martedì 15 settembre 2009

Ma l'amore a pagamento no - Il cinema dei cellulari bianchi / 2

Bossi Renzo pilota - una storia padana



Il giovane Renzo, ottenuto il brevetto di pilota per aereoplanini al trentesimo tentativo, conduce, sotto falso nome (inverte astutamente nome e cognome: Bossi di nome e Renzo di cognome) un battaglione di padani per sedare la Calabria.



Arrivato a Tropea si fa il bagno, ma non sapendo nuotare, rischia di affogare. Quando ormai sta vedendo la Madonna, una mano lo afferra e lo riporta in superfice. È un clandestino, un somalo campione di nuoto, che è arrivato, non fidandosi dei barconi, per l' appunto a nuoto, sulle coste italiane, evitando Lampedusa perché troppo pericolosa, passando per lo Stretto, dove ha corso l'unico rischio di essere arpionato come pescespada (ancora ricorda "pigghialu, pigghialu". Dissolvenza e immagine di Modugno). Il somalo, accortosi di aver salvato Renzo Bossi, lo porta al largo, anziché a riva. Renzo muore eroicamente, investito sott'acqua da una spigola.



I padani hanno osservato il fattaccio : al posto della targa per Peppino Impastato viene messa quella di Renzo Bossi. Truppe padane invadono la Somalia. Il resto al prossimo film.





2 commenti:

  1. è un plagio del prode anselmo.

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  2. No, quello è il seguito. Cercansi figuranti per truppe cammellate.

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