Ci starebbe bene la battutona sul Berlusca che salva le ennesime chiappe, su Alfano che promette corsie preferenziali per i processi sulle morti bianche, sul ruggito di Walter "Warning" Veltroni (*), sul fatto che sto cominciando a tifare Di Pietro (storicamente mai stato un mio punto di riferimento ideale), sulla probabile evaporazione del processo per i fatti del G8. Ma stasera trovo tutto questo indicibilmente schifoso e basta. Anche la tradizionale arguzia del tipico blogger cazzone quandoque dormitat.
You don't need a weatherman to know which way the wind blows
(*) Alla notizia della fine del dialogo e del cambio di clima io e un mio amico - scopriamo oggi - abbiamo entrambi e del tutto indipendentemente intonato "insieme a te non ci sto più - guardo le nuvole lassù"
Look out kid
It's somethin' you did
God knows when
But you're doin' it again
ah, "stato di emergenza" e "stato di eccezione" non sono concetti intercambiabili, come sembra fare questo qui, nella convinzione di essere molto razionale
Grazie per avermi offerto un'occasione di andare in libreria. Agamben spiega la quotidianità senza sostituirsi ad essa. E per lui le scienze sociali hanno un senso. Mentre per Sartori, che ha il torto di usarle pro accademia sua, no.
RispondiEliminaComunque: in 3000 anni di convivenza italica venti anni di Banca Mediolanum - Mediaset sono un'eccezione.
Determinata però da un'emergenza: senza Cia, tangenti e turbative d'asta i soldi per le ballerine i nani come li fanno ?
secondo me, con le ballerine ci provano giocandosi un noto luogo comune
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