Every day one comes across somebody who says that of course his view may not be the right one. Of course his view must be the right one, or it is not his view. We are on the road to producing a race of men too mentally modest to believe in the multiplication table. We are in danger of seeing philosophers who doubt the law of gravity as being a mere fancy of their own. Scoffers of old time were too proud to be convinced; but these are too humble to be convinced. The meek do inherit the earth; but the modern sceptics are too meek even to claim their inheritance.
Così G. K. Chesterton dipinge - profeticamente ma forse non abbastanza - un tipo di opinione talmente debole e modesta da tagliarsi le gambe da sola. Ciò che vi propongo per risolvere un tale stadio di fiacca e tormentosa incertezza vi proietta nell'eterno nirvana di una temperatura interiore mite e inalterabile.
Utilizzeremo lo spazio della politica come fonte di esempi per queste brevi considerazioni.
Immaginate di trovarvi di fronte ad un'affermazione X che si suppone debba colpirvi e suscitare una vostra reazione, ad es. "dobbiamo rendere onore ai caduti della Repubblica Sociale". Qualunque esplicita presa di posizione al riguardo rischia di alterare il vostro stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, ma non volete nemmeno passare per indifferenti beoti o bifolchi privi di opinioni. Che fare, quando il mondo intero, piombato in un imbarazzato mutismo, sembra reclamare un vostro parere ?
Il trucco sta nel depotenziare l'affermazione con una mossa che definirei "bipolare", cioé neutralizzandola a contatto con argomenti di segno opposto. Nel caso citato direte ad esempio che è un po' lo stesso giochino di riabilitazione che è stato riservato alle BR. Poco importa che le evidenze fattuali siano contro di voi: la vostra mossa non è rilevante sul piano diciamo così "interpretativo", ma su quello sociale. Ha una forma "adatta" al senso comune (criterio di fitness) e sarà apprezzata proprio perché solleva tutti dal fastidio dell'interpretazione e dell'opinione razionale, argomentata e soprattutto specifica, relativa proprio a quell'affermazione X lì, detta da quel tale in quelle circostanze.
La vostra frase - che avrete l'accortezza di porgere con la necessaria dose di ironia - abbassa la temperatura, riconduce il discorso in una zona di torpore collettivo, tranquillizza tutti con il mantra del "visto da destra - visto da sinistra". Sopra a un'allarmante e spigolosa urgenza di prendere posizione avete steso un soffice manto di normalità ricamato con i colori italioti. Con un semplice spostamento su un (vero o presunto, poco importa) "piano superiore" - il piano nobile degli intenditori, degli uomini vissuti ed esperti - avete ricondotto quello che poteva essere l'inizio di un fastidioso scontro di opinioni sulla Storia all'interno della pacifica, eterna contemplazione della "solita storia".
Tutti ve ne saranno grati e potrete proseguire insieme vuoi lo stato di quiete vuoi quello di moto rettilineo uniforme.
Essere così sereni e fonte di calma per chi ci circonda - virtù appagante e insieme feconda - richiede solo di far tesoro di quelle forme ed argomentazioni che ogni giorno ci vengono servite dai mezzi di informazione. Così, qualsiasi commento antigovernativo di Bocca o Fo si neutralizza accennando al loro passato "fascista", l'impegno politico di qualsiasi personaggio famoso va ridimensionato ricondandone piscine e stravizi e così via. L'importante è utilizzare nozioni già ampiamente acquisite al senso comune, meglio se avallate dal parere di autorità indiscusse come Feltri o Ferrara.
Non ascoltate gli esagitati che vi dicono "il vostro parlare sia 'sì,sì', 'no,no' ", o quei padreterni che sparano giudizi definitivi e vomitano ciò che è tiepido. Il vostro emblema non esibisca falci, martelli, cinghiali o unicorni, né colori sgargianti, né frasi ad effetto, ma una placida balena bianca che spruzza verso il cielo azzurro uno scintillante fiotto di vaselina
"Che fare, quando il mondo intero, piombato in un imbarazzato mutismo, sembra reclamare un vostro parere ?"
RispondiEliminaIl problema, caro Dust, è che nessuno ce lo reclama, un parere. (A ben pensarci, non vedo neppure il problema: anzi, facciano i loro comodi, figuriamoci.) Ci spruzzano addosso 'sta minestra anche se ci siamo già buttati dalla finestra, altro che vaselina.
P.S.: Quanto scritto è un modo zombi, un mombi, un momby dick di dire che sono d'accordo con i commenti #1 e #3 di quest'altro post. Ma lo dico qui perché lì mi sono rotto.
penso che Gachet con "il mondo" si riferisca a contesti tipo il bar sotto casa, la cena con amici ex sessantottini qualunquistizzatisi eppur afflitti da vaghi sensi di colpa, la mensa aziendale, i blog e situazioni similmente avide di tranquillanti
RispondiEliminaHo capito. Ma allora cosa vuoi che cambi, il buco nero? Tanto oltre quella dannata siepe non c'è più niente da un pezzo. More than this, there's nothing? Suvvia, basta un poco di musica e il gachet va giù.
RispondiEliminaSe io intervengo in una gara pubblica nazionale dicendo che ho un gruppo di imprenditori migliori della società giunta alla fase finale di offerta, vengo denunciato. Ma se siamo in un regime di sospensione della stato di diritto funziona così. La società esclusa per la mia turbativa sta zitta e,come premio per il proprio silenzio, gli dò un po'di azioni sicuramente lucrose della mia nuova società senza debiti. La società coi debiti è stata accollata allo Stato, intanto.
RispondiEliminaModalità mafiose. Diritto commerciale e tecniche aziendali completamente inutili. E di tutto questo a Ballarò neppure un fiato. Ecco cos'è una sospensione dell'ordinamento giuridico positivo. Dittatura. Mafia di Stato. Fascio d'interessi particolari riuniti dal Capo. Fascismo.
Complimenti per il tuo blog...perchè non mi inserisci tra i tuoi amici e mi linki?? Te ne sarò grata
RispondiEliminagrazie!!!
Sì, l'alzheimer è proprio una brutta malattia, povero Giangi. Che ne diresti di un gachet?
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