giovedì 6 agosto 2009

Truffe in rete: la finta monaca

Non metteremo mai abbastanza in guardia i nostri lettori dal prestare fede a chiunque si trovino a incontrare su Internet. La recente vicenda del signor Croismare, un facoltoso francese di origini nobili, è un chiaro esempio dei rischi a cui si va incontro.

Tutto comincia quando Croismare riceve l'email di una sedicente monaca fuggita dal convento, in cui - a suo dire - era soggetta ad ogni sorta di vessazione. La "donna", che si firma "Suzanne Simonin", gli chiede protezione e sostegno economico.

L'ingenuo e generoso Croismare, impietosito dalla vicenda, si fa in quattro per sistemarla dalle sue parti, in Normandia, ma le mire della "monaca" sono più oscure. Dal fitto scambio di email emerge con chiarezza che vuole attirare il suo corrispondente a Parigi. Non sappiamo quale sia il suo reale obiettivo (un sequestro, forse), ma a questo punto Croismare evidentemente subodora qualcosa e si rifiuta di spostarsi da casa. In più, chiede di poter leggere il diario di cui la donna gli ha parlato (interesse in effetti un po' torbido da parte dell'uomo).

L'operazione è fallita e così Croismare riceve un'ultima email in cui una "amica" di Suzanne gli annuncia che la poveretta è morta.



Si è di recente scoperto che l'autore dell'inganno è in realtà tale Denis Diderot, non nuovo all'utilizzo di false identità, grazie alle quali ha già diffuso in rete opere deliranti e blasfeme, più volte oggetto delle attenzioni del magistrato.



Ora, il lettore potrebbe appunto attendersi che il colpevole sia affidato alla giustizia, ma in questo mondo di buoni - e mal riposti - sentimenti le regole del vivere civile non valgono: non solo Croismare ha rinunciato a qualsiasi azione legale, sostenendo perfino di essersi fatto due risate, ma è di prossima uscita l'instant book che lo stesso Diderot ha tratto dalla vicenda. Per quanto ne sappiamo, si tratta di una sorta di pamphlet che, con il pretesto di svelare le atrocità che si nasconderebbero nei conventi (!), immaginiamo sommergerà il lettore di dettagli pruriginosi.

O tempora! o mores !

4 commenti:

  1. Un instant book sui conventi non può che avere il fine di permettere ai lettori di gingillarsi in maniera indiscreta.

    RispondiElimina
  2. Scusate, l'OT.

    Che ne pensa il professor Oscuroni di quest'articolo ?



    http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scienze/acceleratore-ritardi/acceleratore-ritardi/acceleratore-ritardi.html

    RispondiElimina
  3. non vorremmo sembrarti scortesi se nessuno risponde, ma siamo un po' tutti in ferie o in procinto di, Oscuroni compreso, direi

    RispondiElimina
  4. C'è Ferragosto di mezzo, scusate.

    Comunque volevo far notare che Oscuroni aveva previsto tutto. Che God !

    RispondiElimina