Scusa, inessuno, ma proprio non vedo dove sta la follia. Si tratta di uno degli esperimenti scientifici più importanti di tutti i tempi. La tua posizione mi ricorda quella di chi era contrario allo sbarco degli uomini sulla luna. Credi che il Cern non serva a nulla? rilassati: mai sentito parare di internet? di radioterapia? di adroterapia? senza il Cern non esisterebbero.
kk, non prendertela. Fra poco ti spiego perché si può desiderare l'irrazionalità. (Comunque tu hai ragione, ma la verità amico mio è noiosa, come diceva Titta Di Girolamo.)
Insomma, co' 'sta storia der bosone abbiamo riso e scherzato, e va bene. Mo' però addirittura i morti in sacrificio alla scienza mi sembra esagerato, iUlisse: non abbiamo immolato nessuna iIfigenia e il vento soffia che è una meraviglia lo stesso.
Cioè, qualcuno di noi ha mai pensato — dico seriamente — che 'sti svizzeri avrebbero prodotto un buco nero tra la fabbrica di cioccolato e la banca? No, dico: un buco nero?!
kk, come ti dicevo è un po' come il Kavafis di cui sopra, ancorché trito e un po' banale. Credo che i timori a volte sono speranze mascherate (o comunque desiderio di aver paura). O come nelle storie dell'orrore, in cui fantasmi e zombi sono segrete consolazioni (Romero in questo senso fa eccezione): in fondo, anche tra urla e schizzi di sangue, promettono la vita eterna. La fotografia finale di Jack Torrance come "happy end".
Secondo me nessuno (a parte qualche predicatore folle nel midwest, magari) ha creduto VERAMENTE alla panzana del buco nero. Diciamo che ha voluto crederci, per farsi un giro mentale sull'ottovolante. È un crederci per finta, come quasi tutte le cose in cui la gente crede. Quanti ci cascarono guardando il filmato dell'autopsia dell'alieno rosswelliano? Moltissimi e (i)nessuno. Cioè: ci hanno creduto per quel tanto che volevano crederci, e per la durata della trasmissione. Se le fede virtuale fosse durata oltre, ti immagini la rivoluzione (la certezza dell'esistenza di extraterrestri cambierebbe un bel po' di cose)? Suvvia, non facciamone una montagna: certo che il buco nero è una buffonata, lo sappiamo benissimo tutti (e anche tu, iNessuno, eddai) che qua stiamo solo a pazzià.
Post o commenti? Comunque grazie. Nell'attesa del tuo ritorno mi preparo a sparare la cazzata della settimana. Almeno una volta in vita mia un premio vorrei ottenerlo.
...e questi idioti che continuano a parlare di "particella di Dio" (appena sentito al Tg1 e al Tg3, a momenti scassavo la televisione)
RispondiEliminaScienza o follia??...certo che un ditino sti tizi se lo meriterebbero alla grande ;-)
RispondiEliminaScusa, inessuno, ma proprio non vedo dove sta la follia. Si tratta di uno degli esperimenti scientifici più importanti di tutti i tempi. La tua posizione mi ricorda quella di chi era contrario allo sbarco degli uomini sulla luna. Credi che il Cern non serva a nulla? rilassati: mai sentito parare di internet? di radioterapia? di adroterapia? senza il Cern non esisterebbero.
RispondiEliminakk
kk, non prendertela. Fra poco ti spiego perché si può desiderare l'irrazionalità. (Comunque tu hai ragione, ma la verità amico mio è noiosa, come diceva Titta Di Girolamo.)
RispondiEliminaSai KK, cosa disse Einstein a proposito dell'atomica: "se lo avessi saputo, avrei fatto l'orologiaio".
RispondiEliminaEppure anche l'atomica ha avuto i suoi risvolti positivi...basta mettere sulla bilancia i pro e i contro della scienza.
I morti sono il sacrificio che la scienza richiede?
Ah, dimenticavo...lo sbarco degli uomini sulla luna, forse è stato solo un bluff ;-DD
Insomma, co' 'sta storia der bosone abbiamo riso e scherzato, e va bene. Mo' però addirittura i morti in sacrificio alla scienza mi sembra esagerato, iUlisse: non abbiamo immolato nessuna iIfigenia e il vento soffia che è una meraviglia lo stesso.
RispondiEliminaCioè, qualcuno di noi ha mai pensato — dico seriamente — che 'sti svizzeri avrebbero prodotto un buco nero tra la fabbrica di cioccolato e la banca? No, dico: un buco nero?!
iNessuno, il fatto e' che mi sono sfuggiti i morti fatti dal Cern. Me li puoi ricordare tu, per favore?
RispondiEliminakk
kk, come ti dicevo è un po' come il Kavafis di cui sopra, ancorché trito e un po' banale. Credo che i timori a volte sono speranze mascherate (o comunque desiderio di aver paura). O come nelle storie dell'orrore, in cui fantasmi e zombi sono segrete consolazioni (Romero in questo senso fa eccezione): in fondo, anche tra urla e schizzi di sangue, promettono la vita eterna. La fotografia finale di Jack Torrance come "happy end".
RispondiEliminaSecondo me nessuno (a parte qualche predicatore folle nel midwest, magari) ha creduto VERAMENTE alla panzana del buco nero. Diciamo che ha voluto crederci, per farsi un giro mentale sull'ottovolante. È un crederci per finta, come quasi tutte le cose in cui la gente crede. Quanti ci cascarono guardando il filmato dell'autopsia dell'alieno rosswelliano? Moltissimi e (i)nessuno. Cioè: ci hanno creduto per quel tanto che volevano crederci, e per la durata della trasmissione. Se le fede virtuale fosse durata oltre, ti immagini la rivoluzione (la certezza dell'esistenza di extraterrestri cambierebbe un bel po' di cose)? Suvvia, non facciamone una montagna: certo che il buco nero è una buffonata, lo sappiamo benissimo tutti (e anche tu, iNessuno, eddai) che qua stiamo solo a pazzià.
Sai cosa rimpiango, stenelo? Di non avere il tempo di meditare i tuoi post quanto meriterebbero. C'e' molto da imparare da uno zombi.
RispondiEliminaah, la firma nel commento precedente e' kk.
RispondiEliminaPost o commenti? Comunque grazie. Nell'attesa del tuo ritorno mi preparo a sparare la cazzata della settimana. Almeno una volta in vita mia un premio vorrei ottenerlo.
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