figlio Matteo, Ministro del Governo ombra.


PS : Questo è un post serio e palloso, i fatti esposti sono non seri e divertenti. Il prodotto non so quale proprietà aritmetica rispetti.

Up students to arms ! Engagez-vous !

Ricorda con nausea: stavolta la rabbia ce la deve mettere qualcun altro



Tra le prime timide richieste degli studenti del Liceo Classico Luigi Galvani di Bologna nel 1968 c'era l'abolizione del grembiule nero per le alunne



I 7 e i 6 (fra cui il mio) in condotta ai "politici" (perché a questo servono: a punire chi rompe i coglioni per un qualunque motivo), le discriminazioni, i patetici "Telefono a suo padre !" e i grotteschi altoparlanti che urlavano "Non rimanete nell'atrio del primo piano ! Il pavimento può crollare !", tutte le meschinità e le ipocrisie di famiglie e docenti, la polizia politica, i fascisti, Casini che volantinava contro "Ultimo tango", un amico con la testa rotta, uno accoltellato, volantini strappati, botte, picchetti e le condanne degli estremismi "sia di destra che di sinistra"



Ti ritorna su, acido, questo - e parecchio altro che è inutile condividere - davanti ai provvedimenti imbecilli, miseri e pericolosi che la Gelmini prepara, alle ammuffite e sempre identiche fesserie con cui campano i soliti commentatori, sui guasti del '68, le tre I, il ritorno della meritocrazia - nel paese delle veline, dei baroni universitari, dei ministeri conquistati a forza di risucchio - la società della conoscenza, la creative class. Un miscuglio di paccottiglia culturale, bile punitiva, falso efficientismo buttato in pasto a cittadini che se lo meritano, altrettanto imbecilli e pericolosi di quelli che li governano.

La plumbea assenza di prospettiva, di progetto, e in primo luogo di ascolto e cura.



Su chi studia nel pubblico si disinveste, le differenze si allargano, l'orizzonte si abbassa ancora un po'.







Peccato che chi scrive e chi passa
di norma da queste parti ormai non abbiano più l'età giusta. Questa fotografia non è per loro, né per me, ed è esattamente quello che sospettate: un suggerimento

Can you dig it ? Can you dig it ? Can you dig it ?

NightmareWorks

Respinto per la condotta (pseudocrittografia)

(3,3,2,4)

pseudosoluzione in bianco su bianco qui sotto

giù per il tubo

In God We Antitrust

Nel giorno dello scorporo le tue azioni saranno giudicate




Le buone compagnie ti fanno volare in cielo










Quelle cattive ti stendono



(foto di Marcin Wasiolka)

giovedì 28 agosto 2008

Mostre che mi piacerebbe visitare







uno degli scatti più celebri di Annie Leibovitz. E' l'ultima foto (professionale) di Lennon, che veniva ucciso poche ore dopo





Sarajevo - la bicicletta rovesciata di un ragazzo ucciso da un cecchino

mercoledì 27 agosto 2008

Posta aerea

Postess e posteward

Alitalia: ventilata la possibilità di assorbire parte degli esuberi alle Poste



Verranno gettati in mare dagli aerei, muniti di zattere gonfiabili

Matteoli assicura che "sono previsti anche ammortizzatori sociali. Non vogliamo lasciare nessuno in mezzo a una strada"



(fonte: Repubblica.it)

martedì 26 agosto 2008

Il Piano Fenietzsche: nascita di una tragedia

E io ho 30-54 anni

Alitalia: si parla di 5-7mila esuberi - più di quelli previsti da Air France - garantiti da ammortizzatori sociali
[ ah be', allora non sto lì a preoccuparmi ]



Ahahah ! Gliel'abbiamo fatta vedere, ai mangiaranocchie !

partnership strategica: Lufthansa, interessata pure ad Austrian [ è il Piano Anschluss ], è in pole



(fonte Repubblica.it)

Boxed in

I understand just a little
No comprende, it's a riddle

I'm on a mexican radio. I'm on a Mexican, whoa-Oh, radio





la voce è quella straordinaria e dimenticata di Stan Ridgway

ma no, forse ve lo ricordate qui






 

lunedì 25 agosto 2008

Ma piantala, ma ringrazia

Gente che ha visto un bel mondo

Bagnasco: "oggi, come in altri periodi della storia, si vuole che la Chiesa rimanga in chiesa. Si vorrebbe negare la dimensione pubblica della fede"



Uno dei tanti esempi di dimensione pubblica della fede

Nell'est dell'India riesplode la guerra di religione. Fondamentalisti indù hanno bruciato vivi due cristiani; un religioso è ricoverato in ospedale in gravi condizioni mentre notizie ancora confuse parlano del sequestro di due suoi confratelli

A time to live, a time to die
























































































































































































































































































































































Measure








World




More

developed

countries




Less

developed

countries


Less

developed

countries

(ex. China)

         
         
Population:
6,705,479,000


1,226,837,000


5,478,643,000


4,153,935,000

         
       
Births per:      
  Year
138,715,000


14,115,000


124,600,000


108,571,000

  Month
11,559,583


1,176,250


10,383,333


9,047,583

  Week
2,667,596


271,442


2,396,154


2,087,904

  Day
380,041


38,671


341,370


297,455

  Hour
15,835


1,611


14,224


12,394

  Minute
264


27


237


207

  Second
4.4


0.4


4.0


3.4

         
       
Deaths per:
  Year
56,777,000


12,159,000


44,618,000


35,438,000

  Month
4,731,417


1,013,250


3,718,167


2,953,167

  Week
1,091,865


233,827


858,038


681,500

  Day
155,553


33,312


122,241


97,090

  Hour
6,481


1,388


5,093


4,045

  Minute
108


23


85


67

  Second
1.8


0.4


1.4


1.1

         
       
Natural Increase per:      
  Year
81,938,000


1,956,000


79,982,000


73,133,000

  Month
6,828,167


163,000


6,665,167


6,094,417

  Week
1,575,731


37,615


1,538,115


1,406,404

  Day
224,488


5,359


219,129


200,364

  Hour
9,354


223


9,130


8,349

  Minute
156


4


152


139

  Second
2.6


0.06


2.5


2.3

         
       
Infant Deaths per:
  Year
6,852,000


85,100


6,767,000


6,397,000

  Month
571,000


7,092


563,917


533,083

  Week
131,769


1,637


130,135


123,019

  Day
18,773


233


18,540


17,526

  Hour
782


10


772


730

  Minute
13


0.2


13


12

  Second
0.2


0.003


0.2


0.2











































































United States



Italy


Dem. Rep. Congo



Population mid-2008



305 million



60 million



67 million



Population 2050 (projected)



438 million



62 million



189 million



Lifetime births per woman



2.1



1.3



6.5



Percent of population below age 15



20%



14%



47%



Percent of population ages 65+



13%



20%



3%



Life expectancy at birth



78 years



81 years



53 years



Annual births



4.3 million



568,120



2.9 million



Annual deaths



2.4 million



575,300



0.8 million



Annual births minus deaths



1.9 million



-7,200



2.1 million



Percent of population undernourished



<2.5%



<2.5%



74%




Source: Carl Haub and Mary Mederios Kent, 2008 World Population Data Sheet (Washington, DC: Population Reference Bureau, 2008).

Sennò ce tocca lavorà...

Ti prego, zio Giulio.



Bersani a Tremonti: "La sinistra lasciala fare a noi"

domenica 24 agosto 2008

Si nasce PS=SS, si muore CSI

serata più televisiva del solito, prima con Bellocchio e poi con CSI. Cortocircuiti e (auto)ironiche considerazioni su immagini / immaginari / vita vissuta: dai questurini della squadra "politica" al simpatico Grissom della "scientifica"













Double Dutch

La sicurezza è garantita ovunque, tranne che nei posti insicuri

Alemanno: "la coppia non doveva stare lì"

sabato 23 agosto 2008

Senza nostalgia

io ero in spiaggia con la radiolina del babbo

ascoltavo le voci che venivano da Praga

volando sopra l'Adriatico

in autunno sarebbe iniziato il liceo














(foto di Josef Koudelka)

giovedì 21 agosto 2008

Il Simposio 7

Batman : hai un aspetto orribile..


Il Gaffeur : orribile è dir poco


Batman : beh, se vuoi  penso ad un aggettivo diverso e ripasso tra cinque minuti,.. al momento mi viene solo "orribile"


Il Gaffeur : no, "orribile" può anche andar bene..


Batman : ma che ti è successo?


Il Gaffeur : sono tre notti che non chiudo occhio


Batman : ma,...non avevi detto che il sistema di contare le pecore che saltano lo steccato è infallibile?..


Il Gaffeur : e certo che lo è! Il problema è che tre notti fa, la decima pecora non c'è riuscita,...s' è sfrociata contro lo steccato..


Batman : cazzo, ma com' è possibile!..non è che avevi alzato lo steccato?


Il Gaffeur : no, lo steccato era il solito,..la solita altezza


Batman : e la pecora,..s'è fatta male?


Il Gaffeur : tanto bene non s' è fatta,..sono andato subito dal veterinario che m' ha fatto l' elettroencefalogramma e non ha trovato tracce di pecora ferita..


Batman : beh, allora tutto sistemato..


Il Gaffeur :  sticazzi!..lo steccato s' è mezzo spaccato,..ci sono spuntoni e le pecore hanno paura a saltare..


Batman : non hanno torto,...ma perché non lo fai riparare?


Il Gaffeur : e bravo!..trovalo tu oggi uno che ti ripara uno steccato!..che poi uno l' avevo trovato, ma costava un casino e m' ha detto che non aveva capito dov' era questo steccato..


Batman : che poi bastava un navigatore mentale..


Il Gaffeur : appunto, protestano tanto per la mancanza di lavoro e poi non hanno voglia di fare un cazzo!..


Batman : beh, prima che le pecore ricomincino a saltare, per dormire non puoi contare il numero di documentari sulla trasmigrazione degli gnù nel Serengheti, il numero di bollini neri del traffico annunciati nei giorni critici.. ?


Il Gaffeur : no, sono affezionato alle pecore. Contano su di me,

martedì 19 agosto 2008

Votami, stupido!

Si continua a non vincere una cippa, ma il concorso "Dàgli a Brunetta" del Corriere è arrivato alle votazioni finali. Attualmente abbiamo un onorevole decimo posto, ma lo spirito olimpico ci pettina, perciò - affezionati lettori - fate ciò che sapete, vuoi mai che i vostri cinque o sei voti in più facciano la differenza?



P.S: per un increscioso problema tecnico la nostra vignetta viene visualizzata solo con gli odiati Internet Explorer o Safari: questo, considerato che sono anni che sponsorizziamo Firefox con il bannerino, oltre a penalizzarci, sa un po' di beffa. Sporgeremo reclamo alla giuria


FireShot capture #16 -

S.P.Q.R. - So' Pallosi Questi Ruderi

Dal Corriere.it: "Un «importante resto di pavimento in mosaico con fondo nero nel quale sono inserite tessere colorate» del I secolo a.C. Un criptoportico anteriore al IV secolo d.C. che attraversa l'intera area del parcheggio. Sedici vani, di cui 6 ipogei, del I secolo a.C. con coperture a volta. Una «vera e propria rete idrica» sotterranea. Ecco le «consistenti strutture archeologiche» del Pincio che dovrebbero lasciare spazio al mega-garage da 7 piani e oltre 700 posti auto, varato dalla precedente giunta Veltroni e ora in attesa del via libera definitivo del sindaco di Roma, Gianni Alemanno."

(nella foto: antichi reperti più un paio di ruderi mal conservati)



ruderi

lunedì 18 agosto 2008

Acritica della ragion pura

Veltroni ha dato ragione a Chiamparino, ha dato ragione a Scalfari, ha dato ragione a Moretti. Travolto dall' entusiasmo di dare ragione, sembra che abbia intenzione di dare ragione perfino a se stesso.

domenica 17 agosto 2008

Summertime, and the living is not easy

In questa estate del nostro scontento il cerchio cocente del sole viene quadrato in pallida scacchiera dal solerte sindaco sceriffo. Ma i suoi sono tutti provvedimenti che sembrano piccini, timidi, e immaginiamo i primi cittadini sgomenti di fronte a un compito di cui intuiscono l'immensità  vertiginosa, un mare che sono destinati ad affrontare con il proverbiale cucchiaino. Un'effusione qua, un torso nudo là, una panchina sovraffollata, lascivi massaggi, ambulanti inquietanti, accattoni ladroni... una casistica talmente attenta a pestare solo i piedi giusti (cioé a non pestare i piedi dei giusti) da rischiare di diventare enciclopedica, un tentativo di esaurire tutti i luoghi dell'indecenza pubblica. Là dove sarebbe forse grossolano, ma senz'altro chiaro ed efficiente usare "negro", "peccatore", "povero" ci si costringe a sottili distinzioni che, una volta accostate, come in un puzzle, faranno pur sempre ricomparire le silhouettes di "negro", "peccatore", "povero". Ma partire dalle grandi categorie potrebbe apparire operazione datata, indurre nella mente dei più sensibili, o anche solo dei più anziani, fastidiosi effetti di déjà vu.

Ci piace allora riportare un elenco di divieti talmente esaustivo e insieme non convenzionale da consentire una creativa messa al bando di gran parte della letteratura. Ce lo segnala Altiero, a cui si deve anche la traduzione





In un articolo apparso nel Cahier de l’Herne dedicato a Borges, il suo amico e collaboratore fedele, Adolfo Bioy Casares, parla di un progetto di racconto, “ancora uno che non scrivemmo mai” (1), concepito in compagnia di Silvina Ocampo e dello stesso Borges.



Si svolgeva in Francia. L’eroe era un giovane letterato di provincia, attirato dalla fama -limitata ai circoli letterari più raffinati e da lui percepita- di uno scrittore morto qualche anno prima. Faticosamente, l’eroe ricercava e otteneva le opere del maestro: un discorso, che consisteva in una serie di eleganti luoghi comuni redatti discretamente, un elogio della spada degli accademici, pubblicato in opuscolo; una breve monografia, dedicata alla memoria di Nisard, sui frammenti della Lingua latina di Varrone; una Ghirlanda di sonetti freddi tanto nel contenuto quanto nella forma. Di fronte alla difficoltà di conciliare queste opere, così algide e prive di passione, con la fama del loro autore, l’eroe cominciava un’inchiesta. Giunto al castello dove era vissuto il maestro, riusciva finalmente ad accedere ai suoi manoscritti. Riesumava bozze ammirevoli, irrimediabilmente mutile. Alla fine, trovava una lista di interdizioni che annotammo sulla copertina sbiadita e sui risvolti di una copia di An experiment with Time: è da lì che la trascrivo:



In letteratura bisogna evitare:



- Curiosità e paradossi psicologici: omicidi per benevolenza, suicidi per contentezza. Chi ignora che, psicologicamente, tutto è possibile?

- Le interpretazioni molto sorprendenti di opere e di personaggi. La misoginia di Don Giovanni, ecc.

- Particolarità, complessità, talenti nascosti di personaggi secondari e persino fugaci. La filosofia di Maritorne. Non dimenticare che un personaggio letterario consiste nelle parole che lo descrivono (Stevenson).

- Coppie di personaggi rozzamente dissimili: Don Chisciotte e Sancho, Sherlock Holmes e Watson.

- Romanzi dagli eroi appaiati: i riferimenti che attirano l’attenzione di un personaggio sull’altro sono fastidiosi. Inoltre, questi romanzi generano delle difficoltà: se l’autore azzarda un’osservazione su un personaggio, deve inventarne una simmetrica per l’altro, senza abusare di contrasti né cadere in languide coincidenze: situazione pressapoco impossibile: Bouvard e Pécuchet.

- Differenziazione di personaggi tramite manie. Cf.: Dickens.

- Meriti ottenuti con novità e sorprese. La ricerca di ciò che non è stato ancora detto sembra un compito indegno del poeta di una società colta; i lettori civili non si divertiranno con la scortesia della sorpresa.

- Nello sviluppo della trama, giochi vanitosi con il tempo e lo spazio. Faulkner, Borges, Bioy, ecc.

- La scoperta che in un’opera determinata il vero protagonista è la pampa, la foresta vergine, il mare, la pioggia, il plusvalore. Redazione e lettura di opere di cui si possa dire ciò.

- Poesie, situazioni, personaggi con i quali il lettore si identifichi.

- Frasi che si possono applicare in generale o che rischiano di trasformarsi in proverbi o di diventare famose (sono incompatibili con un discorso coerente).

- Personaggi che possono diventare dei miti.

- Personaggi, scene, frasi intenzionalmente di un luogo o di un’epoca. Il colore locale.

- Fascino ottenuto da una parola, da oggetti. Sex e death-appeal, angeli, statue, bric-à-brac.

- L’enumerazione caotica.

- La ricchezza di vocabolario. Ogni parola alla quale si fa ricorso come sinonimo. Viceversa, le mot juste. Qualsiasi ricerca di precisione.

- Le descrizioni viventi. Mondi riccamente fisici. Cf.: Faulkner.

- Sfondi, atmosfere, clima. Caldo tropicale, ebbrezze, la radio, frasi che si ripetono come un ritornello.

- Inizi e fini metereologiche. Coincidenze della metereologia e dell’anima. Si alza il vento!… Bisogna tentare di vivere!

- Metafore in generale. In particolare visive; più particolarmente agricole, navali, bancarie. Vedi Proust.

- Qualsiasi antropomorfismo.

- Romanzi la cui trama conserva un parallelismo con quella di un altro libro. Ulisse di Joyce e l’Odissea.

- Libri che fingono di essere dei menù, degli album, dei concerti.

- Ciò che può suggerire delle illustrazioni. Ciò che può suggerire dei film.

- La censura o l’elogio nelle critiche secondo il precetto di Ménard (2). È sufficiente segnalare gli effetti letterari. Non c’è nulla di più ingenuo di quei dealer in the obvious che proclamano l’inezia di Omero, di Cervantes, di Milton, di Molière.

- Nelle critiche, ogni riferimento storico o biografico. La personalità degli autori. La psicoanalisi.

- Scene domestiche nei romanzi polizieschi. Scene drammatiche nei dialoghi filosofici.

- L’aspettativa. Il patetico e l’erotico nei romanzi d’amore; gli enigmi e la morte nei romanzi polizieschi; i fantasmi nei romanzi fantastici.

- La vanità, la modestia, la pederastia, l’assenza di pederastia, il suicidio.(3)




(1) Adolfo Bioy Casares, “Lettres et amitiés”, in: Cahier de l’Herne, n° 4, Editions de l’Herne, 1981, p. 14. (*).

(2) Jorge Luis Borges, Il Giardino dei sentieri che si biforcano. (Nota di Adolfo Bioy Casares.)

(3) Adolfo Bioy Casares, “Lettres et amitiés”, in: ed. cit., pp. 14-16..



sabato 16 agosto 2008

Riconoscimenti tardivi

Da Repubblica on-line:



Il Pd: "sono in stato confusionale".

venerdì 15 agosto 2008

Cortocircuiti

Nell'ultimo romanzo di De Lillo "L'uomo che cade"

co
mpare un mercante d'arte europeo piuttosto misterioso, di cui non riusciamo

a conoscere il vero nome,

probabilmente un ex terrorista.

Legate a lui,
compaiono anche opere di Giorgio Morandi.



a sinistra la copertina Einaudi

a destra

la foto che

sensatamente

ci si poteva aspettare









Oggi leggo che L'FBI non riesce ancora a individuare il legittimo proprietario di molte delle opere rinvenute nel 2006 in casa del fu William Milliken Vanderbilt Kingsland, che L'FBI stessa descrive così (qui)



"..Kingsland was well known in New York City’s art circles as an engaging and intelligent connoisseur of art, books, architecture, and genealogy. But when he died, he left no will…and no apparent heirs to claim the floor-to-ceiling stacks of paintings and art works crammed into his one-bedroom apartment.

Turns out Kingsland was a pretty secretive guy—despite having many acquaintances, very few people had ever been inside his residence. In conversations with friends, he was often evasive about his early years and his family. And (..) William Kingsland wasn’t even his given name—he was born Melvyn Kohn and spent his early years in the Bronx before legally changing his name to Kingsland. He thought it had a more literary sound to it and would help him gain acceptance among Manhattan’s upper crust"




Così, l'FBI decide di esporre sul web le foto dei pezzi senza padrone. Fra questi c'è il quadro qui sotto (si noti il taglio della foto, più in stile "corpo del reato" che MOMA)




moral suasion (de' noantri)

Il Ministro degli Esteri Frattini ha comunicato che Berlusconi ha telefonato a Putin per una moral suasion sulla guerra in Georgia. E' severamente proibita ogni battuta sull' iniziativa, atteso anche il pessimo precampionato del Milan.

Weegee



La mostra milanese di Weegee non vorrei perderla e mi sentirei di consigliarla a scatola chiusa, specie a chi ama il noir americano (letterario e cinematografico). Se non conoscete Weegee, che è poi il tizio sulle scale antincendio con la fida macchina fotografica, date un occhio qui e qui, ma come niente qualche suo scatto vi è passato fra le mani.



Questo qui era la copertina di un disco di John Zorn, ad esempio, e vale un manuale sul noir USA. Cito solo "Naked City" di Dassin, stesso titolo di una raccolta fotografica di Weegee, che fece anche da consulente al regista.



































La durezza dei contrasti di luce, l'impianto solido e l'incredibile colpo d'occhio di foto scattate con scelte di tempo spesso miracolose, il sense of humour bruciante e insieme la simpatia umana, il gusto dello storytelling, la capacità di sintetizzare situazioni e ambienti sono gli ingredienti della sua fotografia che mi hanno sempre affascinato. Prendi ad esempio il fatto di cronaca qui sotto (dal blog di un grande fan del Nostro)



domenica 10 agosto 2008

Il Simposio 6

Il Gaffeur : Batman e Dust, siete in linea?


Batman : no, mai d' accordo su niente


Dust : sì, sono in linea, se negassi, sarei d' accordo con Batman


Il Gaffeur : eppure cè bisogno di un pensiero condiviso


Scortichini : chiama Napolitano


Il Gaffeur : sta fumando


Jo : tabacco inglese?


Il Gaffeur : no, Stromboli


Scortichini : ho sentito che è a Stromboli


Jo : vero, Stromboli è a Stromboli, dove c'è anche Napolitano


Il Gaffeur : è un Presidente vulcanico


Scortichini :  e concreto, non ha un Grillo per la testa


Il Gaffeur : questo non lo so, il grillo ama il caldo e fa molto caldo


Jo : caldo..., il tempo non ha altro da fare?!


Il Gaffeur : il tempo non lo so, ha scelto di fare caldo,..cazzi suoi...io leggerò un libro di Veltroni o mi taglierò le unghie del piede destro


Scortichini : inverti i verbi, leggere le unghie fa cultura, tagliare Veltroni anche


Batman : al tempo, solo le unghie sinistre fanno cultura


Dust : non sono in linea, la cultura può appartenere sia alle unghie destre che sinistre


Il Gaffeur : guardate, tagliamo la testa al toro, ho problemi col tagliare


Jo : non hai le cesoie!...lo immaginavo fin dall' inizio


Il Gaffeur : non le trovo,..e la libreria è chiusa, anche se Veltroni è aperto


Batman : sì, Veltroni fa orario continuato


Dust : però potrebbe essere in ferie


Batman : no, non chiude mai, è sempre aperto


Scortichini :cerca il dialogo


Il Gaffeur : ecco il punto


Jo : dov'è?


Il Gaffeur : non l' ho ancora messo, dammi il tempo!


Scortichini : semplice, non esclamativo


Batman :  Gaf, meno trasporto


Il Gaffeur : viaggio leggero


Batman : fai come me


Dust : non fai come me


Jo : quando viaggio ho una regola


Scortichini : preferisco viaggiare con l' eccezione


Il Gaffeur : comunque fate bene, viaggiare apre la mente


Dust : questa è una frase fatta


Batman :  direi che è sfatta


Il Gaffeur : qualcosa bisogna pur fare


Jo : chi l' ha detto?!


Scortichini : io


Jo : non mi sembrava


Scortichini : volevo dire che "io" devo andare,..non mi hai dato tempo


Jo : non volevo dartelo


Dust : sbagli Jo


Jo : perché?


Batman : dare tempo al tempo è importante perché non si sa a chi altri darlo


Il Gaffeur :  Batman e Dust, vedo che siete in linea. Chiamo Napolitano.

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli

Non è essenziale conoscere il russo



© Глеб Гаранич/Reuters























































© AP Photo/Георг Абдаладзе















sabato 9 agosto 2008

Fantasticheria

Di tanti che sono, tutti i GOD sono al lavoro. Tranne due: uno è in Sicilia, l'altro in Svizzera. Quello in Svizzera pensa alla Sicilia, alla mattina in cui, ancora rapito dal rito di passaggio dell'arancina sul ferry-boat, scelse una stazione a caso, scese per vie lastricate e gradoni, e arrivò al borgo sul mare. Scelto un bar a caso, chiese un cappuccino. Dall'altra parte del bancone c'era una bambina: nove anni, pensò il GOD che ora è in Svizzera. "Ci volete la schiuma?" chiesa la bambina? "Sì". La bimba mulinò due cucchiaini nel caffellatte, ed ecco la schiuma. "Volete una briosc?" "Sì". Morbida, a panino, con una pallina in cima.

 





da http://luciacrippa.forumup.it/



Dieci anni dopo il GOD che ora dal balcone vede una luna appannata rischiarare la Via Ferrata, torna in quella stazione, scende per le stesse vie, trova lo stesso bar, entra. C'è una ragazza, spenta e sfatta. Pochissimi avventori, odore di decomposizione: pesce? Dieci minuti a un tavolo, nessuno nota la sua presenza. E tutto in quel bar è lontano, virtuale, in bianco e nero: il bianco e nero di Ciprì e Maresco.



http://video.libero.it/static/video15/e/9/b/e9bef1b07b6e682c20b36d0e81b30f65_0.jpg

da http://video.libero.it



Il GOD che adesso è su un monte di cui non ricorda il nome si chiede se quel bar miserabile di un villaggio scordato, ma del quale rammenta benissimo il nome, non sia figura di una storia grande come la Sicilia tutta, e forse ancora di più.