lunedì 30 giugno 2008

Prenditi un Gachet - L'uomo di paglia

Quando siete a corto di autogratificazioni, o vi siete presi una sberla (a fortiori se - a mente fredda - la ritenete meritata) potete ricorrere a una tecnica nota come "strawman" (SM).

Createvi un uomo di paglia, un fantoccio vagamente simile al real man (RM, sia esso una persona, un gruppo, un'idea) che vi capita di detestare al momento e imbottitelo di tutto ciò che si presta ad essere facile vittima delle vostre arti di polemista. Poi infierite a piacere.







Analogamente a una bambola gonfiabile, lo SM non deve risultare una banale caricatura: non vi soddisferete degli insulti, ma della vostra perizia nel rendere lo SM insieme estremamente simile al RM e massimamente spregevole. Mosse più comuni: estrapolare dal discorso del RM frasi che fuori contesto assumono significati ambigui, sottolineare la miseria umana di comportamenti del RM nella realtà marginali, enfatizzare l'importanza di fatti avvenuti in un passato remoto elevandoli alla dignità di peccati originali e indelebili (un po' abusato: da giovane era balilla). L'esercizio è tanto più gratificante ed esteticamente gradevole quanto maggiore la finezza retorica e quanto più circoscritta la falsificazione bruta. Ed è massimamente efficace quanto più senso comune riesce a mobilitare.



Per praticare correttamente la tecnica SM, in ogni momento tenete ben ferma la distinzione tra SM e RM, infatti è proprio su questo scarto che dovete lavorare. La massima soddisfazione la raggiungerete naturalmente se riuscirete a trasformare il vostro RM nello SM, in altri termini a "inverare" lo SM. Ad es., accusando qualcuno di meschinità gli fate perdere le staffe e lo costringete a comportarsi davvero meschinamente. A quel punto esclamate "quod erat demonstrandum !" o simili e lasciate il palco tra gli applausi.



La pratica dello SM richiede quindi un'estrema e maligna acutezza nell'analisi, una freddezza di esecuzione chirurgica e un attento dosaggio di sentimenti "caldi", come indignazione e aggressività. Ricordate: non dovete schizzare di fango, ma mandare al tappeto.



Non è purtroppo raro imbattersi invece in applicazioni deteriori della tecnica descritta sin qui, situazioni in cui un RM viene strawmanizzato da un gruppo di soggetti tra loro solidali. Comportamento affine al linciaggio e molto diffuso in piccole caste che amministrano la magra rendita di poteri o saperi frustrati, irrisori o in via di estinzione, ha il pregio di indurre comunque un gratificante senso di appartenenza e insieme di superiorità collettiva rispetto al malcapitato RM.

Mentre la tecnica corretta ha a che fare con retorica e strategia, questa tiene più del religioso, del rito sacrificale: la vittima viene immolata ad una qualche entità superiore, ad esempio di ordine culturale, o estetico. Spesso si tratta in realtà della reazione a un senso di inferiorità o di inadeguatezza: soggetti che nella vita reale non sono in grado di colpire un nemico reale, e anzi ne vengono sovente calpestati, ne inventano uno immaginario, sufficientemente debole da poter essere facilmente massacrato.



I casi più tristi sono quelli in cui è evidente il terrore: creare uno SM e appiccargli fuoco sembra rassicurare gli altri e se stessi sul fatto che non si è appestati.





E' bene, in quegli istanti di purificazione, non fissare attentamente lo strawman che brucia, sfuggendo in questo modo al rischio di riconoscervi qualche tratto fin troppo familiare.

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