mercoledì 11 giugno 2008

Cari amici vicini e lontani

Da un'attento studio dei nostri lettori emergono alcuni interessanti risultati.

In primo luogo, pur essendo in due, si spostano ovunque per la penisola pur di collegarsi a noi. Un caso di nomadismo che piacerebbe ai teorici della "creative class". Ma vantiamo collegamenti anche dalla Svizzera (ciao papi, fatti vivo), dalla Francia e dagli US (a proposito: utente che ti colleghi da un luogo il cui nome si ispira a un monte famoso nella Bibbia, se le tue iniziali sono MRC e se Galvani è per te più che un sadico sciuparane, contattami all'indirizzo di email in cima alla pagina).



Quello che stupisce è che, salvo qualche rara eccezione, puntano tutti direttamente qui, senza passare da nessun link. Questo, oltre a garantire la rapida scomparsa del blog per mancanza di effetto-rete (potete approfondire il tema su "Link" di Albert-László Barabási, tra l'altro patrono degli accenti), lascia intendere che condividono il nostro indirizzo col resto del mondo più o meno come farebbero con un sito per pedofili.



Non sopravvaluterei nemmeno l'importanza delle chiavi di ricerca. Come è noto, si tende a credere che masse di naviganti arrivino sul blog cercando frasette con Google. Personalmente sono convinto che si tratti di una sola Entità Superiore (tipo angelo custode) che comunica subliminalmente col blogger mostrandogli per quali tortuose e sconcertanti e peccaminose vie si può arrivare a ciò che ha scritto. Le chiavi che usa dicono molto del blog, cose che non si vorrebbero mai ammettere, e vanno quindi prese come critiche, esortazioni a cambiare, raramente come apprezzamenti: l'ES non ci coccola, ma ci sprona a interrogarci su noi stessi e a migliorarci.



In giugno troviamo ad esempio



a letto con un neger

dal pò (sic) in giù l'italia non c'è più   

sesso in familia (sic)

video pugnette su you tube




Il messaggio dell'ES è chiaro: dobbiamo in qualche modo purificare i nostri testi, perché nessuno possa, entrando qui, concepire pensieri del genere.



Ma più inquietante di tutte è "come scrivere un manoscritto". Apparentemente autoreferenziale, è in realtà un caustico invito a piantarla lì con la rete e a darci alla scrittura su carta.

1 commento:

  1. "dal pò in giù l'Italia non c'è più" è un mio errore di tastiera. Volevo digitare "dal popò in giù". Era per verificare se i versi del cileno Diego Maquieira (GOD, risparmiatemi la penosa battuta "ma chi era?!") nella poesia El Gallinero ("Nos educaron para atrás padre/ Bien preparados, sin imaginación/ Y malos para la cama.") erano da considerarsi validi anche per il nostro Belpaese.

    Alt

    P.S.: State cominciando a farmi incazzare sul serio. Questo post (telepatia?) dice parola più parola meno quel che contavo di scrivere sul mio blog lunedì prossimo. Ciccia, lo scriverò lo stesso, ringhiando di rabbia e di fame come il lupo nel gallinero.

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