sabato 19 settembre 2009

Ideali di recupero

Brunetta invita la sinistra "per bene" a recuperare gli ideali "di una volta".

Presto fatto.

Anche quella era gente che spesso andava a morire ammazzata.







Credo che nella mia famiglia, una prozia sia l'unica ad aver ammazzato con le proprie mani fascisti e nazisti.

Il giorno della fine del fascismo, almeno così si racconta, sfila su un carro di resistenti per le vie di Roma. Arrivati a piazza Venezia, due giovani soldati sotto il famoso balcone puntano il fucile contro il camion. Tutti scendono e scappano. Lei invece si dirige dritta verso quei due, strappa loro il fucile di mano e molla due ceffoni a ciascuno.

Da quel che so, negli ultimi anni della sua vita soffriva di una grave forma di depressione. Il marito si era rotto una gamba e veniva a medicarlo un'infermiera. Un giorno l'infermiera suonò alla porta. Invece di aprirle, lei preferì buttarsi dalla finestra. Credo che abitassero a qualcosa tipo il quarantesimo piano.


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