Non so se fosse una grande attrice, ma era una grandissima pezza di fica. Che non vuol dire fica di pezza: in certi campi la proprietà commutativa non vale.
Un bel giorno l'attrice conosce il grande attore che (surpràis!) la invita a cena.
Il quale dopo la cena si mettono a parlare su due divani confinanti ma messi ad angolo retto (e non come in un noto film dove per esigenze di ripresa stanno sullo stesso lato del divano. Prima che fiate gli spocchiosi (del cazzo) stiamo parlando dell'attrice preferita di Orhan Pamuk e se non ci credete leggete Neve e poi rileggetelo tra le righe).
Comunque: il grande attore dice parlami di te. L'attrice parla e a un certo punto il grande attore le balza addosso. Lei lo respinge perché lei cede alla terza.
Il grande attore dice continua a parlar di te. Lei parla e a un certo punto (certo anch'esso ma diverso dal precedente) il grande attore plana (fluido) addosso all'attrice. Come sopra si evince l'attrice lo rimbalza ancora.
Il grande attore ridice riparlami di rite (o dice ririparlami di ririte, oppure riridice parlami di te. Questa è algebra, bellezza). Lei riparla nel mentreché aspetta di essere balzata addosso la terza e decisiva volta.
Ma il balzo non giunge. Dopo un po' lei si tace e controlla (per farvi capire occorreva prima avere detto che l'attrice parla di se' solo guardando in alto, l'attrice). Il grande attore è stranato sul divano, il grande attore. Dorme con la bocca aperta.
Un calabrone traccia frattali che spiraleggiano verso il suo cavo orale. Si indovinano: antiche carie, recidive, ponti, impianti. Il deserto del tartaro.
Lei lo guarda e vede: un vecchio. Minimizzando il rumore, se ne va.
I take the nectar of the Gods... from the belly of a Goddess!
RispondiEliminaera lei l'attrice?
RispondiEliminaMa er sito tuo è in sargoto strasmagnano?
Ma non era l'altra Derek l'attrice preferita di Pamuk? Derek Walkott.
RispondiEliminaBoh...
Bianca
Ma Derek Walcott la sa fare la danza del ventre?
RispondiEliminaCredo di no, ma conosce un sacco di altri balli scatenati:
RispondiElimina"Ho dell'inglese, del negro e dell'olandese in me/ sono nessuno, o sono una nazione".
(Derek Walkott, "Mappa del nuovo mondo"; traduzione di B. Bianchi, G. Forti, R. Mussapi; Adelphi [s.a.])
#4, ti confondi con la protagonista di "via col ventre".
RispondiEliminadix
Ma che è un quiz?
RispondiEliminaE quanto avete bevuto?
gog (e magog)
Ma la danza del v., eventualventre, chi la insegna? I sufisti?
RispondiEliminagec
#8, hai indovinato. La soluzione (acida) era "un mecoledì da leoni".
RispondiEliminanoj (solo noj solo noj, dimme che tu me voj, solo noj solo noj)
Personalmente questa storia di leggere tra le righe mi sembra una furbata alla Altamante Fruzzetti: fra le righe non c'è un cazzo.
RispondiEliminaMa certo che fra le righe no c'è un cazzo, mica siamo in un romanzo di Umberto Eco. In compenso vorrei proprio conoscere il nome della tosa, si sottilicet.
RispondiEliminaammazza, ste, che sottigliezze kraft!
RispondiEliminanox
Sì, ma con moderazione, altrimenti vumica, nox.
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