da http://luciacrippa.forumup.it/
Dieci anni dopo il GOD che ora dal balcone vede una luna appannata rischiarare la Via Ferrata, torna in quella stazione, scende per le stesse vie, trova lo stesso bar, entra. C'è una ragazza, spenta e sfatta. Pochissimi avventori, odore di decomposizione: pesce? Dieci minuti a un tavolo, nessuno nota la sua presenza. E tutto in quel bar è lontano, virtuale, in bianco e nero: il bianco e nero di Ciprì e Maresco.
da http://video.libero.it
Il GOD che adesso è su un monte di cui non ricorda il nome si chiede se quel bar miserabile di un villaggio scordato, ma del quale rammenta benissimo il nome, non sia figura di una storia grande come la Sicilia tutta, e forse ancora di più.
La granita dovevi chiedere. Non il cappuccino.
RispondiEliminaLo avrei imparato il giorno dopo: granita alla mandorla, con la brioche di cui sopra.
RispondiEliminaMeglio al limone. E comunque la fantasticheria non è una "figura", ma semplice applicazione del terzo principio della termodinamica.
RispondiEliminaP.S.: A proposito di Ciprì e Maresco, proprio ieri cercavo in rete Paviglianiti che canta "La spagnola" mentre tenta di superare una digestione laboriosa (o di espletare funzioni corporali, con Paviglianiti non si sa mai con certezza quando finisca la prima e quando comincino le seconde). Non l'ho trovato. Era una mia fantasticheria? Vi torna una scena in cui Paviglianiti canta "La Spagnola"? (Ripeto: "La Spagnola", non Gigliola Cinquetti, quella è tutt'un'altra cosa.)
a stené, ma possibbile che io e te nun siamo mai d'acordo?
RispondiEliminaLa granita ar limone è na cosa de turisti. magara puro tedeschi o ammericani.
Er terzo principio da termodinamica, me dice un amico mio che lavora all'altoforno, nun c'entra gnènte. Nun è che dicevi er seconno?
Sì, ma pe' contrasto la briosc è più mejo se la 'nzuppi cor limone che caa mandorla, scortichì.
RispondiEliminaIo nun m'intendo d'arti forni, nun so' mich'er nanetto de la miniera, e se tu nun sei d'acordo comme, allora manch'io so d'acordo comme, ma prima de te: tiè!
A me er terzo principio daa termodinamica moo spiegò Ioseliani in una diciamo 'ntervista che però se semo fatti du' litri de rosso che era puro pomeriggio e manco 'na fetta de cotica paa accompagnà er vinello, quinni figurate, s'ha detto 'na cazzata pijatela co' lui, io nun c'entro, tu troveme piuttosto er pezzo in cui Paviglianiti canta "La Spagnola":
"La legge dell’entropia è molto interessante. È la terza legge della termodinamica. Dice che in seguito all’entropia, processo di divisione dell’energia tra i corpi, avviene la morte termica dell’universo. La temperatura si divide tra il caldo e il freddo. Non appena avete due corpi in contatto, inevitabilmente essi raggiungeranno la stessa temperatura media. Per i fisici, l’entropia era il modello della democrazia. La maggior parte dei fisici sono molto credenti. In Unione Sovietica, quando si parlava di entropia — c’è l’entropia accelerata, cosi come si parla di frenare l’entropia —, di terza legge della termodinamica, tutti sapevano che cosa si nascondeva dietro, era un linguaggio in codice per descrivere i movimenti sociali. La terza legge della termodinamica vuol dire che tutti diventeranno uguali, in piena uguaglianza, e dopo… la morte."
Infatti è la seconda legge...
RispondiEliminaMa la fantasticheria non la contraddice affatto, perché la seconda legge afferma solo che l'entropia non diminuisce, mentre nella fantasticheria aumenta...
kk
una valida alternaltiva ala mandorla è la granita ai gelsi.
RispondiEliminakk
La vera granita è la "mezza caffè con panna". Ovvero: mezzo bicchiere di granita di caffè e mezzo bicchiere di panna.
RispondiEliminaIl rito inizia con lo svuotamento del cappellino della brioche e il riempimento del suddetto della prima panna in superficie.
Sono stato testimone di rotture di amicizie decennali e di accoltellamenti causa furto di cappellino altrui ripieno di panna.
Me piace 'sta fantasticheria. È la granitizzazione del mondo.
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