L'inquieta Serena (ci si passi l'ossimoro) ci invia una richiesta di una certa urgenza che ripropone drammaticamente l'annoso problema del lassismo degli atenei, oggi più che mai colpevolmente incapaci di mantenere in vita le più serie e radicate tradizioni accademiche.
Lasciamo che siano le sue stesse parole a spiegare la vexata quaestio:
"La mia amica Ludmilla si laurea tra due giorni e ho scoperto solo adesso che i suoi compagni di università non le fanno il papiro, quel lenzuolone di porcate (ma io vorrei una cosa soft) che racconti più o meno verosimilmente le vicissitudini biografiche del/della sventurato/a neo-dottore.
Vi fornisco qualche ingrediente: la mia amica gioca con me a basket, una passione che ci ha fatto girare i campi brumosi di mezzo Veneto. Ha persino avuto un periodo di smania adolescenziale che la portava a sorbirsi tutti gli allenamenti pomeridiani della squadra maschile locale (sulla cui avvenenza stendiamo un velo, letteralmente), dopodiché si è presa una cotta per un giocatore americano praticamente sconosciuto a tutto il playground (si chiamava Jeff Lamp) che oggi credo coltivi rape in Alabama.
Altro ingrediente potrebbe essere la sua tesi, visto che è dedicata all'odore nell'arte.
Attualmente fa la spola tra Venezia, Bologna e Parigi, ma credo non sappia ancora quale sarà la città della sua vita. Anche il capitolo sessuale non è disprezzabile (nel senso che lei non disprezza affatto l'articolo, anzi), ma sulle sue storie più piccanti è meglio che sorvoli. Sbizzarritevi voi, se vi va."
Tralasciando il resto della missiva (soprattutto il lusinghiero "siete uno dei blog più intelligen-divertenti che ho cliccato di recente" o il promettente "sono così disperata che pagherei, anche in natura"), il calore della richiesta non poteva non toccare il cuore di alcuni GODiardi e stimolare pruriti agli altri e, seppur con tempi ristrettissimi, spingerli a produrre due soluzioni alternative, interscambiabili o sovrapponibili a piacere. Un po' come ci piace immaginare Serena e Ludmilla.
IL PAPIRO DI G.O.D: SOLUZIONE MUSICALE (breve e d'atmosfera)
L'ODORE DEL SESSO
MI– DO SOL
Si fa presto a dire che la laurea sistema le cose,
MI– DO SOL
si fa un po' meno presto a convincersi che sia così.
DO MI– SOL LA
Io non so se è Bologna, Venezia o Parigi: faccio ancora confusione
DO RE MI– LA DO RE
so che sei la più brava a una botta e via, forse ti ricordi quella sera tua.
SOL MI– DO LA
Non va più via, l'odore del sesso che hai addosso
SOL MI– DO LA
si attacca qui all'attrezzo che ha grosso, fin nel fosso.
E ci siamo mischiati la palla, il cesto e le ossa
ed appena finito Jeff ha ripreso le sue
Tu che dietro sei perfetta mentre io vado a canestro,
tu che sei la più brava a odorare l'arte mia, forse ti ricordi quella sera tua.
Non va più via… ti dico solo
Non va più via davvero, non va più via nemmeno se… non va più via.
SI- LA –DO
A seguire, nel prossimo post, la soluzione aulica
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