mercoledì 7 maggio 2008

L' economia del calzolaio - seconda parte

Resto perplesso. Ho sempre avuto la cultura del risparmio, dello spendere solo per il necessario. Insomma, le mie scarpe potevano continuare a vivere con una buona risuolata. Ma l' impiegato insiste persuasivo. Si vede che ha fatto corsi più mirati di quelli Cepu. " Guardi, i tassi sono bassi e lei pagando comode rate può avere il mutuo per un bel paio di scarpe nuove. Ovviamente, la banca avrà un' ipoteca sulle scarpe".Esco con i soldi, imbocco il negozio di calzature, e voilà, un bellissimo paio di scarpe nuove. Cammino soddisfatto e mi accorgo che tanta gente cammina come me, con aria soddisfatta, con scarpe nuove ai piedi. Camminano, anche se non sanno dove andare. Camminano per il piacere delle scarpe. Insomma, cresce ovunque la domanda di scarpe, cresce il loro valore, crescono i mutui concessi a chi fa domanda di scarpe. Le banche fanno a gara per dare soldi per le scarpe. Quasi tutti hanno scarpe nuove. Il barbone lacero che dorme sulla panchina del parco ha scarpe nuove. Mi viene da pensare : " ma che garanzia può aver dato il barbone per aver ottenuto il mutuo scarpa dalla banca?" E' solo un' idea, un lampo che non turba il paradiso degli uomini dalle scarpe nuove.    


Fine seconda puntata, con non sicurezza che ci sia la terza.

9 commenti:

  1. non sto piu` nella pelle (vero cuoio)!

    chissa` come va a finire!



    Alba

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  2. dai, fai entrare uno con la pistola in pugno !

    anyway, ti piazzo sotto la colonna sonora

    Kirsty MacColl - In These Shoes ?

    The Beatles - Old Brown Shoe

    Nacy Sinatra - These Boots Are made For Walking

    Carl Perkins- Blue Suede Shoes

    siete invitati ad aggiungere

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  3. e secondo te manca da youtube ?

    in effetti questa è una versione particolare

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  4. C'è Tremonti all'Economia.

    E' appena uscita la lista dei ministri.

    Mi iscriverò a splinder per non essere più così anonimo. Ogni giorno dal Ministero della semplificazione usciranno "perle" di cui sarà bene parlare.



    Ma visto che alla Cultura c'è Sandro Bondi, un breve componimento in suo onore.



    Ma io

    che ho

    studiato

    a fà ?

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  5. e io che le ho comprate senza mutuo come finirò?

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  6. " El portava i scarp del tennis "

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  7. a Jannacci si deve anche un brano di grande attualità, di cui mi sfuggono alcuni termini (traduzione di lombardi apprezzata) ma non il senso generale



    T'ho compraa i calzett de seda con la riga nera

    te caminavet insema a mi come una pantera.

    Ti su del basell, mi gio' del basell: se l'era bell!

    Ti senza capel, mi cont el capel, me s'eri bell!

    (parlato) Caminavom semper insema. La gent che la pasava la ghe' guardava, la se voltava e le diseva: "va quel li', el gh'ha compraa anca la stola, el dev ess on poo on pistola".

    Quel pistola seri mi.

    T'ho vist poer, incioda' su quater assit

    anca mi me sont vist inciodaa su quater assit,

    compagn de ti anca mi me sont vist inciodaa, inciodaa come un pover crist.

    Te scareghi ogni sera in piazza Beccaria

    li te mostrett de sott banc la to mercanzia

    ti sul marciapee, mi denter el cafe' di rochetee!

    Ti a fu su i dane, mi a spend i dane coi rochete!

    (parlato) Tuti i volt che semm insema che on quai vun in sul canton che el me varda el me dis: "va quel li', el gh'ha la dona che la rola, el dev ess on poo on pistola".

    Ah? Saria mi el pistola? El pistola te se ti.

    Te lavoret tutti el di'...

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