In libreria il commesso alla cassa, tra un cliente e l'altro, guarda in alto a sinistra e sembra ragionare di qualcosa a mezza voce. In autobus un tizio davanti all'uscita discute animatamente, gesticolando, con un suo personale puka piazzato un buon mezzo metro all'esterno e liberamente fluttuante alla velocità del bus. Nessun suono accompagna la performance. L'espressività del viso e i movimenti mi ricordano quando mi trovavo a pranzare vicino a un tavolo di sordomuti, osservando incantato le loro chiacchierate.
Un metaforico, struggente muto che parla da solo.
Nessun commento:
Posta un commento