giovedì 22 gennaio 2009

citazioni da G.o.d.

 "ciò di cui non si può effare, si deve vaffare"


(Witz-genstein, Tractatus scatologico-philosophicus)

11 commenti:

  1. Vero. Giusto. Ma in seguito Witz scrisse "Le ricerche giocherellone", capovolgendo la visione dell'effare espressa nello scatolone-scatolone. Cito: "Dillo con parole tue e ricreerai il mondo".

    Bianca

    RispondiElimina
  2. Secondo me la chiave di tutto sta nella mancanza delle virgolette in apertura: è là che si annida la mancanza/parvenza del senso che si svela in un apparire impuro pur rimanendo arcano a se stesso, nel farsi mondo del tempo, evitando le epifanie dell'essere.



    cug

    RispondiElimina
  3. Io quando sento la parola "epifania" tiro fuori la scopa.

    RispondiElimina
  4. Io quando sento la parola scopa tiro fuori le carte.

    Bianca



    p.s.

    Sciocchissimi tutti.

    RispondiElimina
  5. Hai dimenticato al P?

    Io invece ho dimenticato i due punti dopo p.s., il GOD lassù ha dimenticato le virgolette. Siamo dei dimenticoni pazzeschi.

    Bianca

    RispondiElimina
  6. Non ho dimenticato una cozza. Sette e mezzo. La banca è mia.

    P.S.: Che poi se trovassimo una nana saremmo davvero sette e mezzo.

    RispondiElimina
  7. Non mi freghi: hai aggiunto dopo le "". Niente banca, ordunque, hai vinto invece due straordinari cerotti del Fragolari.



    Bianca

    RispondiElimina
  8. Ma se il Premier vuole Kakà..lo si può mannà a Kakà...?

    RispondiElimina
  9. Certo che si puo', anzi si deve, giusto il detto witzgensteiniano.



    ps: ha ragione bianca, Sten: stai barando (che ti riesce pure naturale, visto dove stai messo)



    ppss: ma chi è che l'autore della supercazzola heideggeriana?

    RispondiElimina