martedì 15 marzo 2005

Il tempo che ho

[ un'iniziativa di Massimo ]


Con facile battuta potremmo dire che G.O.D., di tempo, ne ha da sempre un'eternità.

Il discorso è in effetti più complesso. Comincio ricordandoti che GOD è una polimorfa entità articolata in quattro componenti, genericamente dette Gn (n = 1..4). Il tempo t rappresentiamocelo come una retta orientata (per intenderci, più vai a destra più ti avvicini alla data di scadenza e sei deperibile). I vari Gn sono impegnati in attività che indicheremo con A senza ulteriori specificazioni.

In una tipica unità di tempo diurno e feriale troverete GOD splittato sul territorio nazionale se non europeo, con alcuni Gn in posizione di lavoro, altri placidamente intenti a sorseggiare caffè, altri ancora a importunare colleghe. Questi ruoli tendono entro certi limiti a turnare, per cui non è facile attribuire un valore di probabilità P all'evento: " Gn al tempo t (h 9.00 < t < h 19.00) sta svolgendo A ". Valori più netti di P possiamo in realtà attribuirli ad alcune combinazioni n/t/A. Ad esempio, è certo (P = 1) che almeno un Gn alle 23.30 di un giorno lavorativo standard ronfa a faccia in giù sul letto, o che in un intorno destro sufficientemente ampio del 25/2/05 almeno un Gn se non va a vedersi il film di Eastwood ha le convulsioni, ecc.

Va da sé che alcune certezze poi ci sono: " almeno un Gn intento a fare propaganda elettorale per Berlusconi " ha P=0 per qualunque valore di t, così come " almeno un Gn si sta beando delle grazie delle Lecciso " (ripensandoci, su questo sarei meno categorico). Ma, insomma, una volta eliminato un buon numero di combinazioni n/t/A per le quali P ha un valore 0/1, resta pur sempre un margine di incertezza piuttosto ampio.

Il tempo di GOD nel mondo reale è quindi più simile a una mutevole nuvola in perpetuo movimento che alla corsa di un punto lungo una linea retta. Se preferisci, e se ce la fai, immaginalo come una figura geometrica variabile in uno spazio multidimensionale.

Ma - vien da chiedersi - non sarà che GOD esiste in realtà solo quando almeno un Gn agisce in quanto GOD (pensa, scrive, edita post, ad es.) e non in quanto banale essere umano la cui esistenza è in larga misura GOD-indipendente ? Mi aspettavo questa interessante domanda. Se così è, definirei l'esperienza del tempo di GOD 'intermittente', il che è in contrasto con la percezione comune di tempo-lineare-in-cui-IO-sono-sempre-presente, ma ha più a che fare con le nozioni di "stati di coscienza", "mente collettiva", "epifania" o - se preferite - "tasso alcolico".

Dal punto di vista personale, di converso, ogni Gn a volte si sente GOD (o "da GOD"), a volte riacquista, per così dire, sembianze umane. Esiste almeno un Gn per il quale a volte una forma di esistenza è preferibile all'altra.














FORMA DEL TEMPO IMPIEGO DEL TEMPO
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|Impudico           angelenO|

|  Lezioso         bearisH  |

|    Trovai       singlE    |

|      Estro     wortH      |

|        Male   speC        |

|          Poi twO          |

|          Ora toP          |

|        Cura   druM        |

|      Hanno     smilE      |

|    Esteso       carneT    |

|  Hostess         refusaL  |

|Ospitale           HelsinkI| 

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Impudico angelenO

Lezioso   bearisH

Trovai     singlE

Estro       wortH

Male         speC

Poi           twO

Ora           toP

Cura         druM

Hanno       smilE

Esteso     carneT

Hostess   refusaL

Ospitale HelsinkI

3 commenti:

  1. Mai concetto mi fu più chiaro.

    E l'Algoritmo è nudo.



    sdc



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  2. In G.O.D. we trust!

    IdeusKinki

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  3. e con questo post, vi si aggiudichi la penitenza n°6 dei giochi e dei peccati da qui a venire (dire fare baciare lettera testamento G.O.D.)



    ma resterò



    perché la cultura del sacrificio cattolico in fondo è ancora latentemente presente nel mio dna italico



    e perché amare

    a volte significa anche non capire

    (e io fondamentalmente vi amassi)



    giorgiafolletto

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