venerdì 2 ottobre 2009

Waltz with Quentin






Oh, se ho capito bene il film esce oggi: a me l'ultimo Tarantino è piaciuto un frego, a parte la francesina, cozzissima. Un bel remake di To Be or Not to Be, con l'inizio di Lubitsch rivoltato come un calzino nel finale ucronico. Film tutto di testa, iperteatrale, divertentissimo e asfittico. Tutto parlato, consiste in una serie di interrogatorii giustapposti, paratattici: un kammerspiel al vavavuma, seguito ideale di A prova di morte. Quando ti becchi una visione del cinema così, puoi anche fare a meno di una visione del mondo, io diche.

3 commenti:

  1. Cozzissima una sega! E' quasi mejo di Danielle Darrieux! Lubitsch non c'entra un cazzo. Il film meno teatrale che sia mai esistito. Divertentissimo, ovvio, asfittico, una sega. Agli antipodi di A prova di morte, il cui humus era fanghiglia sociologica da cui decollare per volare altamente altrove. Mentre Bastards  èun film sovrano, diviso in divise, donc nada sociologia ni tan poco psico, only échecs (and Mc Guffinn, Hitch al cubo), only endecasillabi. Una visione del mondo è comunque opportuno non averla, a parte la mia (sono filosofo patentato).

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  2. Ben detto e meglio scritto, anonimo corsivo. Il ritorno ossessivo dell'immagine della sega e' chiaramente ispirato a la casa 2 (perche' la prima e' un diritto).

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  3. Saw is family, come dice sempre un mio vecchio amico.

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