lunedì 18 aprile 2005

Torna a casa, ellissi

Giorgia ci chiede un parere su questo pezzo


Stronzamente  lanciata. Sorseggiando vino. Pensando a me. Musica intorno e nelle orecchie. Pulsioni magiche e pensieri intensi. Sto aspettando. Come al solito. Risposte importanti. Dolcemente ermetica e nervosamente attenta.

Distinguo sorrisi sparsi per circostanza e falsi mendicanti di attenzioni che ora non voglio dare per egoismo. Dispenso parole d'incoraggiamento e consigli dolcemente premurosi. Pulso di vita e ho voglia di tensione muscolare. Sto incasellando tutto, con grande attenzione e discrezione.

Senso di libertà assoluta e di scelta. Riflessioni pungenti e salvezza. Dita fredde in attesa di calore. Nessun tepore sparso sul pavimento. Nessun corpo, nessuna pelle e nessuna schiena da graffiare per l'occasione. Scelta.

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Il polifonico commento di G.O.D.



G1: Ma è un racconto o una poesia post atomica?

G4: Non so mica se l'ho capito 'sto racconto

G1: Io invece lo so: non l'ho capito

G2: La nostra usa molto il flusso di coscienza... direi con incoscienza - comunque non è male. Il mio giudizio "tennico" è questo:

Lo stile è sospeso e troppo introspettivo. C'è poco contatto con chi legge e basso livello descrittivo dell'ambiente e del personaggio. Oggi chi legge è abituato a visualizzare "per immagini" e non "per pensieri". Colpa della tv, dell'ipercomunicazione etc, etc. Un consiglio è quello di esercitarsi creando trame, temi, ambienti e personaggi. Un'ottima scuola è quella della scrittura di sceneggiature

G1: Finalmente ho capito di cosa parla il pezzo. Ecco il riassunto:

E' da un po' che non trombo

Se mi concentro riesco a credere che sia una scelta

Se ci credessi davvero ne sarei felice

In fondo sono stata io a volerlo, no?

Ma quello stronzo continua a tornarmi in mente

Mi piacerebbe fargliela pagare

Eppure penso ancora a lui

No, cazzo, non devo! Basta!

Continuiamo il training autogeno:

"sono assolutamente calma e distesa

è il caffè che mi rende nervosa,

sono assolutamente calma e distesa

è il caffè che mi rende nervosa

sono ass..."

G4: sbaglierò, ma ho come il sospetto che non sia una buona mossa di marketing partire così, anche se l'interpretazione mi pare interessante. potremmo metterla insieme ad altre ipotesi interpretative (serial killer, postatomica, genericamente schizzata, overdose di minias...)

G2: beh, però era una buona interpretazione...

G1: Di più, secondo me è l'interpretazione autentica

G3: questo pezzo è facilissimo da prendere per il culo, però qualche immagine è felice (schiena da graffiare, nessun tepore sparso sul pavimento, velocità matematica), altre un po' più comuni (è solo vita) e uno stile che complessivamente sa un po' di cliché. però ha una sua intensità. ecco, un romanzo così lo butterei via, ma un romanzo in cui un cpitolo ogni cinque fosse così potrebbe avere un bel ritmo.

G4: sì, ma troppe ellissi - pare uno di quei film girati con camera a mano sotto metanfetamina da gente con problemi psicomotori. E 'sta cantina che mi rappresenta ? è la stessa del Silenzio degli innocenti, quella dei sadici di Pulp Fiction, un rifugio antiatomico o che ? Non è che attorno non c'è rimasto più nessuno ? Non è che invece abbiamo eliso un po' troppo ?

7 commenti:

  1. da fattidiminias: ohhhh finalmente un bel massacro!! direi che mi sento VERAMENTE MEGLIO ... ahahah mi avete piantato un chiodo nella mano sinistra, chi provvedera' alla mano destra?!? e ai piedi, chi ci pensa?!? e a issare la croce?!? ma ricordate ... fra tre giorni (quando avro' imparato ad essere meno introspettiva e piu' ferrata nei dialoghi ..) RISORGERO' e allora SI che mi chiederete un autografo .. ahahah la cantina è quella della CIANCIULLI. Quindi ... occhio ... baci e fuoco incrociato su di me ... AVANTI! ;)

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  2. Dunque: per il servizio completo mano/piedi/o-issa possiamo fornirti - in subcontracting - il solito specialista ("Gibson On Demand"). Ma non parlerei di "massacro": mi pare che le note positive non manchino.

    Comunque, nel caso tu ci cianculli tutti, non scordarti di imprimere sulle saponette il link al nostro sito

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  3. ahahahahaah e poi le vendo in Papiniano...

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  4. Diversificazione: saponette & biscotti (sempre con il marchio G.O.D., please).

    "Leonarda Cianciulli in carcere scrisse, lavorò ad uncinetto e cucinò biscotti che nessuno aveva voglia di assaggiare."

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  5. bene, voi siete gelosi delle altrui dediche delle mie poesie e io sono gelosa delle altrui giorgie che passano di qui e alle quali dedicate la vostra attenzione,

    ok?



    e basta. >:-/



    folletto

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  6. folletto, non penserai di cavartela così, vero ?

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  7. io un biscotto della Cianciulli lo avrei mangiato... NON MI TOCCATE LA LEONARDA! E' il mio mito personale... :)

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