giovedì 3 marzo 2005

Lettere dal Direttore

Riceviamo da un amico blogger (che chiameremo Der Golem) e volentieri pubblichiamo


Accolgo la notizia con temperata gioia, e conciocchessia assai impegnato, vi chiedo, quantunque sia possibile, di partecipare a questo esperimento di giornalismo eroico e debauché al tempo stesso come i trascorsi indimenticabili di Via Veneto.

vs. Eugenio Scalfari


Ecco la risposta di G.O.D.



Avendo avuto modo di conoscere brevemente il direttore Scalfari in occasione di una (risibile) minaccia di querela a lui e a me indirizzata, posso senz'altro asserire che trattasi di falso. Il Nostro, infatti, non ha mai - a memoria di collaboratore - usato la parola "gioia". Risulta inoltre inattendibile anche l'affermazione dei molti impegni attuali.

Barbapapà poi non definirebbe mai "indimenticabili" i trascorsi di via Veneto. Al limite "epici" o un più attuale "alessandrini" (in attesa che entri nell'uso comune delle eroiche imprese giornalistiche il termine "eugenino").

Insomma, non basta un "conciocchessia" o un "debauché" per fare uno Scalfari.

JoMontalban

4 commenti:

  1. allora siccome che io faccio la gostraiter per sul serio, e però anche di poesia mica solo di prosa come voialtri poveraci, come è che si fa' a inserire il mio cv che non vedo dove c'è il form qua sopra? grazie, nè. giorgia v

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  2. anzi ho cambiato idea. è melio di no. mi sa che voi siete più bravi. ci sapete melio la lingua oltretuto.

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  3. Cara Giorgia, ti ringrazio per la tua gradita visita e mi permetto una breve risposta a nome di G.O.D.

    Ho come l'impressione, dal tenore del tuo intervento, che la nostra iniziativa ti sia parsa in una certa misura pretenziosa: niente di più vero, ma sarebbe forse il caso di fornire qualche precisazione.

    In realtà il nostro ristretto ed etorogeneo gruppo è composto sia da "gente del mestiere", al pari di te, sia da mestieranti (in primis il sottoscritto), ciò che ci accomuna è però l'idea di scrivere non solo per noi stessi, ma anche per fini più nobili quali, come nel tuo caso, l'impegno a favore di meritevoli enti impegnati nel sociale, sia, come noi ci proponiamo, per porsi al servizio della mera povertà di idee.



    Per questo motivo, lungi dal farci ingannare da questo tuo finto analfabetismo di ritorno (di cui intuiamo il messaggio polemico verso la riforma Moratti), ti diamo un caloroso benvenuto e accoglieremo con piacere, anzi con autentica gioia, ogni contributo riterrai di fornire anche alla nostra umile causa.



    Batman



    ps: e perchè mai dovremmo disdegnare la poesia?

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  4. ah, allora posso anche fare a meno di mandare il cv. meglio.



    niente vado a fare la doccia, medito sulla credibilità dell'ultimo karma pervenutomi e poi magari penso a come potervi dare una mano. perché al momento per esempio mi sfugge. no, forse questo non lo dovevo dire...ahia. ma comunque è che mi sono imbarazzata a leggere il vostro commento...va bene vado. ciao.



    giorgiafolletto



    ps: uff, è vero, fingevo, non ho l'analfabetismo di ritorno. ma sono sempre a tempo, e anche voi, ed è per questo che abbiamo fatto dei blog, dai diciamocelo, perché i giornali tanto non li leggiamo più.



    ps2: essere al servizio della mera povertà di idee è, in questo mondo ove la condivisione della conoscenza è il terreno su cui si gioca il futuro di una generazione intera, a mio avviso l'atto più utile che si possa fare alla crescita del medesimo mondo. e ve la butto lì così. ve la butto. ostrega ;)

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