Bossi Renzo pilota - una storia padana
Il giovane Renzo, ottenuto il brevetto di pilota per aereoplanini al trentesimo tentativo, conduce, sotto falso nome (inverte astutamente nome e cognome: Bossi di nome e Renzo di cognome) un battaglione di padani per sedare la Calabria.
Arrivato a Tropea si fa il bagno, ma non sapendo nuotare, rischia di affogare. Quando ormai sta vedendo la Madonna, una mano lo afferra e lo riporta in superfice. È un clandestino, un somalo campione di nuoto, che è arrivato, non fidandosi dei barconi, per l' appunto a nuoto, sulle coste italiane, evitando Lampedusa perché troppo pericolosa, passando per lo Stretto, dove ha corso l'unico rischio di essere arpionato come pescespada (ancora ricorda "pigghialu, pigghialu". Dissolvenza e immagine di Modugno). Il somalo, accortosi di aver salvato Renzo Bossi, lo porta al largo, anziché a riva. Renzo muore eroicamente, investito sott'acqua da una spigola.
I padani hanno osservato il fattaccio : al posto della targa per Peppino Impastato viene messa quella di Renzo Bossi. Truppe padane invadono la Somalia. Il resto al prossimo film.
è un plagio del prode anselmo.
RispondiEliminaNo, quello è il seguito. Cercansi figuranti per truppe cammellate.
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