sabato 31 gennaio 2009

Un coccodrillo tardivo

Ho sognato l'ispettore Derrick e il giorno dopo lui è morto. Naturalmente ho pensato di scrivere per lui un coccodrillo su GOD ma non ne ho avuto il tempo.

 


La notte dopo l'ho sognato di nuovo, e soltanto allora mi sono ricordato di averlo già sognato.


In entrambi i sogni era fermo nel piano americano e mi guardava con i suoi occhi tristi appesantiti da due Samsonite da emigrante, ma di lusso, altro che spago.


Taceva, ma nessuno poteva dire se era davvero un silenzio o una delle sue pause. Le pause con cui guarda gli assassini e sembra dire loro perché hai ammazzato la vecchia zia ricca, tanto sarebbe morta lo stesso e comunque anche tu morirai e allora perché.


Sembrava dire così, ma senza cattiveria, solo con infinita tristezza e dolcezza.


L'ispettore Derrick, lo sanno tutti, era la gioia di molti anziani, specie donne. Li rispettava, dava loro il tempo di capire, li guardava da dietro lo schermo come per chiedere loro una pista.


Loro, gli anziani, sapevano sempre qual era la pista giusta, e intuivano chi era l'assassino. Lo beccavano sempre. Le statistiche hanno dimostrato che gli anziani che guardavano l'ispettore Derrick si sentivano più intelligenti di anziani del tutto analoghi che però non lo guardavano.


L'analisi dei palinsesti ha dimostrato che gli anziani indovinavano l'assassino non su base deduttiva, bensì perché quella puntata era già stata trasmessa nei sei anni precedenti e loro l'avevano già vista. Solo che si erano dimenticati di averla vista. Tranne, al momento giusto, riesumare un'immagine, un suono, un neurone: il neurone che contiene il nome dell'assassino.


Se al mondo c'è giustizia, e noi sappiamo che non c'è, ma se almeno ce n'è una parvenza un po' decente, il feretro dell'ispettore Derrick deve essere stato accompagnato dalla sigla finale dell'edizione italiana: ta-tan ta-tan ta-tan (pum!) ta-ta-tattà (...) ta-ta-ta, cioè:


 



 




 




 



 




Questo avrei voluto scrivere il giorno dopo. Ma qualcosa mi ha bloccato, e, come dice Baricco quando si impossessa di me e viceversa, quel qualcosa si chiama paura.




Ma paura di cosa? Di quelle Samsonite, di quelle pause, di quei silenzi, della vendetta degli anziani?

Da qualche giorno l'ispettore Derrick è tornato, e passa tutta la notte a guardarmi. So che non è una foto perché sbatte le pupille, e so che mi sta dicendo che tutto è inutile, che lui è morto e che io morirò.





E sembra chiedermi perché questo coccodrillo non si poteva fare.
C'è chi ha il suo quarto d'ora di notorietà.

Noi, quello di ignoranza. Eccheccazzo.



Senza il talismano non si acchiappa il messicano




venerdì 30 gennaio 2009

Togliti dalla strada, Ste !

Saudade do Kossiga

Dice il ministro brasileiro l'Italia è ferma agli anni di piombo*. Não é verdade, Tarso. E' da quel dì che siamo passati alla fase degli anni di merda.





*A uso dei lusofoni: Itália está fechada nos anos de chumbo. e que caralho.

Intervallo

Lo volevate un soldato per ogni bella ragazza ?

Detto fatto







(giusto per farvi stare tuned)

giovedì 29 gennaio 2009

La scaletta dell'orchestra non è quella di salvataggio

Dietro le quinte, ci si prepara alla caduta dei GOD. Ma l'orchestra continua a suonare, diretta dal Wrestler. E dov'è la notizia, direte voi. Beccatevi questa. Eccheccazzo.

Fico d'India

Mo' ci sentiamo meglio: tuttavia, ci avverte il Sommo Trimone con Scappellamento a 'ndo cojo cojo: "E’ possibile che anche all’interno della galassia radicale non si sia del tutto – e da tutti – compresa la portata e l’importanza dell’iniziativa, di questa fase del Satyagraha (*) che ci vede da tempo impegnati". Anche tu, Bruto.






(*) सत्याग्रह, o, come direbbe Gandhi, "me' cojoni".

mercoledì 28 gennaio 2009

Rendre à César

 



Berlusca di qua, Berlusca di là. E io, allora, puzzo? Eccheccazzo.

Ommiodimio !

stavo giusto per acquistarne uno da due tonnellate !

meglio provare
prima quello da 500 kg !

Attenzione - pericolo



Ci illumina, l'Immenso

I baluba prostrati sul sagrato a far salamelecchi, quelli son disdicevoli. Ma su questo rito (in realtà di pericolosa matrice pagano-massonica), tutti d'accordo.
"Nessuno nel mondo muore di sete per vanità e necrofilia secolarista": una massima degna della Nostra Civiltà. Di fronte a tali argomenti, la ragazza nella foto si è convertita al Neoilluminismo e si è abbonata al Foglio.
Tutto ciò premesso e ritenuto, mi sa che la Fallaci, se fosse ancora tra noi, avrebbe detto "o bischeri". Eccheccazzo.

martedì 27 gennaio 2009

Di anni ne sono passati 40

12 Dicembre — 1 1969. Mio zio Luigi, detto Lulù, scompare fra gli agrumi, sancendo la fine di un incanto impossibile. Aveva per me, mi aveva detto, un portentoso fucile-giocattolo. Ma io nel fondo già sapevo: Lo zio Luigi non promette mai. E forse è stato meglio così: le armi sono pericolose. V. Okla(h)oma; Spianata. 2 1969 (nello stesso momento). Alla banca dell'Agricoltura, a Milano, scoppiano due bombe potentissime: è strage, si accusano gli anarchici, la sinistra — il paese è in tumulto. Ma gli altri capirono, e il 12 dicembre cominciarono a cantare: Il 12 dicembre, un anno era passato, dal giorno delle bombe della strage di stato… E poi ancora l'anno dopo, e l'anno dopo, e l'anno dopo: si sarebbe creduto per sempre. V.: Compagna; Compagno; Violenza, et alia. 3 1999: in cui di anni ne sono passati 30. Quando si smise di cantare? Dove è finito il profumo di agrumi? (Sela, Psalmenende, si potrebbe suggerire; ma cfr. Reitano, Mino: Era il tempo delle more, per cui v.: Al; Allucinante; Bestiale…).

Giuseppe A. Samonà, Quelle cose scomparse, parole (Dizionario), Ilisso, Nuoro 2004, p. 11.







Flash

Marchionne ha detto che se il Governo non interverrà, saranno a rischio 60.000 posti di lavoro. In compenso, per tutti gli altri posti di lavoro non c'è più nulla da fare.

La finestra sul cortile

Piove anche a Kabul (Karzai ladro). L'uomo della foto, alla finestra del suo localino trendy, sospira e pensa: "chissà che fine farà il povero Villari".

lunedì 26 gennaio 2009

Il ferroviere

Anche un paesaggio tranquillo; anche una prateria con voli di corvo, messi e fuochi d’erba; anche una strada su cui passano automobili, contadini, coppie; anche un villaggio di vacanze con una fiera e un campanile possono portare a un campo di concentramento.

Voce narrante (Michel Bouquet) all’inizio di Notte e nebbia (Alain Resnais, 1955).







Il brickwall del pianto

Esorcizzi inutili

1. Donne e bambini



Sostituire, nel testo della recente analisi del Presidente del Consiglio, la parola "donne" con "bambini". Se avete svolto con cura l'esercizio, otterrete: "Gli stupri di bambini sono cose che capitano. Occorrerebbe un soldato per ogni bel bambino".



Trarne le dovute conclusioni.



2. Stupri e omicidi



Sostituire, nel testo della recente analisi del Presidente del Consiglio, la parola "stupri" con "omicidi". Svolgendo con cura l'esercizio, otterrete: "Gli omicidi di donne sono cose che capitano. Occorrerebbe un soldato per ogni bella donna".



Trarne le dovute conclusioni.




Per le soluzioni






1. Per chi all'analisi del premier ha reagito ridendo le donne sono oggetti.

2. Per gli stessi elementi del punto 1. lo stupro e' un reato minore.

Frontiere della comunicazione: i nuovi slogan del PDL

Due piccioni con una fava: sicurezza e immigrati

Le belle ragazze si fanno i soldati

Le cozze se le fanno i rumeni

Il trimone della settimana

Uno che si definisce juventino fallaciano, come altro potreste chiamarlo?  Ah, certo, neocon. Ma è meglio evitare i francesismi. Eccheccazzo.










L'individuo osserva per noi il Grande Paese. Dove purtroppo, ci insegna, alcune cose fondamentali sono rimaste ancora al medioevo. Meno male che c'è la blog generation italiana (quella di scuola radicale, s'intende).

domenica 25 gennaio 2009

Questa merda è la mia terra

Alle cozze niente.

Tanto quelle non aspettano altro
!



Berlusconi sugli stupri:

"Dovremmo avere tanti soldati

quante sono le belle ragazze italiane,

credo che non ce la faremmo mai..."





























L'unico gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)

IV — LO SLOGGATO


Au secours.

Il 31 ottobre 1925, il comico muto Max Linder uccide la moglie diciassettenne, Jean Peters, forse consenziente.

Poi si suicida. “Aiuto” è la sua ultima parola.





Quattro spezzoni estratti da una sequenza, di cui abbiamo omesso il controcampo. Indovina il titolo del film (e stavolta dovrai dirci anche il nome del regista) entro mercoledì e riceverai tre pokes. Fra tre giorni ripristineremo i controcampi e ti manderemo solo due pokes. Venerdì il filmato sarà più lungo, ma se ci sarai batterai un solo poke.












P.S.: Ti ricordiamo che le regole de L'UNICO GIOCO IN CITTÀ™ sono depositate presso il notaio Altamante Fruzzetti e possono essere consultate qui. Se non hai un conto su Facespook vai a giocare su Second Death.




ATTENZIONE: LA PARTITA SI È CONCLUSA SULL'ALTRO TAVOLO DA GIOCO DOMENICA 14 GENNAIO TRA LE 15.58 E LE 16.07.

LA SOLUZIONE ERA "PULSE" ("
回路", 2001), CAPOLAVORO HORROR DI KIYOSHI KUROSAWA, DA NON CONFONDERE COL PESSIMO, OMONIMO REMAKE USA. DEL 2006.

RINGRAZIO IL VINCITORE, AFASOL, DI AVER FORNITO GLI IDEOGRAMMI DEL TITOLO ORIGINALE (PRONUNCIA: "KAIRO"), PERMETTENDOCI DI
FIGHETTIZZARE QUESTO POST.

LA PROSSIMA SFIDA SI TERRÀ DOMENICA 1 FEBBRAIO.



L'ULTIMO GIOCO IN CITTÀ.

GRADUATORIA



afasol: 8 pokes.

arcomanno: 2 pokes.


sabato 24 gennaio 2009

78.09

Un film cupo e gelido sostanzialmente ambientato oggi in Italia

Cuore e portafoglio

Cari G.O.D.,


ho conosciuto una ragazza bellissima, peccato che è fidanzata. Credo che dovrò mettere in gioco tutte le mie doti di corteggiatore e puntare su una strategia di lungo periodo. Conquistarla è certamente un'impresa difficilissima, ma, a vostro giudizio, è forse anche impossibile?                                                                    


Armandin (eh già)


Caro Armandin (eh già),


non è il nostro ruolo quello di scalfire le tue convinzioni, né rientra nelle nostre prerogative. Saranno gli anni, gli amici più cari, i colleghi, i conoscenti, financo i semplici passanti a farti ricredere: capirai anche tu, per quanto troppo tardi,  che conquistarla era facilissimo.


Cari G.O.D.,


sono una giovane lavoratrice precaria di 67 anni. Posso aspirare alla liquidazione?


Rosa Asor Reta.


Cara Rosa Asor Reta,


abbiamo una buona notizia per lei. Secondo voci di quel tratto di corridoio che dà sul gabinetto il ministro Sacconi starebbe per ingaggiare come consulente l'ottimo Santiago Meza.


Grazie alla sua esperienza nel settore possiamo agevolmente prevedere che in breve tempo ai precari (e non solo) potrà mancare qualsiasi cosa, ma non i liquidi.

venerdì 23 gennaio 2009

Actor's stupro

Non so se fosse una grande attrice, ma era una grandissima pezza di fica. Che non vuol dire fica di pezza: in certi campi la proprietà commutativa non vale.


Un bel giorno l'attrice conosce il grande attore che (surpràis!) la invita a cena.


Il quale dopo la cena si mettono a parlare su due divani confinanti ma messi ad angolo retto (e non come in un noto film dove per esigenze di ripresa stanno sullo stesso lato del divano. Prima che fiate gli spocchiosi (del cazzo) stiamo parlando dell'attrice preferita di Orhan Pamuk e se non ci credete leggete Neve e poi rileggetelo tra le righe).


Comunque: il grande attore dice parlami di te. L'attrice parla e a un certo punto il grande attore le balza addosso. Lei lo respinge perché lei cede alla terza.


Il grande attore dice continua a parlar di te. Lei parla e a un certo punto (certo anch'esso ma diverso dal precedente) il grande attore plana (fluido) addosso all'attrice. Come sopra si evince l'attrice lo rimbalza ancora.


Il grande attore ridice riparlami di rite (o dice ririparlami di ririte, oppure riridice parlami di te. Questa è algebra, bellezza). Lei riparla nel mentreché aspetta di essere balzata addosso la terza e decisiva volta.


Ma il balzo non giunge. Dopo un po' lei si tace e controlla (per farvi capire occorreva prima avere detto che l'attrice parla di se' solo guardando in alto, l'attrice). Il grande attore è stranato sul divano, il grande attore. Dorme con la bocca aperta.


Un calabrone traccia frattali che spiraleggiano verso il suo cavo orale. Si indovinano: antiche carie, recidive, ponti, impianti. Il deserto del tartaro.


Lei lo guarda e vede: un vecchio. Minimizzando il rumore, se ne va.

Nel caso bisognaste o foste in cercha

Bisogna di una ragazza?



Parecchi gradi di separazione





(autori: sopra Manu Agah, sotto
AP Photo/Сергей Пономарев)

La vista che vorrei avere





(foto di Opo Terser - con un nome così, facile che sia un autoritratto. Guardatevi anche le altre)

Iconomi

singapore2.jpg



singaopre.jpg



Singapore, navi alla fonda.

(Gentilmente girataci dalla redazione di "Contropagina")

Flatland




Paziente: "Allora, dottore ?"

Dottore: "Usando una formula entrata nell'uso comune: 'Spiace dirlo , ma non le si può dare più di tre mesi di vita' "

P: "Cioé sto per morire ?"

D: "Non sia così fazioso. Sarà mica l'unico a morire"



P: "E' vero, non ho ricordato tutti quelli che sono morti da Adamo in poi. Quando, quando finirà questo scempio ?"

D: "E' terribile. Naturalmente lo sarebbe anche se morisse una sola persona, tipo lei"

P: "Quindi, tornando a noi, lei ha sbagliato ogni possibile diagnosi, prognosi e cura ?"

D: "Sì. Ma non lo prenda come un'ammissione di colpa"

P: "Lei è un infame incompetente disgraziato"

D: "La visita sta prendendo una piega troppo di parte. Guardi che mi alzo e me ne vado"

P: "Mi lasci finire la frase: 'ma altri la definiscono un eccellente professionista' "

D: "Questa si chiama informazione corretta. E ora passiamo alle questioni economiche. Ci sarebbe una fattura"

P: "La pago volentieri, perché so che il ricavato verrà diviso tra tutti i medici che nel mondo fanno del bene al prossimo"

D: "E' evidente"

P: "Per parte mia lascerò una donazione a tutti quelli che muoiono. Lei invece quanto potrà campare ancora ? Così, a occhio"

D: "Direi che ho una speranza di vita di almeno altri quarant'anni"

P: "Provo un senso di ingiustizia, subito cancellato dal pensiero che la sua utilità per il genere umano è incomparabilmente superiore alla mia"

D: "E' un dato di fatto. Be', si è fatta un'ora e la devo lasciare. Senza rancore, eh ?"

P: "Vaffanculo, ma - nel caso assai probabile in cui non dovessimo più vederci - anche buongiorno, buon pomeriggio e buona sera per tutta la sua vita"

Il materasso

                                    Bar settimiano - Interno  giorno


Il sor Aldo e il sor Mario stanno prendendo un caffè. Il sor Aldo sta leggendo un giornale


Sor Aldo : bisogna dì che cià raggione...


Sor Mario : chi?


Sor Aldo : Berlusca


Sor Mario : c' ha detto stavorta?...che va tutto bene come ar solito...che si vole se rimorchia Michelle?..


Sor Aldo : nun scherzà,...ha detto 'na cosa sacrosanta...ha detto che pe' uscì dalla crisi la ggente nun deve tene' li sordi sotto ar materasso


Sor Mario : vero, 'nfatti er materasso me lo' venduto, nun me lo potevo permette'

Ogni scarrafone è bello a papà soio

Renzo Bossi, noto per il suo viscerale attaccamento alla scuola secondaria che lo ha portato a respingere eroicamente il terzo tentativo impostogli di conseguire il diploma di maturità, guiderà insieme ad altri leghisti un comitato che ha il compito di "vigilare" sul sistema fieristico lombardo. Il Paese è in ansia nel timore che il meritato incarico lo possa distogliere dal quarto tentativo.

giovedì 22 gennaio 2009

Due o Treconti

treconti

GOD in erba

Due estati fa, impongo a figlia5 una full immersion di due settimane nella Capitale. Ricordo che era affascinata dall'idea di "Roma antica" e non dimenticherà mai la gita a Villa Adriana, perché c'erano 45 gradi all'ombra e nessuna fontanella in vista (ce n'è una all'entrata, ma la ignorammo: rifornirsi prima, consiglio d'amico).

Cinque minuti fa, figliaquasi7 reagisce alle immagini del tg che mostrano Gaza distrutta: "Sembra Villa Adriana. Sembra Roma antica".

Brevi di nera

Non tutte le strade portano a Roma.


Continuiamo così, facciamoci del male.*


"Scusi, vado bene per il Palazzo Ducale?" "Maddài, e falla qui, no?".


Dopo il tram Desiderio, il bus Concupiscenza.



* Moretti non c'entra, l'espressione va presa al premier degré. E poi i GOD rischiano poco: chi mena pe' primo mena du' vorte.

Introducing lo sconsumato

È con vivo dispiacere e malcelata riluttanza che presentiamo l'ennesimo occupante abusivo di queste pagine: non mancherà di contribuire al sereno clima di s-fascio che stiamo faticosamente cercando di costruire.

Lo sconsumato è uno che protesta contro il sistema, ma è sfaticato e velleitario. Si adagia sulla vita, senza nessuna precisa idea politica, è attratto dai consumi che non può raggiungere perché non è un delinquente, non ruba, non smercia. Prigioniero della sua apatia, subisce il richiamo di una società dei consumi che non può avere. Una specie di Lorenzo con qualche anno in più e con i suoi orizzonti parassitari sempre più sfumati. Ovviamente, non è un personaggio simpatico, ma eventualmente empatico in quanto vittima, per la sua debolezza, del messaggio berlusconiano



sconsumato_1

citazioni da G.o.d.

 "ciò di cui non si può effare, si deve vaffare"


(Witz-genstein, Tractatus scatologico-philosophicus)

Chapeau

Mercedes Bresso risponde al cardinale Poletto

"Non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile (..)

Non entro in merito alle dichiarazioni del cardinal Poletto che invita i medici cattolici all'obiezione di coscienza - ha detto la Bresso intervenendo a "24 Mattino" su Radio 24 - perché sono valutazioni religiose. Ma dico che l'obiezione di coscienza, che nel nostro Paese è consentita solo per l'interruzione di gravidanza, evidentemente sarebbe rispettata anche in un caso del genere. Nessuno può essere obbligato a fare qualcosa se ritiene di non poterlo fare"



Mai scordarselo: quelli tolleranti siamo noi

martedì 20 gennaio 2009

Odierne minacce

Se incontri un uomo e questi ti pianta sotto l' occhio l' indice, bada che non sia il mibtel.

L'anno della marmotta

Clown triste

"La crisi non è così drammatica come tutti vogliono pensare [ tutti = i primi pirla che passano per strada, tipo OECD, ISTAT, Bankitalia, FMI, UE.. ] e il meno 2 per cento del Pil previsto significa che torneremo indietro di due anni e due anni fa non stavamo così male".




Occupati (000 unità)

fonte: ISTAT - rilevazione sulle forze di lavoro

























  Tempo

pieno
Tempo

parziale
III trim 2006 20.077 2.924
III trim 2008 20.201 3.317
Differenza assoluta

2008-2006
124 393




-124.000-393.000 = -517.000

Insomma, non è che conosciamo i nomi di tutti. Magari qualcuno nel frattempo è morto o è andato in pensione o che. Non so.. tirate a sorte, lasciate fare alla mano invisibile, inventatevi giochi a premi, ma fatevene una ragione: si torna al 2006.



Comincia tu: vattene

"Bisogna avere paura di avere troppa paura. Tutti dobbiamo dare un contributo affinché la crisi non sia così drammatica"



Dovranno dichiarare quella vera

"Sull'età delle donne la Ue ci obbliga ad intervenire"

Questione di feeling

sedie

Altri conti. Tu chiamala se vuoi





Recessione ? Quale recessione ?

Famose du' conti

Carta canta. senza se, senza ma, e sennò vaffanculo. Tanto per restare politically correct. Eccheccazzo.

lunedì 19 gennaio 2009

I have a dream

Anche noi lo faremo !

Nel profondo del mio cuore

io lo so

alla prossima elezione del presidente

tutti in coro canteremo "E Forza Italia"

con Apicella sul palco !

Sì, gente, Apicella e la sua chitarra con su scritto

"Questa macchina fotte i comunisti" !

Questa terra è la mia terra

quella terra è la tua terra

negher paga la gabella

o ti rispedisco là








no, seriamente: Pete Seeger, il Boss, Woody Guthrie e questo brano.. voglio dire, per il mio vecchio cuore è troppo. Da noi, al massimo "ICI rider".

Ho cambiato idea: una mucca è per sempre

Nelle ultime settimane, GOD ha ricevuto varie lettere di lettori che lo accusavano di esser troppo fazioso nei post relativi al conflitto israelo-palestinese. Stendiamo un velo pietoso su offese e insulti quali "GOD è indegno di un paese civile", "GOD fa pornografia" e "GOD è morto e io mi sento benissimo", per non parlare del logoro "Finocchi". Ma dobbiamo confessare che quel che ci ha definitivamente convinti a cambiare posizione è stato il documento "top secret" fornitoci da una "gola profonda". Mentre noi ci impietosiamo come donnicciole (finocchi!), versando lacrimucce pucci pucci su un innocuo graffietto inferto per errore a un paio di bambini da Tsahal, Hamas si prepara a distruggere il mondo, con l'aiuto di Iran e Hezbollah. A inchiodare i terroristi è stata questa prova definitiva.










Ma grazie ai nostri Carabinieri della tavola rotonda, ora il traffico di armi cesserà e il nostro Presidente del Consiglio, che negli ultimi giorni ci era parso un po' a corto d'ispirazione, potrà sfornare nuove ed esilaranti barzellette. Due montoni con una falafel.

domenica 18 gennaio 2009

Black on white: simboli come se piovesse

Ghetti

Il Trimone della settimana

E' Lui. Serviva il Popolo. Oggi serve a Berlusca? Comunque sia, Trimone Con Fronde di Quercia. Eccheccazzo.

a 27 anni ho detto: «Servire il popolo». Ci ho messo tutto me stesso e infine, sbagliando e riprovando, a 42 anni ho trovato chi origina il popolo: Cristo.

Obituaries: Andrew Wyeth





Wyeth even made "Peanuts" in a November 1966 comic strip: After a fire in his dog house destroys his van Gogh, Snoopy replaces it with an Andrew Wyeth.

(fonte AP)

Légomi !

L'urlo del grafico

L'opera di Charles Joseph Minard che illustra il percorso e la tragedia dell'armata di Napoleone in Russia è considerato un capolavoro per chiarezza, densità e completezza dell'informazione, scelte grafiche. La consistenza dell'armata è rappresentata dall'ampiezza, via via decrescente, di una traccia chiara che procede verso Est, fino a Mosca. Da lì parte una traccia nera, anch'essa sempre più sottile. Edward Tufte analizza il grafico nel suo "Beautiful Evidence" e concentra la nostra attenzione su due particolari.















Il passaggio della Beresina. Il movimento è da est a ovest, sulla via del ritorno. Dalla fascia inferiore del grafico completo si desume che siamo attorno ai -25° Celsius.

Prima della battaglia e del passaggio: 50.000.

Dopo: 28.000. Sono passati due giorni.

Partenza dell'armata (la striscia chiara, direzione est): 422.000 soldati

Ritorno (la striscia nera): 1 su 42 partiti



A dispetto della freddezza che siamo soliti attribuire alle rappresentazioni grafiche e ai dati quantitativi (per esaltare invece le immagini dei reportage) questi sono due urli, che ci arrivano attutiti solo perché richiedono uno sforzo di ascolto e interpretazione.

sabato 17 gennaio 2009

L'unico gioco in città (LE SCOMMESSE SONO CHIUSE)

III — RISOLVERE IL CASO BATTISTI E IL QUIZ DI OGGI



Potremmo usare lui, se solo ricordassimo il suo nome.







Dicci chi è e vinci due brigadeiros.




P.S.: Ti ricordiamo che le regole de L'UNICO GIOCO IN CITTÀ™ sono depositate presso il notaio Altamante Fruzzetti e possono essere consultate qui. Se non mastichi il portoghese vai a chiedere l'asilo politico in Uruguay.





ATTENZIONE: LA PARTITA SI È CONCLUSA SULL'ALTRO TAVOLO DA GIOCO DOMENICA 14 GENNAIO ALLE 12.57.

LA SOLUZIONE ERA "ANTONIO DAS MORTES" ("O DRAGÃO DA MALDADE CONTRA O SANTO GUERREIRO", 1969) DI GLAUBER ROCHA. CHE TE LO DICO A FARE CHE IL VINCITORE È AFASOL?

LA PROSSIMA SFIDA SI TERRÀ DOMENICA 25 GENNAIO.




L'UNICO GIOCO IN CITTÀ.

GRADUATORIA



afasol: 5 brigadeiros.

arcomanno: 2 brigadeiros.


Today or not to die

Sto con un piede sulla buccia di banana e l’altro piede nella fossa.

L’anziana signora Murder (Elaine Stritch) in Romance & Cigarettes (John Turturro, 2005).







Ridi, ridi

La cerimonia si farà un giovedì. Due giorni dopo sarà beatificato il Priore Cristofaro Trippa.


Manco fosse il Governatore della California

Salutando il suo elettorato chicano, George W. Bush ha commesso l'ultima gaffe del suo doppio mandato. ¡Hasta luego, pendejo!






Tutti gli schermi di smiley (illustrazioni del post precedente)
























Riflettere e riflettersi

L'impressione che mi ha lasciato l'ultima puntata di Annozero è che sia impossibile "vedere per la prima volta". Tutto è raddoppiato, ci si è già passati - ora non solo si guarda, ma si riflette sul fatto stesso di guardare. Vediamo scene che diciamo intollerabili, ma non è vero: sono tollerabili, perché le abbiamo già viste molte volte. Non ci diranno nulla di nuovo. Estetizzanti / anestetizzati.

In più - come avessimo occhi di mosca - vediamo lo spettacolo dello spettacolo: assistendo allo scazzo fra i due giornalisti attiviamo tutta la nostra coscienza del pregresso e del contorno, già ci figuriamo le possibili interpretazioni corrette o maligne, immaginiamo come l'episodio verrà commentato e sfruttato da politici e commentatori. In questo caso poi l'uscita della A. è addirittura il doppio di quella in cui si esibì Berlusconi durante la sua intervista, è una scena annunziata.

Questo sguardo  moltiplicato, strabico, introspettivo, è ormai del tutto incapace di arrivare non solo al cuore di quanto stiamo guardando, ma al nostro stesso cuore, per non dire del cervello, dove l'opinione già radicata, l'occhio "provato" sembrano lavorare indifferenti a rendere tutto "già visto". La frase giusta sarebbe forse "We're rotten to the eye".

Ma l'alternativa è lo schermo vuoto o lo spettacolino acquiescente e soporifero, il teatrino di esperti e politici, l'apparente libera razionalità di dibattiti marci in partenza come ricette realizzate con ingredienti scadenti. Come si forma l'opinione ? In questo magma di notizie piatte, immagini atroci, pareri autorevoli, forse mantengono una propria e autentica forza solo l'ideologia e il luogo comune.

venerdì 16 gennaio 2009

Pillole

Tra un miliardo di anni la razza umana si estinguerà. Unico sopravvissuto sarà Villari : si sarà rifiutato di morire per non abbandonare la poltrona di Presidente della vigilanza rai.

Split screen, split mind, split heart

Accendiamo la tv e Annozero è già cominciato da un po'. Ci siamo solo io e mia moglie. I nostri pensieri e le nostre voci si intrecceranno e si distanzieranno per tutta la serata.



Esperto di questioni militari. Molto professionale. Certo poco interessato a schierarsi per i palestinesi, che non brillano per geometrica potenza di mezzi e strategie raffinate. Però il suo cinismo asciutto è confortante.

Manifestazioni. Bandiere bruciate, Israele = svastica. Palestinesi che pregano. Mi sento sideralmente distante. Non mi interessa la loro religione (né qualsiasi altra: perché dovrei fare uno sconto proprio a loro). I loro costumi e la loro cultura non saranno mai i miei, anzi li considero spesso e volentieri insostenibili. E' evidente che se sparissero dalla faccia della terra la situazione del mio mondo occidentale non cambierebbe: i disperati da sfruttare non mancherebbero, le vittime su cui piangere neppure.



La figlia16 fa una fugace comparsa, il tempo di inveire contro la signora milanese impellicciata che ce l'ha con chi prega sul "sagrato" e in generale con il degrado da immigrazione. La figlia16 invece ce l'ha con lei perché è impellicciata e perché dice "recchioni". Poi va a dormire.



Due ragazze si scazzano. Una è israeliana, parla di terrore, kamikaze, pezzi di corpi, amica morta. L'altra, palestinese a Milano, parla delle condizioni di vita del suo popolo. Elenchi di accuse reciproche, che cominciano a risalire il corso della storia.

La Annunziata interrompe invocando un ritorno alla razionalità. Sul momento mi pare giusto: lo scazzo, perfetta micromappa della situazione a grandezza reale, è palesemente senza sbocchi.



La trasmissione vuole essere un pugno in faccia, non a caso al centro ci sono i bambini, quasi solo palestinesi (e mi pare anche ovvio). Questo è di per sé una garanzia: scorrerà sangue - in ogni senso. Infatti si passa alle immagini dagli ospedali. Mi alzo e mi metto in un punto della sala da cui non si vede la tv, a leggere qualcosa. Non sopporto la sofferenza dei bambini, vederla ancora non mi dirà nulla di nuovo. Penso a Ivan Karamazov. Dico a mia moglie di non guardare, perché conosco i miei polli. Difatti la vedo abbassare più volte la testa, e più tardi piangerà, non per la sciatta pietà da reality, ma per la vergogna collettiva: civiltà superiore un cazzo, se per quei fagotti insanguinati portati tra le urla nel pronto soccorso
non sappiamo farci nulla.



La Annunziata rovescia il tavolo dicendo che la trasmissione è 99.9% filopalestinese. Trovo che l'osservazione sia difficilmente contestabile, ma so what ? Santoro reagisce pesantemente, la tratta da sabotatrice prezzolata. Lei se ne va offesa, tu ti chiedi che cosa abbia in mente Santoro. Ti chiedi che cosa c'è dietro, perché a pensare male si fa peccato ma ecc.. Comunque: due galli nel pollaio. E sull'onda di queste riflessioni rieccoci in piena Italia.



Nel finale Santoro se la prende con tutti: "Non accetto che questi bambini muoiano e i potenti della terra non fanno niente per fermare questo massacro", poi, a scalare, qualche invettiva contro politici europei e italiani.



Della trasmissione mi resta impresso un uomo che enumera i suoi morti. Un elenco inutile, basta dire "tutti". Grida "Mi resta solo Allah". Solo il sonoro, in quel momento non stavo guardando.



"I'm rotten to the heart"

"Double Indemnity" di Wilder, citato e raddoppiato in "Femme Fatale" di De Palma

P.S. Confidential

Non tutti i perditempo della Rete si fanno delle gran pippe. Guardate qua: se fosse un blog e non un forum privato, la pubblicità di un quotidiano nazionale farebbe lievitare i loro contatti, a dispetto dei pipparoli.

Questi ultimi, come sempre, spingono. E te credo: quando mai potrebbero produrre frasi di grande effetto come "L'Italia non è uno stivale. È un anfibio di celerino"?

Oggi, Scelba ci avrebbe un blogghe. Eccheccazzo.



Flash

Veltroni ha detto che nel PD non c'è un clima cruento. Tutti gli incontri si concludono senza spargimenti di idee.

giovedì 15 gennaio 2009

L'uomo giusto, al momento giusto, nel posto giusto

I morti di Gaza hanno raggiunto quota 1000.

Secondo l'Unicef, tra loro ci sarebbero 322 bambini. 1500 i bambini feriti.

Per fermare l'eccidio, Marco Pannella ha annunciato uno sciopero della sete, che inizierà a mezzanotte, a meno che il Governo israeliano non si decida a smetterla.

Il leader storico dei Radicali conferma così la gloriosa vocazione umanitaria, non violenta e transnazionale del suo partito.
GOD applaude e sostiene l'iniziativa.



P.S.: C'è chi dice che il motivo dello sciopero riguardi un'oscura vicenda locale legata alle nomine per la televisione di Stato. Le solite malelingue.







C'è un logo per ogni cosa

ONU

God's anniversary

15 gennaio 1993

Totò Riina; Rechte: dpa



Giancarlo Caselli si insedia a capo della procura di Palermo.



I Ros del capitano Ultimo catturano Totò Riina.







Quello stesso pomeriggio di 15 anni fa gli stessi uomini del Ros cessano l'attività di sorveglianza al covo di via Bernini dove il capo dei capi era nascosto.



I mafiosi avranno tutto il tempo di svuotare l'appartamento di Riina. E pure di imbiancarlo.



Per gli amanti del genere è uno dei Misteri d'Italia.



Per noi una vergona.



Brevi di nera

Supercandidato con doppio scappellamento a destra.



C'è un limite a tutto.



Una mela al giorno non sempre leva il medico di torno.



E ora, speriamo che il piccolo diventi un artista come il suo omonimo. O come quest'altro.





Fuck





una delle più famose sequenze di "fuck" del cinema americano

rielaborata con Wordle

mercoledì 14 gennaio 2009

Ammazza!

Il grande scrittore inventa il verismo a lieto fine. Il prossimo romanzo si intitolerà "Come trucidare un botto di gente e vivere felici a Copacabana".



http://www.wumingfoundation.com/images/cesare.jpg










Chi si accontenta GOD

Se non vi piace il mare, se non vi piace la montagna, se non vi piace la città… andate a farvi fottere!

Michel Poiccard (Jean-Paul Belmondo) agli spettatori in Fino all’ultimo respiro (Jean-Luc Godard, 1959).




Evasione abortita

Lo hanno riacciuffato dopo due giorni.

Cercando la fuga giù per il tubo si credeva Harry Lime. Ma ha confuso prater, partire e partorire. Così madre natura ha vomitato l'embrione fecale.












O come nella Freccia del tempo di Martin Amis, dove un vecchio nazista vive letteralmente "à rebours", cacando cibo intatto dalla bocca e ritrovandosi con la merda che gli risale dal cesso nel buco del culo.

Facebook e il declino della civiltà occidentale

L'ideatore candidato al premio César

Gestion de Village

Un jeu de navigateur gratuit dans lequel vous devez gérer un village gaulois.

Faites-le évoluer et gagnez vos combats.

(su facebook)



dal manuale di istruzioni

Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam qui ipsorum lingua Asterix, Obelix, Panoramix, .. (ad libitum), nostra Galli appellantur

martedì 13 gennaio 2009

Il cielo sopra Gaza



Faccia di abbronzato

Ed ecco a voi l'ultima dichiarazione del simpatico Barzellettiere. Attendiamo trepidanti la solita smentita. Eccheccazzo.

Geova per noi

Ah sì ? E secondo te chi l'ha creato il bus, allora ?

"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno". E' questa la versione italiana della campagna a favore dell'ateismo che dal 4 febbraio tappezzerà due autobus pubblici a Genova

(Repubblica.it)




Everything gives you cancer

Dice chi googla avvelena anche te. E chi emette aria fritta, allora? Eccheccazzo.