— Non è una sfida accademica, è una partita culturale, e alla fine una partita politica. Non è la fine del capitalismo, ma del mercatismo. Meglio pensare in proprio. Gli strumenti applicati in questo anno di crisi sono stati, in serie, tutti quelli immaginati e immaginabili. Ma la mia mente è un torrente in furia percorso da rivoletti di pensiero che precipitano in una cascata di alternative creatrici.
— Dio santo, Mr. Oil: lei usa la lingua meglio di una puttana di lusso!
Giulio Tremonti (vedi foto) intervistato dal "Foglio" a mezzogiorno e mezzo.
SEI UN GRANDE
RispondiEliminaSuppongo che tu stia parlando di Hedley Lamarr.
RispondiElimina