lunedì 7 settembre 2009

Unto che cola

Non ricordo se me l'ha raccontata un dodo o una tigre dai denti a sciabola

"Che sia in pericolo la libertà di stampa è una barzelletta raccontata dalla minoranza comunista e cattocomunista"



Nel dettaglio: 20 col guanto, 50 senza

""Il mio gradimento veleggia verso il 70% (...) La maggioranza degli italiani vorrebbe essere come me, si riconosce in me e condivide i miei comportamenti"



Baffone sul gommone

ovvero: finalmente c'è qualcuno convinto che la sinistra possa esprimere strategie a lungo termine

"La sinistra vorrebbe una politica delle porte aperte verso gli immigrati clandestini per dare poi loro il diritto di voto al fine di avere un'eventuale futura vittoria elettorale. Questo noi non lo consentiremo''



3 commenti:

  1. Questa sì che è sinergia coi controcazzi, mica pizza e fichi. Un post scritto solo per alimentare la rubrica "Forse cercavi" dirottando su God i milioni di utenti che googlano più volte al giorno: "il dodo che è?".

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  2. Dopo estenuanti ricerche su un noto sito di aste on-line (aste nel senso anafestico del termine) del tanto agognato colbazzo ho finalmente trovato un degno surrogato.



    Qualcuno legittimamente s'interrogherà: cus'l è codesto predellino. Affido la risposta all'eloquente presentazione del suo ineffabile fautore Giorgio Clelio Stracquadanio: il PreDeLlino è un quotidiano on-line che "non vuole rappresentare una specifica area politico-culturale, ma diventare il luogo di dibattito e approfondimento di tutto il Pdl". (il grassetto posticcio ha l'unico scopo di magnificare l'incrollabile logica del discorso, benché la Palissiana; si notino inoltre il gioco di maiuscole nel nome e l'ossimoro "culturale"-"Pdl" ad impreziosire il tutto)



    Mi si perdoni l'italiano approssimativo ma preferisco fare il clandestino che il cittadino italiano. Giusto per vergognarmi di meno.



    mim alias el negher

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