Una volta volevo fare lo scrittore. Volevo scrivere una cosa che un giorno una persona inferiore avrebbe citato. Ma non l’ho mai fatto. Sono io la persona inferiore, Patricia. Non dico mai niente di significativo che non sia stato già detto. Sono da buttare via. Ho buttato via le persone e sono da buttare via.
Chuck Barris (Sam Rockwell) a Patricia Watson (Julia Roberts) in Confessioni di una mente pericolosa (George Clooney, 2002).
— Come ha detto Bertrand Russell, “L’unica cosa che riscatta il genere umano è la collaborazione”. E so che adesso faremo nostre queste parole.
— Non erano su un sotto bicchiere?
— Sì, della Guinness doppio malto.
Shaun (Simon Pegg) e Liz (Kate Ashfield) ne L’alba dei morti dementi (Shaun of the Dead, 2004) di Edgar Wright.
L’attore, invece di voler dare l’impressione di improvvisare, dovrebbe mostrare piuttosto cosa è la verità: citare.
Bertolt Brecht.
— Se quell’aereo decolla senza di te, finirai col pentirtene. Forse non oggi, forse non domani, ma presto, e per il resto della tua vita.
— Oh, che belle parole…
— Sono di Casablanca. Ho aspettato tutta una vita l’occasione di usarle.
Allan Felix (Woody Allen) e Linda Christie (Diane Keaton) in Provaci ancora Sam (Herbert Ross, 1972).
Amer savoir, celui qu'on tire du voyage !
Le monde, monotone et petit, aujourd'hui,
Hier, demain, toujours, nous fait voir notre image :
Une oasis d'horreur dans un désert d'ennui !
Charles Baudelaire, Les Fleurs du mal ("Le Voyage").
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