domenica 19 ottobre 2008

Sconvolgente annuncio al FERMI-Lab

CHICAGO - Scoperta una nuova particella responsabile di una interazione finora sconosciuta. Ancora non si sa se la particella abbia carica zero o molto negativa. Quel che è certo è che ha  vita media brevissima, a meno che non venga accoppiata ad altre particelle più massicce. Paradossalmente, però, proprio nel corso di esperimenti cruciali la particella abbandona le compagne, andando incontro a decadimento e disintegrazione immediata. Inspiegabilmente, dalla sua disintegrazione non si sprigiona alcun tipo di energia.

Ancora non c'è accordo sul nome da dare a quella che si configura come la quinta interazione della materia: chi propone forza debole debole, chi forza debolissima, chi debolezza tout court. La comunità scientifica è invece unanime su come chiamare la nuova particella: il Weltrone.




(Fonte: Physical review and rereview and rerereview)

13 commenti:

  1. Si spera nella disintegrazione immediata

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  2. O nella vaporizzazione: a furia di stare "Fermi", quelli del PdM faranno la fine di Majorana: inghiottiti da un mare d'inerzia, suicidi sotto l'inesistente ponte di Messina.

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  3. Bella questa.

    Alessandra Daniele, su Carmilla, ci aveva già pensato un mese fa, in pieno delirio bosonico, nel suo Indovina chi viene al CERN, da cui estraggo:



    Il Neutroglione di Walter

    Particella di carica nulla, si caratterizza per la sua assoluta inutilità ai fini di qualsiasi meccanica, atomica e subatomica. Si limita a rimbalzare da una parte all’altra senza causare alcun effetto significativo su niente, scontrandosi al massimo con particelle analoghe altrettanto inerti.




    Notevoli anche il Fascione di LaRousse e il Marone di Robert...

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  4. Grazie, Arku. E' sempre cosi' in fisica: credi di aver fatto una scoperta, e poi c'e' qualcuno che l'ha gia' fatta. Credo pero' che al tempo in cui Alessandra Daniele annunciava la nuova particella nessuno pensasse che fosse cosi' miserabile (la particella, dico).



    nix

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  5. Esatto. Possiamo considerare (con una banale metafora, ma passatemela) che il Weltrone sia il risultato del decadimento del Neutroglione di Walter: il che è tutto dire...

    Continuando di questo passo dove arriverà la nostra simpatica particella subatomica?

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  6. Arkulari, ma tu hai un intuito fisico che annichilisce! Non mi dire che hai frequentato il Settimelli!



    voj

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  7. Sono d'accordo con nix. Una cosa è individuare la particella alimentare nuova (e subito vecchia, stando alla data di scadenza); un'altra è descriverne la traiettoria, Heisenberg permettendo. Ma anche se lo permettesse, il problema è che la particella in questione non si muove, punto e basta. Vive in una sorta di purezza, costituendo un evento singolare a sé stante in un deserto angolo infinitesimale dello spazio-tempo. Forse è il famoso bosone di Higgs, non so, bisognerebbe chiedere a Oscuroni. Ma la cosa certa è che respinge qualsiasi altra particella, secondo criteri che sembrano rispondere a leggi giustamente ignorate dalla fisica teorica: quell'ammasso sempre crescente di atomi pare non lo apprezzi per ragioni "estetiche" (non azzecca i congiuntivi!), quell'altro per cavilli giuridici (troppo giustizialista!), altri ancora perché non ha senso dell'umorismo (quella battutaccia sul papa! i vaffa sono volgari!). Ogni ragione, presa singolarmente, potrebbe essere condivisibile. Ma alla fine tocca constatare che il Weltrone è repellente e nella sua singolarissima condizione prefigura la morte termica dell'universo. È proprio giunta l'ora di studiare altri fenomeni, o almeno di produrne di nuovi in laboratorio.

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  8. Vero, frequentai qualche lezione dell'esimio Prof. Settimelli: benché le mie preferenze andassero per i luminari che professavano nell'anfiteatro Bosi o nell'aula Barbablù (indimenticabile, con vista sulla morgue della Misericordia, sarebbe stata l'aula preferita da Sten) ma soprattutto andavo a sentire qualche scienziato pazzo, che predicava all'aperto in piazza Clari.

    Bei tempi, però!

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  9. Ah, la morgue... Tu evochi fragranti madeleines da "piccole vacanze", bogenschué... Inebrianti aromi di formalina... Posti puliti, illuminati bene... Lasso, la morte non è più quella di una volta: ormai la trovi solo al cinema, forse...

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  10. Arku, bei tempi si', e il loro maggior pregio era che sarebbero finiti.



    Barbablu', ma che intellettuale sei? Di la verita', ti piaceva la topa!



    cud

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  11. Minchia, se mi piaceva la topa. Lei faceva Minnie, io la gatta morta...

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  12. Lascio rispondere al mio teutonico milchbrüder e alla sua consueta concisione:



    concordo sull'essenziale qualità transeunte dei tempi; da cui si evince la mia intellettualità; indi per cui si può dire che gli immancabili té culturali pomeridiani erano apprezzati indubbiamente anche per la loro frequentazione femminile.

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