sabato 30 agosto 2008

Bad company and good profits

Un tempo si volava, a buffo, ma si volava. Parlo di Alitalia, colabrodata da doppi hub, da amministratori delegati ingordi, da un' allegra gestione della vecchia fattoria. Poi venne Air France a minacciare l' italianità della compagnia di bandiera. Proponeva 2.000 esuberi e l' acquisizione delle azioni Alitalia secondo un certo concambio che avrebbe dato qualcosa agli azionisti, piccoli risparmiatori, ed ai detentori di obbligazioni. Il ridimensionamento di flotta e rotte era limitato. Sindacati e la Berlusconiana gridarono : " Non passa lo straniero Spinetta o Spinettà" che accento  dir  voglia.Il resto è dei giorni d' oggi : esuberi di seimila unità, drastico ridimensionamento di flotta e rotta (solo corto e medio raggio), risparmiatori gabbati ( le azioni e le obbligazioni in circolazione fanno capo alla bad company e a loro sono riservati i proventi dei conti bancari dormienti. Figuriamoci!), contribuenti gravati dalla cassa integrazione degli esuberi, lavoratori in esubero "garantiti" per 7 anni da cassa integrazione e mobilità. In compenso, come Araba Fenisce, rinasce la nuova Alitalia, quella della cordata, sotto la guida di Colaninno padre (il figlio Matteo è Ministro del Governo ombra e farà sicuramente fiera opposizione al padre). Ma la figura di Colaninno merita qualche approfondimento. Sponsorizzato da D' Alema, il maggior brain del PD subito dopo l' italico "Yes, we can" Veltroni che vanta un quoziente intellettivo solo di poco inferiore a Forrest Gump, il Colaninno, definito capitano coraggioso dal predetto secondo più intelligente del PD, lanciò un' opa stratosferica su Telecom con la sua Olivetti. Tutti gli odierni guai di Telecom, che ha un debito di circa 30 miliardii derivano   da quella folle acquisizione. Ma Colaninno uscì benissimo da quell' operazione, perché cedette il tutto, Olivetti e Telecom, a Tronchetti Provera  che finì di distruggere quella che era una sanissima società. C' è solo da ricordare, a proposito di Colaninno, come, in qualità di Presidente della Telecom, uscì dalla sala, per non incorrere in facili accuse di conflitto d' interesse, quando il Consiglio d' Amministrazione della telecom lanciò un' opa sulla Seat a 4,30 euro. Perché conflitto d' interessi? Perché il maggior azionista di Seat, o comunque tra i maggiori, era la Hopa, la società detenuta da lui stesso e da Gnutti. L' opa fu fatta a 4,30 euro ed oggi sul mercato la seat vale circa 0,10 euro.E   naturalmente  la Hopa consegnò le sue Seat alla Telecom. Ma questa fu poca cosa se confrontata con i guadagni da nababbo che Colaninno fece cedendo Olivetti, che deteneva Telecom, a Tronchetti Provera. Lo stesso Colaninno ebbe a dire che non gli sarebbero bastate sette vite per spendere tutti i soldi che aveva guadagnato con l' affare Telecom. Questo è l' uomo che guiderà la nuova Alitalia. Si dichiara uomo di sinistra ( ma prima ha telefonato per accertarsi che D' Alema sia ancora nel PD), ma è pronto, nell' interesse del Paese, a turarsi il naso ed a riempirsi le saccocce. Su quest' ultimo aspetto vigilerà, critico, il figlio Matteo, Ministro del Governo ombra.


PS : Questo è un post serio e palloso, i fatti esposti sono non seri e divertenti. Il prodotto non so quale proprietà aritmetica rispetti.

4 commenti:

  1. Questo post è bellissimo. Volevo fare la solita battuta della minchia chiedendo cosa accadrà ai miei punti millemiglia ma la risparmio. Una potente retrospettiva familiare sui Colaninno (il padre già piagnucola "orcoddì, ma mica è regalata stalitàlia") e sulle miserie del pds. che sono sempre attuali, mannaggia a loro.



    kk

    RispondiElimina
  2. Piccola annotazione che non mi sembra sia stata sufficientemente evidenziata. Ricordate i bond argentini? Carta straccia o quasi, titoli emessi da uno Stato. Alitalia è (era) una società in cui la maggioranza dell' azionariato era dello Stato. La società, a maggioranza statale, piazza azioni ed emette obbligazioni che ora sono praticamente carta straccia. C'è sostanziale differenza fra i bond argentini ed i titoli Alitalia? Ai posteri la facile sentenza.

    RispondiElimina
  3. Non parlare di posteri, gaff, che io di 'ste cose non capisco una mazza. Però concordo, per quel poco che so, e per il resto ho imparato un botto di cose che stasera spiegherò ai miei amici vermiciattoli facendo un figurone. Grazie, un post per niente palloso, di pubica utilità.

    RispondiElimina
  4. Gran bel post, questo i media dovrebbero raccontare e non le solite balle!!

    RispondiElimina