Per il primo dell'anno, GOD ti mostra uno dei 5 monologhi di Marco Paolini per "Report", se non hai i soldi per comprarti i dvd o magari il libro a cui si è ispirato. Poco più di mezz'ora per raccontare un'Italia che non esiste più.(1)
Se non lo hai mai visto, "te tocca".
Fidati.
(1): ?
Io la nota ce l'avrei messa sulla data del titolo. Bastava andare in pensione un anno più tardi, con tutti gli incentivi, e Gelmino Ottaviani avrebbe potuto raccontare anche il nostro odierno biùtiful cauntri di merda.
RispondiEliminaGrazie. Molto apprezzato.
RispondiEliminasaluti :))
Prego (e grazie a Ottaviani e Paolini, ci mancherebbe). Guarda, visto il successo quasi quasi lo proponiamo a Dell'Utri e Gelmini per i nuovi programmi scolastici, capitolo "Un sindacalista unico".
RispondiElimina"Zappare con il cuore vuoto e la sensazione che sei tu e un mare di cipolle e basta"...: rende molto bene l'idea dello sfascio del mondo del lavoro in Italia.
RispondiEliminaNel senso che il numero di nota può anche andar bene dov'è: le cose sono cambiate - per molti, ben sappiamo, in peggio - ma c'è una enuclezione i principi sui quali anche si misura l'analisi della realtà che vale ancora. La condizione di solitudine dei lavoratori è spaventosa.
RispondiEliminaA proposito du aur cauntri...
RispondiEliminaDust, che ci dici di questo articolo sulle primarie del Pd a Bologna?
http://www.pieroricca.org/2008/12/29/primarie-alla-bolognese/
@6: in tutta sincerità non mi sono interessato neanche un po' alle primarie. Non è escluso che voterò per Beppe Maniglia: ho sempre sognato il mare a Bologna
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