domenica 3 maggio 2009

La spritzatura


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Come diceva Ganesha a Saint-Vincent, "Para, impara e passa".

On. Min. A. Fruzzetti, Ma hai barato!.




— Oliva, perché non parli?

— Perché non ho niente da dirti.

— Non ti piace Campo Santa Margarita?

— No, guarda, lascia perdere, Santa Margarita è O.K. Sei tu che non mi piaci. Sono giorni e giorni che sto qui a mollo in questo schifosissimo spritz, ad ascoltare le tue patetiche farneticazioni. Sono stufa di queste sere lisce come l'olio, voglio un uomo vero, voglio una vita spericolata, voglio un futuro pieno di strepito e di furore.

— Ricordo un film visto molti anni fa, durava più di 5 ore, era pieno di indiani che parlavano in inglese.

— Non me ne frega niente.

— Aspetta, il bello deve ancora venire.

— Non sto più nel nocciolo, guarda.

— A un certo punto c'era uno con la testa d'elefante, e sai che diceva?

— Ora pure gli animali che parlano, siamo proprio a posto. Di questo spasso aspetterai la morte steso sul lettino dell'analista, se ti va bene.

— Lo vuoi sapere cosa diceva sì o no?

— O stretto in una camicia di forza tra quattro mura imbottite. Se ti va male.

— Diceva Come into my body.

— Sei il solito zozz




FINE DELLA SPRITZATURA

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