martedì 2 giugno 2009

Certe persone non dovrebbero fare i dirigenti. Io, ad esempio

Ti hanno dato un obiettivo di riduzione del personale. E tu hai cominciato dal sig. X, che è il più debole del branco. Come fanno i predatori.

X non è che sia un fancazzista. Fa il suo bravo lavoro da anni nella tua azienda. Ma non è brillante come i più giovani. E tu non vuoi che i giovani brillanti, spaventati da questo fischiare di falci sopra la testa, pensino bene di trovarsi altre sistemazioni. Li vuoi rassicurare: la campana non suona per voi.



Così, appunto, scegli un buon esempio, chiaro per tutti: il sig. X.



Ora, nessuno ti chiede di essere un rivoluzionario (sei un ciellino, lo sappiamo). Nessuno ti chiede nemmeno di fare l'eroe. "Siamo in azienda", si è soliti dire per indicare che tante regole di convivenza, di umanità e - non di rado - di puro buon senso sono sospese, in virtù e in difesa di una
superiore e indiscutibile razionalità. Quando in un ente pubblico arriva uno "che viene dall'azienda" tutti si aspettano che questo babau o castigamatti metta "a piombo" l'intera struttura, dandole scatto, aggressività e, appunto, dotandola di quella razionalità stringente e self-explaining che le manca per l'attributo stesso di "pubblico".



Però ti si chiede almeno



a) di informarti bene sul sig. X. Per età è nettamente fuori dalle fasce forti della forza lavoro, pur non essendo nemmeno vicinissimo alla pensione (quindi non puoi prepensionarlo, è ovvio). La moglie è un'invalida civile. Ci sono altri problemi di salute in famiglia (noti al resto della struttura) in questo momento, quindi i soldi corrono. Tutto questo suona un po' "film neorealista" ? Fa troppo "Ken Loach" ? Eppure, incredibile a dirsi, son cose che succedono perfino nella vita reale.

E tu (questioni pensionistiche a parte) non ti sei informato



b) di valutare se magari è proprio il caso di licenziarlo o che so, di proporgli un metà tempo, di cercare qualche formula contrattuale più soft. Lo vedi che non ti chiedo eroismi



c) se proprio lo vuoi licenziare, ecco, ti si chiede almeno di non frignare quando un gruppetto di lavoratori incazzati ti sequestra in ufficio e ti appiccica al muro, il muro sul quale a tua volta hai ironicamente appiccicato il figlio di un falegname qualunque

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