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sabato 31 maggio 2008
Prenditi un Gachet - Melencolia 2.0
Da giovane pensi che crescendo passerà, con l'arrivo delle Grandi Responsabilità. Poi le GR arrivano e sì, un po' se ne va da sola o devi scordarla, ma poi torna. Allora sospetti che non se ne andrà mai.
Purtroppo hai ragione, te la troverai sempre in casa. Non nella casa in cui abiti: in quella che ti porti sempre dietro, quella che compare nei sogni e su cui in compenso non paghi il mutuo.
Cerchi magari di sfuggirle con tecniche da Eracle o Rambo, come consigliano gli amici più sanguigni, ma è un po' come la storia del tizio di Samarcanda.
Così qualcuno a un certo punto dirà che hai un "Temperamento Malinconico" (TM). Se ti pare romantico, think again: è un cortese giro di parole per "sfigato". Il TM diventerà il tuo ™.
Il TM è quello che ti fa ripiegare quel po' di ali che hai, sedere col viso imbronciato e appoggiato a un pugno, incurante di tutti i giocattoli attorno - la palla, il quadrato magico - una biro in mano fingendo di dover scrivere chissà che, trascurando il cane e lasciando a Dürer abbastanza tempo per farci su un'incisione.
Ti allontanerai silenzioso come un muto ma eloquentissimo rimprovero - credi tu - dal campetto di calcio sperando che gli amici presi dal rimorso ti richiamino (si guarderanno bene dal farlo), passerai da euforia a torpore, da iperproduzione a produttività substatale. E ogni giorno desidererai di essere "normale". Non di diventarlo, missione che immagini fuori dalla tua portata, ma oplà di esserlo di colpo "sempre stato", il che implicherebbe un rimodellamento degli eventi trascorsi tale da sbalzarti parecchi universi paralleli più in là.
Inutile e presuntuoso continuare a descrivere qualcosa su cui si sono spesi centinaia di anni-uomo in riflessioni e attività artistica assortita. Pensiamo invece al che fare, partendo dal sereno presupposto che, come il R&R,il TM is here to stay. Il dato di fatto è che non puoi evitare di tornare in quella casa (be', il modo ci sarebbe, ma per semplicità lo escludiamo), e lì ci trovi sempre e comunque il tuo compagno segreto. Difficile avere buoni rapporti se lo consideri un abusivo rompicoglioni, un clandestino colpevole e socialmente impresentabile, la "Thing That Wouldn't Leave" di un famoso sketch di Belushi.
Ma rifletti: non ha una consistenza propria, è una tua proiezione. Passerete insieme tutto il tempo che resta e quindi dovresti cercare di dargli un aspetto più decente. Ok, ho capito, trovi inaccettabile il fatto che non sei padrone in casa tua. Vuoi fare l'ennesima inutile sclerata sull'argomento ?
Allora proiettati questa: il TM è plastilina, un blocco di plastilina piazzato in salotto. Un ammasso che cambia forma come Wallace e Gromit. Devi imparare a dargliela tu, la forma, combattendo con una materia che però non controllerai mai completamente. Anzi, la fissa del controllo toglitela subito di testa: qui parliamo di arte e di cura. Per quel blocco provi affetto, odio, insomma ci vuoi lottare e lo vuoi possedere, lo vuoi ingannare e sottomettere, avere come amico e curare. Non vuole essere consolato, ma allevato e educato. Ed è incolpevole come un bambino. E non stare lì chiuso in casa a fissarlo e coccolarlo ! E' fatto per essere usato ! Mettitelo in testa come un cappello sulle ventitré e andate insieme downtown lumando pupe ! Non sarai certo il più grottesco del mazzo.
Ti vorresti già mettere al lavoro, vero ? Ma non puoi affrontarlo a mani nude. Guarda il modesto e sconosciuto quadretto che apre questa quasi-rubrica. E' opera di un povero malato di mente, che però, forse per affinità, ci restituisce un buon ritratto di un tipico TM. Ma, più interessante qui, segnala in primo piano a tinte squillanti proprio gli strumenti con cui il tizio raffigurato combatte e modella la propria plastilina: una digitale, che rimanda ai suoi studi di medicina, e alcuni testi, probabilmente le letture preferite.
E' così, lo sai. Appena te li ho indicati li hai riconosciuti subito come tuoi, quegli attrezzi, i migliori strumenti che hai per dare una forma al tuo blocco di plastilina. Be', non gli unici: aggiungi CD e DVD a piacere.
venerdì 30 maggio 2008
Radicarsi sul territorio
Una vittima con tutti i crismi
Trovata da due amiche con la gola tagliata riversa nel salotto. L'abitazione è nel centro cittadino. La vittima aveva un regolare permesso di soggiorno
(da Repubblica online)
giovedì 29 maggio 2008
Reach out and touch faith
ovvero: l'importanza di chiamarsi GOD
Chi è Dio?
Egli esiste e ti ama. Molte persone lo hanno incontrato!
[ che culo per lui che non erano buddisti, vien da dire..]
www.conosceredio.com/Dio
Guarigione
Sei davvero rinato d'acqua e di Spirito?
www.goodbookforyou.com
Battesimo
rapporto tra il battesimo di Gesù e il battesimo dell'acqua
www.bjnewlife.org
E' quello "slash Dio" che mi intriga
Consigli utili
Che sei o Che fai ?
..L'avambraccio è un unico, grande tatuaggio di Ernesto Che Guevara. "Hai capito? Nazista a me? Io sono nato il primo maggio, il giorno della festa dei lavoratori e al nonno di mia moglie, nel ventennio, i fascisti fecero chiudere la panetteria al Pigneto perché non aveva preso la tessera"...[... 'sti cazzi ...]
(il Tempo)
"Non mi sento in colpa per quello che ho fatto perché non ho fatto niente di male. Non sono né di destra né di sinistra, sono per i grandi uomini come Ernesto Che Guevara",(...) L'ho fatto per il quartiere e per una cosa mia personale. Avevano rubato un portafogli a un'amichetta(...) La politica leviamola di mezzo, non mi ha mai interessato. E' tutta una cazzata. Quello che è accaduto dopo è tutta una cazzata organizzata dai centri sociali e da Pifano.
(Repubblica)
Pifania
Unica vera notizia: esiste ancora Pifano
Calda Islanda
Scarica l'emoticon di Epifani incazzato !
Tra i vari incubi che possono tormentarti sul luogo di lavoro uno è particolarmente terrorizzante: l'informatica al potere. Tipo che il capo si scopre di colpo guru e diffonde il verbo del "web 2.0 che è il futuro", o che viene affidato a un team di tecnici informatici il compito di riorganizzare i flussi di comunicazione interna.
Indipendentemente dalla competenza, l'informatico analizzerà il contesto seguendo criteri di lettura da cui le nozioni di storia e psicologia sono state puntigliosamente espunte e te ne ripresenterà un modello deforme e postatomico, del tutto privo di qualsiasi considerazione per la concretezza dell'agire umano e le interazioni spesso non modellabili che caratterizzano le dinamiche di gruppo.
Non so, ma questo approccio - de facto cretino a prescindere dalle qualità professionali di chi lo adotta - mi viene sempre in mente leggendo di Brunetta. Ieri, ad esempio, l'incontro con i sindacati (preceduto dalla distensiva dichiarazione "la pubblica amministrazione è una palla al piede") è stato tutto uno sfoggio di efficienza cheap: oltre a usare le slides - e dico slides - e in pratica decidere in logica binaria la composizione della delegazione sindacale, ha chiesto di comunicargli eventuali considerazioni sul suo "piano industriale" (un termine di cui va molto fiero perché suona - ve lo devo ripetere ? - EFFICIENTE) entro 48 ore via email.
mercoledì 28 maggio 2008
Il Simposio 3
Il Gaffeur : Dust, mi sono rotto i coglioni
Dust : ne prendo atto
Il Gaffeur : beh, potresti essere più partecipativo,..che ne so,dissentire, o dire che la vita è una cosa meravigliosa, con riferimenti filmici o senza..
Dust : senti, quello che è scritto non è il mio pensiero, ma il tuo,...sono parole che mi metti in bocca, anzi sul computer...
Il Gaffeur : e come stai a sottilizzare!...ogni cosa è fiction, come insegna Veltroni e la sua ombra
Dust : continui ad esprimerti per me, sei tu che parli per me
Il Gaffeur : che palle! va bene incontriamoci e stendiamo il comunicato finale del summit
Dust: d' accordo, incontriamoci al solito posto
Il Gaffeur : ok, dov'è ?
Dust : non lo so
Il Gaffeur : va bene, se arrivo prima io ti aspetto io, se arrivi prima tu, mi aspetti tu
Dust : e se arriviamo nello stesso momento?
Il Gaffeur : allora non lo so proprio
Psicologia delle masse
Il ministro dello Sviluppo economico (nella foto): bollette meno care per i cittadini delle zone nelle quali sorgeranno le centrali. "Chi subirà il disturbo psicologico (perché solo di questo si tratta) dovrà essere premiato"
Gibson, questi ti stracciano
L'Fbi ha avvertito che sta per essere diffuso un video in cui Al Qaeda minaccia attentati con armi di sterminio (...) il video si intitola "Jihad nucleare, il terrore finale" ed è già circolato nei canali fondamentalisti.
martedì 27 maggio 2008
Prenditi un Gachet - Blackbox is better
In ambito perimetralista il termine "blackbox" (BB) designa un approccio a persone o contesti che si limita a valutare come questi rispondono (output) a determinate sollecitazioni (input), senza curarsi di indagarne il funzionamento interno. E' l'atteggiamento dell'utente medio verso il proprio PC, quello che tipicamente porta a resettare la macchina in presenza di comportamenti non conformi alle aspettative.
Preliminare a questo approccio è la "perimetrazione" della BB, cioé la definizione soggettiva dei confini da assegnare alla zona "black". In alcuni casi questa attività eminentemente creativa si prolunga nella decorazione della BB (ovviamente nera, nella versione base) con colori, etichette, cuoricini e ornamenti vari applicati del tutto a piacere, non correlati ad alcuna presunta "realtà interiore" della BB stessa, ma segno esclusivo dell'abilità artistica e della fantasia dell'utilizzatore.
Fin da bambini possiamo sperimentare quanto sia opportuno ragionare in termini di BB. Perché chiedersi se Babbo Natale è o no - al secolo - un babbo vulgaris ? Non è molto più produttivo accontentarci di sapere che fornendo opportuni input bravobambineschi (letterine, nanna presto e inezie del genere) verremo ricompensati con dei regali ? E' così semplice ! Esiste un signore che in quella notte toglie dalla naftalina l'abito rosso, scende da un (di solito virtuale) camino e li deposita sotto l'albero per poi andarsene come era venuto. Pulito, economico, lineare, a fronte di un'inutilmente complessa e inquietante storia di appostamenti, veglie notturne, pacchetti nascosti per casa, bugie e barbe finte.
E, all'opposto, fin dall'infanzia l'umanità ha appreso a proprie spese quanto sia negativo NON ragionare in termini di BB.
Dio in persona pare volesse intitolare "Giocarsi una blackbox per una mela: ne valeva la pena ?" il primo capitolo del suo fortunato romanzo (poi lo chiamò "Genesi" in onore di Peter Gabriel). Lì si narra appunto di come due balordi abbiano fatto perdere a tutti noi l'usufrutto della BB edenica addentando un frutto. Bastava non voler sapere troppo. Input: ignoranza, output: paradiso. Non a caso è un serpente che li ha gabbati: spesso rinunciamo a godere di BB perfettamente funzionanti per colpa di qualcosa che striscia in noi sottoforma di dubbio biforcuto ("E se.. ?" - non sentite il sibilo di quel "sssse" ?).
Con il tempo, o sfruttando conoscenze diffuse, il perimetralista acquisisce competenza, cioé abilità nel prevedere quali output sono più probabilmente associati a un certo input. Questo spiega ad esempio perché, mentre voi vi maceravate chiedendovi come raggiungere il cuore della ragazza segretamente amata, ragionando di lei lungo viali solitari al tramonto o rive di limacciosi fiumi il vostro amico più scafato se la stava spupazzando grazie all'auto nuova.
Negli scambi via Internet con entità virtuali che non conosciamo di persona siamo tecnicamente sempre di fronte a BB. Interiorizziamo a fondo questo concetto: il nostro interlocutore va programmaticamente considerato un'entità a sé stante, con cui si hanno scambi immateriali e relazioni virtuali non commensurabili con quelle reali (il che spesso è desiderabile). Tu scrivi, qualcuno (ma potrebbe essere qualcosa, tipo un'intelligenza artificiale e del tutto disincarnata) ti risponde - e in questo scambio ti impegni in un gioco nuovo. I feedback che ricevi possono essere negativi (nel senso che tendono a riportati verso uno stato di calma, o a deprimerti o anche ad annullarti) o positivi (amplificano l'eccitazione, la creatività e anche il generico disordine).
Paradossalmente, il web, in cui l'approccio BB sarebbe perfettamente adeguato, si trova spesso ad ospitare paranoia e sovrainterpretazione: un commento ambiguo forse rivolto a noi, un silenzio, un insulto inattesi ci spingono sulla strada del rovello interpretativo tipico di tanto malmostoso penetralismo. Si attivano così perversi circuiti di retroazione e loop viziosi, in cui indecidibilità e inculamento di mosche la fanno da padrone. Solo in casi eccezionali, triste a dirsi, tutto ciò genera classici della letteratura russa, di norma degenerando invece in episodi tra il patetico e il grottesco e risolvendosi in rapporti umani insanabilmente bacati.
Il perimetralista coerente, in situazioni del genere, esegue un numero limitato di test basati su input controllati e con output teorico ragionevolmente accettabile. Se non riceve gli output desiderati non sta lì tanto a tormentarsi o recriminare - si limita ad applicare sulla BB il cartellino "Out of order" e passa ad altro.
Nella vita sognata del cinema, queste BB c'è speranza di farle ripartire ("Se mi lasci ti cancello" è il riferimento obbligato), in quella reale, ahimé, si avverte acutamente l'assenza del provvidenziale tasto di reset.
Nella prossima puntata ci occuperemo di plastilina e temperamento malinconico
Pari disopportunità
Nel mutuo interesse
Questo articolo della Voce rimette finalmente tutti di buon umore.
Dalle fogne di Roma
(fonte: Repubblica online)
Ecco, definire "rissa" un'aggressione coi coltelli a gente che attacca dei manifesti è un po' come dire che c'è un incontro di boxe se Tyson mi prende a cazzotti.
Il dialogo, probabilmente
Bocchino (Pdl): "Dobbiamo fregarcene di chi protesta"
South Cartolina
Rotondi: "Se lo Stato si ritira da Napoli lasciando i rifiuti a terra, è una secessione di fatto"
Who's next - ce n'è per tutti
Maurizio Lupi, Pdl: "La magistratura svolge il suo compito, ma non può intralciare il lavoro che si fa con l'obiettivo di restituire dignità alla Campania". Commenta così la notizia dell'avviso di garanzia ricevuto dal prefetto di Napoli
La burocrazia al servizio del cittadino
Istruzioni per la compilazione:
- crocettare, nell'apposito elenco, il simbolo che interessa (svastica, stella a 5 punte ecc.). Nel caso non sia presente è necessario registrarlo in Comune prima del gesto
- descrivere brevemente motivazioni e finalità del gesto (i cosiddetti "claims")
- firmare con sigla e nome per esteso del gruppo politico o di opinione che intende attribuirsi la paternità del gesto
- allegare un elenco dei precedenti (la cosiddetta "prior art"), segnalando naturalmente gli aspetti che li differenziano o li accomunano al gesto che si intende attuare. Nel caso gli esaminatori non riscontrino significativi elementi di novità il gesto verrà qualificato come "ennesimo" e non godrà di una diffusa esposizione mediatica
- staccare e lasciare in bella mostra sul luogo dell’azione la copia carbone e gli allegati
- conservare l’originale (la cosiddetta “matrice politica”), che servirà in caso di fraintendimenti e contestazioni
I use the best, I use the rest. I use the enemy
Alemanno introduce Almirante, Berlinguer e Craxi nella toponomastica di Roma
Volevano proporre "Salita PD"
Ma la riunione finisce con l'opposizione che protesta perché non le è stata data la parola
lunedì 26 maggio 2008
Blob giornalistico circolare
…Navigare in rete diventa un viaggio nell’universo - La sonda Phoenix atterra su Marte - Le prime immagini che ritraggono la dominatrice di Max Mosley - Ripresi operai senza casco nel cantiere della Cisl - “Evitare l’uso della forza!”, dice Veltroni sui rifiuti - Riemerge Mastella, che dice: “Se Berlusconi ha vinto, ringrazi le toghe” - Grazia, Franzoni: forse sì - E Andreotti: “Il Divo non è attendibile” - Mourinho tre anni all’Inter - Azzurri, al raduno la sorpresa strip tease - Accoltella il figlio gay dopo una lite: “troppa vergogna e disonore” - Toni contro Toni: “Sfottò tedeschi? Portano bene” - Narcotizzato da ladro, turista muore sotto il treno - Spara al ladro in casa e lo uccide - Servizi, arriva De Gennaro - Si collegava a Internet dal pc del pm, condannato ex maresciallo Dia…
Governo ombra: il Presidente giardiniere
Veltroni: "perchè [il problema rifiuti] si risolva si deve spezzare quello che è il filone principale di tutti gli atteggiamenti ideologici: dire di no perchè la cosa riguarda me e il mio giardino"
(nella foto: lo shadow leader al lavoro sul problema)
Il caro estinto
domenica 25 maggio 2008
Momento di patriottismo
DI GOMORRA
E DEL DIVO ANDREOTTI !!!
No, seriamente:
eccheccazzo, per una volta che si può fare festa...
(*) Sorrentino sulla fiducia
Prenditi un Gachet - Introduzione al Perimetralismo
Siamo alla fine degli anni '70, quando nei taccuini (i famosi "Modestine", variante economica dei più noti Moleskine) dell'anonimo bolognese considerato il primo teorico del P compare questa frase:
"Pulendo la cucina ho notato che è inutile alzare certi vasi che stanno lì sempre fermi. Spolvera solo attorno al perimetro della base: sotto non c'è polvere". E' da questa semplice osservazione che nasce una riflessione più generale. Perché - si chiede il Nostro - alzare il vaso per controllare ? E' sufficiente ipotizzare che "sotto non c'è polvere" e potrai passare oltre, con evidente risparmio di energie. Lo stesso, si renderà poi conto, vale per oggetti più estesi, come i tappeti. Ma fin qui siamo in un mondo a due dimensioni: perimetri e superfici. La rivelazione viene con il salto nella terza dimensione.
Breve riferimento alla biografia del Nostro, così come è possibile ricostruirla dai taccuini: si usciva da un periodo in cui, in certi ambienti della sinistra, ci si era massacrati in allucinanti pratiche di autocoscienza, autofustigazione, hara-kiri di gruppo e insomma di penosa estroflessione coatta di viscere e frattaglie varie. Il Nostro, fieramente provato da tutto questo come molti altri (specie maschi) del suo milieu, si dibatteva nel privato attendendo una via d'uscita, una luce. Improvvisamente, osservando forse il medesimo vaso di cui sopra, scrisse un semplice ma fulminante appunto: "Perché aprire il vaso ? Dentro c'è quello che ci deve essere". Si passava così dalla superficie al volume, dal piatto "di qua-di là" al "contenente-contenuto", ma soprattutto si era compiuto il salto mortale dalla semplice constatazione di un fatto al vero e proprio "così voglio che sia".
Non è chiaro per quali vie si sia diffusa e arricchita questa indicazione fondamentale, che però trovava certamente un terreno pronto ad accoglierla: è infatti impossibile elencare le infinite scuole perimetraliste fiorite in seguito. Fra queste:
"Sotto il tappeto c'è il nulla", di ispirazione orientale
"Swiffer is for assholes", westcoastiana e vagamente new age
"Basta resettare", positiva e pragmatica, molto diffusa tra i knowledge workers
"Me ne frego", qualunquista con venature fascistoidi
"Superficialista", propugnatrice di un disimpegno assoluto e dandistico (testo base: "Non aprire quella scatola, sono cazzi di Schroedinger", vero e proprio manuale del non-coinvolgimento come stile di vita).
Possiamo sintetizzare il nucleo del P in tre precetti. Elemento comune è il concetto di "perimetro", nel senso di "limite", "confine", ma anche "superficie del contenitore".
a) "Quando ti imbatti in un ente animato o inanimato" - ci insegna il perimetralista classico - "sforzati in primo luogo di collocarlo spazialmente, di definirne i "confini", con il principale obiettivo di differenziarlo da te stesso". In sintesi "prendi le misure e le distanze".
b) "Guardati dall'aprire il vaso", cioé regolati solo in base a evidenze empiriche, a dati fattuali, sfuggendo alla falsa convinzione che ci sia "dell'altro da capire", non presumere l'esistenza di un contenuto da penetrare (non a caso la scuola che si oppone più duramente al P è il Penetralismo). E se ci fosse ? chiederete voi. La risposta di un P è che il tentativo d coglierlo - quand'anche portasse a risultati affidabili - non vale di norma lo spreco di energie. O - in altre versioni - che è più appagante appiccicare etichette sui vasi basandosi su "educated guesses". Alcuni sostengono che lo stesso atto di porsi come osservatori influenzerebbe il contenuto, quando non l'osservatore stesso ("Se guardi a lungo nel vaso, anche il vaso guarderà in te").
c) "Traccia il tuo stesso perimetro o lo faranno gli altri per te". Qui c'è una netta divisione. I puristi vorrebbero che si tracciasse un perimetro rigido ed evidente attorno a se stessi (metafora: la corazza). Altri optano per un perimetro soffice, all'apparenza facile a penetrarsi ma in definitiva avvolgente, in grado di catturare l'eventuale (nel gergo P) "interprete" (metafora: la ragnatela). Altri ancora (i "bonaghisti", dal nome di un loro mitico eroe) optano per perimetri/superfici variabili, che confondono l'interprete e lo mettono in una situazione di incertezza ontologica di cui è facile approfittare (metafora: Fregoli).
Come vedete, il P non indica nettamente una via, ma propone un fascio di traiettorie, orientate però da un comune obiettivo di economia affettiva e intellettuale: ridurre al minimo lo sforzo di interpretazione e la fatica del coinvolgimento. Ne discendono alcune tecniche, tra cui la notissima "Via della blackbox", di cui ci occuperemo nella prossima puntata.
sabato 24 maggio 2008
Gomorra
but you were born in Bologna
Appena visto Gomorra.
Alla fine la sala ha applaudito.
Perché ?
A me è piaciuto, ma non mi è proprio venuto in mente di applaudire.
Consideriamo il contesto:
a) cinema bolognese, pubblico così a occhio largamente petroniano e medioborghese
b) non sento applausi al cinema (fatto comunque abbastanza raro) da non so quanto tempo. Notare che un'altra persona ha assistito a una scena analoga, in un'altra proiezione
c) il film non stilla una lacrimuccia di retorica nemmeno nell'unico momento in cui qualcuno fa un gesto "contro" (scena delle pesche). Non cerca cause, non mostra speranze, è nel segno del destino più che della cronaca, suona come una campana a morto. Non è nemmeno un classico film di denuncia da cui esci col sangue agli occhi
Insomma, lo spettatore medio in quella sala ci deve mettere del suo.
La mia impressione è che oggi Napoli sia, molto più che il dio Po o la Roma ladrona, il cuore dell'immaginario collettivo italiano. Il libro di Saviano, la tempesta mediatica continua e ora il film, la vicenda dei rifiuti e delle discariche, il territorio e la militarizzazione, l'inefficienza colpevole e la criminalità: tutto si è come saldato in un continuum, nel segno del "cupio dissolvi" e insieme dell'interventismo, della fede in un palestrato deus ex machina. Naturalmente bastava seguire le mosse di Berlusconi, che dell'immaginario italiano è ormai artefice, padrone e protagonista e che si trova sempre nel posto giusto nel momento giusto e con la faccia giusta
Quando Uno vuol dire per forza la Sua
La mattina del 12 maggio Wang Qiang era pronto con la sua macchina fotografica per immortalare il matrimonio di cinque coppie nella chiesa dell'Annunciazione di Pengzhou, nella provincia cinese di Sichuan. Poi la terra ha tremato e il terremoto ha interrotto le nozze
(fonte: Repubblica online)
venerdì 23 maggio 2008
Non scordarti di prendere il prossimo Gachet !
Non voglio anticipare nulla, mi limito a dire che il Perimetralismo è la risposta a tutti i tuoi problemi come a quelli di chiunque altro.
Lo so, vivi nell'attesa
Prenditi un Gachet - oggi parliamo di memoria
La lettera si riferisce all'articolo della Aspesi su "Sanguepazzo" di Giordana, film centrato sulla drammatica vicenda di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, famosi attori del cinema fascista giustiziati dai partigiani. Nell'articolo, Giordana afferma che "..non esistono testimonianze della partecipazione di lui ai rastrellamenti di partigiani né di tutti e due alle torture di Villa Triste in mano all'aguzzino al soldo dei tedeschi Pietro Koch""
I tre figli di Lisa Foa riportano un brano della madre e io allargo un po' la citazione (trovi il testo completo qui)
"..è uscito un libro che parla di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, i due attori che aderirono alla Repubblica di Salò, come di due interessanti personaggi dall’anima complessa e tormentata. Non ci sono state particolari reazioni. Io li ho conosciuti bene perché facevano parte della banda Koch. Mi sono detta: ma guarda un po’, noi che stavamo di sotto, nelle cantine di quella villa di via Paolo Uccello, così fissati sui nostri problemi di sopravvivenza fisica, non ci siamo accorti del dramma di questi due personaggi che arrivavano su macchine fuori serie, prendevano la cocaina, banchettavano nei piani superiori e poi si divertivano a torturare o vedere torturare la gente.
Poi sono stati fucilati, ma di questo si poteva anche fare a meno. In fondo erano sconfitti e non erano più in grado di nuocere. Se li avessero lasciati in vita avrebbero potuto spiegare loro stessi perché erano andati a finire volontari nella banda Koch e nessuno avrebbe potuto scrivere un libro sui turbamenti delle loro anime."
giovedì 22 maggio 2008
Salvate il soldato Emilio
Esplosione in un bar !
ovvero: Tentativo di esaurire una bevanda in un luogo pubblico
Dopo avere assistito ad un'ordinazione di sei caffè tutti diversi tra loro, qui al bar della mia mensa, e al cortocircuito mentale della barista ho oziosamente cercato di calcolare le N possibili combinazioni a cui la poveretta deve teoricamente fare fronte. Si tratta di una teoria in divenire e che molto può giovarsi dei vostri contributi.
Il caffè (escludiamo l'orzo) può essere classificato, in prima approssimazione, per
tipo base: normale, deca
quantità: normale (tazzina quasi colma), ristretto (o basso), lungo (o alto), americano (cioé brodo al sapore di caffè)
una volta ho provato a chiederne uno largo ma non è canonico
contenitore: tazzina standard, tazza grande
temperatura del contenuto: come viene, tiepido, bollente, freddo
temperatura del contenitore: temperatura della tazza come da leggi della termodinamica, fredda
quantità di schiuma: come viene, poca, molta
addenda: macchiato caldo, macchiato freddo, corretto, con panna, aggiunte fantasia (non entro nei dettagli, ma so che comprendono almeno il cacao e il ginseng)
Il che ci dà N = 2*4*2*4*2*3*5 = 1920 potenziali combinazioni. E' chiaro che non tutte sono sensatamente proponibili, ma non dispero di ascoltare l'ordinazione di un deca americano tiepido in tazza fredda corretto al filu 'e ferru con ginseng a parte
VideoBibliografia: Bozzetto
Clan = destino (3)
Stamattina, davanti a scuola delle mie figlie, mi ha fermato un negher che voleva vendermi Terredimezzo.
Mi ha preso per un braccio chiedendomi se avevo almeno una moneta per il pane.
Stavo per infilare la mano in tasca e cercare qualcosa, quando passa il mio amico Maurizio Lega.
Gli faccio: "Uè Lega!".
A quel punto el negher mi molla il braccio, mi molla il pacco dei giornali e scappa via.
Ora sto leggendo Terredimezzo. E' un bel giornale. Parla di integrazione e di cultura di strada. Giusto. A me i negher piacciono. Soprattutto le negher di strada. Ma no. Non voglio fare il razzista. A me i negher piacciono proprio tutti. Basta che se ne restino a casa loro.
Derivare o integrare
Caro greggio
non è l' inizio di una lettera all' Ezio, il compare di Iachetti, ma la constatazione del prezzo record del petrolio : 135 dollari al barile! Molto, moltissimo, si è scritto sul rialzo del greggio, eppure nessuno sembra aver preso in considerazione semplici soluzioni per tornare a prezzi più ragionevoli. Eccole :
1) : fare l' antidoping al petrolio. Non è possibile che ogni giorno realizzi un record! Sappiamo tutti che esistono più velocisti squalificati per doping che campi di atletica. Bene, se si fanno controlli a sorpresa, magari di notte, sul petrolio e dalle analisi risulta positivo, si possono comminare pesanti squalifiche. Il rischio di incorrere in sanzioni potrebbe spingere il petrolio a non avvalersi di trivelle illecite ;
2) : usare un recipiente più piccolo del barile. In questo caso il prezzo del petrolio scenderebbe immediatamente. Il prezzo in lattina, simil coca cola, non sarebbe sicuramente di 135 dollari.
Clan = destino (2)
- l'articolo di Tito Boeri apparso ieri su Repubblica, che tra l'altro dimostra come non sia necessario essere noglobal o buonisti di sinistra per giudicare queste misure pericolose sul piano dei diritti, inefficaci o controproducenti rispetto agli obiettivi dichiarati e di fatto criminogene
- il commento di Robecchi
Si è detto "aspettiamo i fatti". Inevitabile citare la famosa gag di Totò
Clan = destino
Clandestini e rifiuti, pugno di ferro del Governo.
Roma Regina Coeli
Napoli Poggoreale
Napoli Secondigliano
(a Napoli c’è l’emergenza, no?!)
Palermo Ucciardone
Apposite camere, fornite di tutti i servizi, caldaie, acqua bollente, gas, serviranno al rapido smaltimento.
mercoledì 21 maggio 2008
Quando la moglie è in vacanza
Serviranno "due anni di convivenza" per poter ottenere l'autorizzazione a sposarsi nel caso dei cosiddetti matrimoni di convenienza
("Aho, ma sai che è parecchio conveniente ?"
"Eccome, no ? Te la trombi per due anni aggratis e zitta sennòlodicoalbrigadiere, poi 'Sai, cara, ci ho ripensato: non credo che siamo fatti l'uno per l'altra... Siamo troppo diversi.. non funzionerebbe..' ")
Più difficili anche i ricongiungimenti famigliari. In veste di Ministro per la Semplificazione, con incarichi speciali alla Banalizzazione, alla Superficialità e al Luogo Comune, Calderoli ha così motivato il provvedimento: "Questi stranieri sono dei selvaggi conigli poligami: figuratevi il casino se dovessimo far venire qui tutte le mogli e i figli. Considerato che le adultere le lapidano, tenerle lontane dovrebbe ridurre anche la crescita demografica nei paesi d'origine". In seguito alle proteste dell'anziano John e dell'anziano Bob ha poi corretto il tiro dichiarando "Naturalmente faremo un'eccezione per i Mormoni"
Prenditi un Gachet - psychiatric help a 0 cent
Mentre the Voice canta immaginati con l'aria un po' ribalda del simpatico mascalzone, swingante e con le mani in tasca, diretto verso la tua particolare e unica downtown. E' lì che aspetta solo te, pulsante di vita, luci e musica. E tu con gli occhi blu che lumano pupe.
(*) Evita accuratamente "Ciao Ciao", la versione italiana di Petula Clark
p.s. e ricorda: "vai mmiez a' strada, tuocc 'e femmene, va a rubba' "
When you're alone, and life is making you lonely
You can always go
Downtown
When you've got worries, all the noise and hurry
Seems to help, I know
Downtown
Listen to the
music of the traffic in the city,
Linger on the sidewalk where the neon signs are pretty
How can you lose? The lights are much brighter there...
You can forget all your troubles; forget all your cares, and go
Downtown -- things will be great when you're
Downtown -- you'll find a place for sure
Downtown -- everything's waiting for you
Downtown .... Downtown...
Don't hang around, and let your problems surround you,
There are movie shows
Downtown
Maybe you know some little places to go to
Where they never close
Downtown
Listen to the rhythm of a gentle Bossa Nova
You'll be dancing with 'em too before the night is over,
Happy again...
The lights are much brighter there,
You can forget all your troubles; forget all your cares, and go
Downtown -- where all the lights are bright
Downtown -- waiting for you tonight
Downtown -- you're gonna be all right now...
Downtown...Downtown...Downtown
S' i fossi Altan
Operaio : ci detassano lo straordinario,....che facciamo?
Cipputi : non facciamo un cazzo durante l' orario ordinario.
Localismi e grandi eventi
Si preannunciano anche altri arrivi:
il futuro sottosegretario alla bufala campana e alla cultura etnica
il futuro sottosegretario alla piazzetta di Capri e al turismo internazionale
il futuro sottosegretario alla pizza (no quello c'è già...).
Chi fa da sé fa Berchet
"giurato in pontida"
e
"li ho visti a pontida" [volante uno a volante due..]
oh, c'avessero preso una volta. E infatti sono capitati qui
Non è un paese per vacche
La vacca italiana, quella da stalla contadina e non quella da stalla televisiva, da tempo immemore soffre della sindrome della tetta rigonfia. Appena versa più latte di quanto consentito dall' Unione europea, zac, scatta la multa. Poco esperte di materie finanziarie, non conoscono la moneta e per derivati intendono i formaggi e non i subprime. Poiché molte vacche hanno eluso il contingentamento della tetta, ecco che devono versare le multe. Che non versano loro, ma gli allevatori. Che non versano gli allevatori, ma lo Stato, sul cui groppone ricade l' onere della vacca contadina, nonché quello della vacca televisiva Raizzata. Perché le vacche italiane non conoscano la materia finanziaria ed i suoi derivati subprime, è un "absurdum" logico, dal momento che le Università italiane sono andate in vacca e che, quindi, dovrebbero insegnar loro qualcosa. A meno che, le Università italiane più che in vacca, siano andate a puttane. Se così fosse, da un lato bisogna assolvere le vacche per la loro ignoranza e, dall' altro, si spiegherebbero molte cose. Però non divaghiamo e stendiamo le conclusioni : le quote latte italiane forse aumenteranno e l' italica tetta vaccina sarà più libera. Se le quote rosa non ridono, le quote latte non piangono.
martedì 20 maggio 2008
Talismater
Camilla è una deliziosa bambina di due anni che nel momento di andare a letto riesce ad infilarti le palle nel tritacarne con una manfrina di un'ora di richieste di biberon, bisogni corporali e non ben specificate paure di mostri nell’armadio o cose simili.
Questo almeno fino a quando mia moglie non ha detto: “mettila a letto tu”.
Quella sera stessa, dopo neanche dieci minuti, Camilla dormiva
La sera dopo idem
Quella dopo ancora
Alla quarta il cuore di mamma, leggermente corroso dalla gelosia, non ha resistito dal farle chiedere come avessi fatto.
“E’ semplice” le ho risposto “quando tu la metti a letto e Camilla aziona la sua melina, tu urli, strepiti, ti incazzi, ma poi le concedi tutto quello che chiede”. “Io invece faccio esattamente il contrario: non alzo la voce, continuo a dirle di sì, ma poi faccio finta di niente e svicolo. Quando torno dopo qualche minuto lei dorme”
“E solo facendo così funziona?” mi ha chiesto lei
Mi sono limitato ha far spallucce e guardarla con un sorriso enigmatico che in realtà sottintendeva: “funziona perché faccio pratica con te, tesoro”
W/V - Corrente walternata
"Sugli scaffali non se ne trovavano più"
Catania, due rom arrestati in un centro commerciale. Hanno provato a sfilare una bambina di 3 anni dal carrello della spesa
(fonte: Repubblica online)
Che fare ? Precetti per l'intellighenzia di sinistra
Non fare così, intellighente. Considera che
a) a sinistra nessuno ci sta a capire un cazzo
b) dopo la sodomizzazione elettorale e la conseguente vaporizzazione di ogni potere a livello nazionale, qualunque strategia la sinistra possa immaginare verrà messa alla prova solo tra cinque anni minimo. In pratica, per te, un lungo periodo di impunità, cioé una quinquennale vacanza di qualsivoglia forma di falsificabilità delle tue teorie
c) la situazione generale si può ottimisticamente definire "edge of chaos"
Tu, pressoché inorganico intellettuale, devi sopravvivere a tutto questo.
E il tuo motto sarà: Anything Goes (*).
E' il momento di sparare le teorie più deliranti, gli azzardi concettuali più montecarleschi, di ipotizzare le traiettorie più antibalistiche, di mettere in luce le cause statisticamente più insostenibili, per condire poi il tutto con valanghe di neologismi. Che importa se ci azzeccherai o meno ? Importante è superare il triste presente ! Brilla oggi, in questa notte dell'intelletto e lascia che siano banali dinamiche evolutive, fenomeni di autoorganizzazione, pattern emergenti e biforcazioni casuali a separare nei fatti il grano dal loglio ! Non pensare ai posteri: forse neppure ci saranno !
Ma - questo è il secondo precetto - tu continuerai a coltivare in privato il patrimonio di gusti e sensibilità pazientemente raggranellato nel corso di anni, quel prezioso bene che definiamo cultura e che questi tempi barbari e convulsi ti costringono a celare come un orrendo segreto.
Sii dunque insieme profeta selvaggio in pubblico e colto clandestino nel chiuso del tuo studio.
Ed è proprio per aiutare questo secondo, oscuro te stesso che "Inflatable Culture ™", sponsor di GOD, lancia una linea di accessori erotico-culturali per lui e per lei. Qualche assaggio ? Nostalgiche di mittel e Kakania, considerate ad esempio la linea "What a Mann !", i bamboli gonfiabili a forma di Thomas Mann. La versione base si chiama "Buddynbrook", la versione XL (e non parliamo di taglia della t-shirt, non so se mi spiego) è "SuperMann" e la XXL "Buddynbrohohohk". La variante raffinatissima con capelli tinti che perdono colore è "Monte a Venezia". E che dire della spiritosa linea di vibratori "Amusil - la qualità senza l'uomo" ? Se non rinuncereste mai alla musica di sottofondo, la linea "Doctor Fustus" (Schönberg incorporato) è quello che fa per voi. Per i maschietti, imperdibile la classicissima "ChaudeChatte - la compagna incantata". E infine, per le signore più stimolate dalla douce France che dalle cupezze teutoniche, ecco un gioco da regine, il nuovissimo "Dildoquet", dall'ingegnoso quanto intuitivo utilizzo (manuale allegato).
(*) v. Cole Porter:
"..In olden days, a glimpse of stocking
Was looked on as something shocking
But now, Lord knows,
Anything goes
Good authors too
Who once knew better words
Now only use four letter words
Writing prose
Anything goes..."
lunedì 19 maggio 2008
Come l'avessi già visto
Il film è chiaramente un divertissement, di quelli che solo l'età matura sa concedere (..) Spielberg: "Abbiamo creato Indiana Jones ma appartiene al mondo intero e ora ne siamo solo i custodi: il nostro compito era di dare seguito a ciò che il personaggio significa per tutti coloro che sono cresciuti con lui, ma anche di presentarlo a chi non aveva avuto modo di conoscerlo".
(fonte: Repubblica online)
oh, a me il divertissement concesso dall'età matura buono per i più piccini ma che ammicca al cinéphile e che mixa argutamente guerra fredda e esoterismo e che siccome lo fa Spielberg entrerà nella storia del cinema che lo sappiamo che lui c'ha modellato l'immaginario collettivo
Come l'avessi già letto
Esce il nuovo libro di Guccini. Tra i protagonisti un vecchio, un bambino [ancora loro ?] e dei turisti italiani alle Mauritius [che solo a sentirlo uno pensa ai Vanzina]
domenica 18 maggio 2008
GODtube
sabato 17 maggio 2008
Cartoline dal Prenestino
Direi che ci sono un po' tutti gli ingredienti:
a) il peccatore criminale, giustamente svergognato
b) la Squadra, composta dal brusco ma efficace arcangelo Michele in borghese e dal più riflessivo anziano in divisa
c) il fotografo col cellulare
d) il popolano mascherato, sorta di Zorro del Prenestino, dal gesto sanguigno e beffardo
e) il simbolico muro che separa l'onesta comunità dal peccato
Il taglio e la dinamica dell'immagine comunicano efficacemente il senso e il risultato di questa cacciata: il soggetto (a), in primo piano, esce di scena, avviandosi verso un destino di punizione, la comunità sullo sfondo gioisce della riconquistata purezza.
Foto tratta da Repubblica online
Autotutela
Legione straniera
(A. Bonomi - "Il rancore - Alle radici del malessere del nord")
venerdì 16 maggio 2008
Clash in Italia
soluzione in fondo, bianco su bianco
Parto o resto ?
(9,2,6)
Travaglio od avanzo ?
Il Simposio 2
Interno/notte
Casa di Batman e del Gaffeur. Sono seduti davanti al computer e stanno chattando. Odiano questo termine che sa di sciatto giovanilismo. Quindi, stanno dialogando informaticamente.
Batman : ciao,...da quanto tempo non ci si vede!
Il Gaffeur : non ci siamo mai visti
Batman : bastava dicessi "da sempre"
Il Gaffeur : sempre è un concetto d' infinito
Batman : sì, come le rette parallele
Il Gaffeur : quelle s' incontrano all' infinito
Batman : dopo tanto tempo non sanno più che cazzo dirsi
Il Gaffeur : bisogna cercare sempre di parlarsi
Batman : il dialogo
Il Gaffeur : Veltroni
Batman : non è a casa
Il Gaffeur : peccato, forse qualcuno lo stava a sentire
Batman : tu
Il Gaffeur : a chi dici?
Batman : a te
Il Gaffeur : allora metti il punto interrogativo, stai scrivendo, non parlando,...magari c' era tua moglie
Batman : no, fino a mezz' ora fa non c' era, adesso c' è
Il Gaffeur : eh, si usa il tempo in modo spesso imperfetto
Batman : va bene, salutami tua moglie,..c'è?
Il Gaffeur : c'era fino a mezz'ora fa
Batman : e come va?
Il Gaffeur : mi dice buogiorno al mattino e buonasera la sera
Batman : tutti i giorni?
Il Gaffeur : sì, è diventata più loquace
Specie condannate all'estinzione
Arrivati a questo punto, la Puffetta dovrebbe essere ormai in menopausa
I dispetti che non ti aspetti
Immigrati: la stretta di Berlusconi. Centinaia di arresti ed espulsioni in tutta Italia.
L’Inter decimata nella sfida-scudetto decisiva di domenica a Parma. Attualmente disponibile il solo Materazzi (salvo intercettazioni).
Veni, vidi, non Ici
Via l' Ici, arriva l' Als, iniziali di "andosepijano li sordi?". Il Governo è all' opera per cercare tutti quelli a cui applicare il punto interrogativo. Le categorie sotto osservazione evitano di porre domande per non offrire punti interrogativi.
giovedì 15 maggio 2008
Praga all'alba
Tornando verso casa incrocio un anziano e direi irascibile signore che mi chiede se ho visto suo figlio lì in giro. Me lo descrive.
E io capisco, travolto dall'angoscia e dal senso di colpa.
Perdonami, Gregor
" Cchiù Pil pe' tutti!"
Che le colpe dei suoceri non ricadano sui generis
Lo scriverà il WWF
Berlusconi ha accolto la proposta avanzata dal senatore del Pd, Enrico Morando, di istituzionalizzare il ruolo dell'opposizione nel Regolamento del Senato
Coming soon: sogno un autarchico/6
Left è uno spin-off della serie Loft che, per un elevato sbarramento, non è stato ammesso alla "Festa del cinema de’ noantri".
I motivi, a dire il vero, sono apparsi piuttosto pretestuosi: qualcuno trovava il titolo troppo démodée, per altri era troppo sinistro, per altri ancora uno spin-off è inammissibile perché la legge lo vieta e non si vuole mica un festival di sballoni.
Ad ogni modo la trama vede inizialmente i protagonisti di Left (i lefties) e di Loft (i lofties) condividere la stessa casa litigando su tutto: dal colore della moquette, alle petunie da piantare in giardino. Quando però un giorno arriva lo sfratto, anche loro si trovano a cercare alloggio in centro a Roma, ma con strategie insolite: evitando accuratamente di frequentare le piazze e i luoghi molto affollati si dedicano ad un infruttuoso “metodo del porta a porta” trovando però sistematici dinieghi da parte di coloro che in passato li avevano sostenuti.
Da qui in poi però la serie si è interrotta a causa del bassissimo indice auditel, perciò lasciamo per ora i nostri lefties senza uno straccio di posto in Camera e momentaneamente ospitati in qualche piccolo circolo culturale dove suonano i bonghi da mattina a sera e non li lasciano dormire.
L'idea di fondo della serie tutto sommato poteva non essere male, ma il cast non era decisamente all'altezza.
Everything happens for a reason, o no?
Vedi anche le altre recensioni:
mercoledì 14 maggio 2008
Graditi ospiti
La Catena di San Libero n. 363
14 maggio 2008
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Dialogo sui notabili
- Ma Schifani è mafioso?
- No, che io sappia.
- E' un cittadino modello, tale da onorare una carica come - addirittura - la presidenza del Senato?
- No, non direi.
- E perché?
- Perché anni fa fu socio in affari con dei tizio che dopo si scoprì essere mafiosi.
- E questo che vuol dire? Mica era colpa sua, se quelli diventavano mafiosi!
- No di certo. Ma tutti erano notabili siciliani della stessa mentalità, prima gli affari e i soldi e poi tutto il resto. Gente così forse va bene per farci affari, per farci politica magari, ma non certamente per rappresentare l'Italia - cioè tutti noi - a un livello così alto.
- Questo lo pensi tu.
- Certo: è una mia opinione. Non ti chiedo necessariamente di condividerla. Ti chiedo solo di conoscere i fatti su cui quest'opinione è basata. Poi puoi accettarla o meno. Fra l'altro, visto che io faccio il giornalista, fare conoscere i fatti è proprio il mio mestiere.
- Niente affatto: non devi far conoscere i fatti che possono far fare brutta figura a qualcuno. Se costui è un importante uomo politico puoi danneggiargli la carriera. E se lo fai alla tivvù peggio ancora.
- Non mi sembra molto liberale, questo. Voltaire diceva...
- Che c'entra Voltaire. Io parlo di D'Avanzo, di Violante, della Finocchiaro... dei liberali d'oggigiorno, insomma. Loro la pensano come me. E mica sono Berlusconi!
- No. Sono semplicemente notabili italiani con la stessa mentalità degli altri notabili, come sopra. Può darsi che il problema italiano (come in passato in Sicilia) sia tutto qua. Notabile non mangia notabile, ovvero: tutti i Vip sono fratelli.
Telefono Papa
Meno tette, più tetti
La crisi subprime morde. Nell' America del tormentone Obama-Hillary, quei pochi che ancora hanno il tetto lo difendono contro i morsi delle fameliche banche. Così gli americani, nella fattispecie le americane, sacrificano la chirurgia estetica e si tengono le tette che hanno. Anche il rifacimento di chiappe stenta. Ma, come si sa, uno sternuto in America diventa un' influenza nel resto del mondo, e in Italia la crisi ha colpito duro. Da anni non c'è più rifacimento del cervello.
Un Pizza per tutte le stagioni
Pizza avrebbe già depositato il nuovo originale marchio della Margherita
Bananaiuti
"Ieri sera - ha spiegato Bonaiuti ai microfoni di RadioUno - Berlusconi era a cena con i più stretti collaboratori e ci ha anticipato il finale del suo discorso. Ha aggiunto anche quel 'se po' fà' in dialetto romanesco e tutti noi abbiamo pensato che fosse un'ottima idea"
Hush-Hush
Ci informano che, dopo il dolce, Bondi si è alzato e ha recitato una poesia improvvisata al momento. Solo per i nostri lettori il testo originale, prima che Vanity Fair se ne aggiudichi l'esclusiva
Osteria de la buvètte (paraponziponzipon)
c'è la mortadella a fette (paraponziponzipon)
e imbottiscono i calzoni
co le chiappe de Veltroni
dammela a me Carfagna dammela a me Carfàààà
Tutti hanno pensato che fosse un'ottima poesia.
Bondi, particolarmente orgoglioso del gioco di parole calzone=cibo / calzone=indumento che contiene (anche) le chiappe, lo ha spiegato ai presenti aiutandosi con un disegno e una spassosa gag, ispirata al controgoverno Veltroni, intitolata "Ombra Jovinelli".
Fioretti
"faremo un'opposizione forte e responsabile, avanzeremo proposte e avremo un'agenda di priorità, convergeremo se saremo d'accordo e dissentiremo se non saremo d'accordo. Faremo un'opposizione democratica di un paese unito, quell'unità indicata dal presidente Giorgio Napolitano"
C'è chi vede i discorsi e chi si distrae se ascolta la Prestigiacomo
a) Nessuno "vede" un discorso, al massimo lo ascolta
b) Aggettivi che hanno francamente rotto i coglioni: "alto"
"Nel suo [di Berlusconi] discorso non ho visto un'idea di alto cambiamento dell'Italia"
(p.s. a meno che "alto" non alludesse, ma allora andava detto con la famosa smorfia "birra e salsicce")
Dio perdona, Veltroni no
Veltroni sostiene che il nuovo pacifico clima instauratosi tra Governo e opposizione è merito suo. Comunque, non si illuda Berlusconi, lui non farà sconti al centrodestra in caso di tranelli. Se la pace è solo un trucco, reagirà immediatamente a gengivate sulle ginocchia del Cavaliere.
martedì 13 maggio 2008
Spiritualità cheap
Poi ho cominciato a andare al cinema.
Oggi spero di avere una prossima vita in un universo parallelo concepito da Wes Anderson, con le persone tutte sghembe e sbagliate nel modo che piace a me.
Omaggio al grande Ragazzoni
di Ernesto Ragazzoni
Se ne vedono pel mondo
che son osti... cavadenti
boja, eccetera... o, secondo
le fortune, grandorienti;
c'è chi taglia e cuce brache,
chi leoni addestra in gabbia,
chi va in cerca di lumache,
....................
io fo buchi nella sabbia.
I poeti, anime elette,
riman laudi e piagnistei
per l'amore di Giuliette
di cui mai sono i Romei;
i fedeli questurini
metton argini alla rabbia
dei colpevoli assassini;
....................
io fo buchi nella sabbia.
Sento intorno susurrarmi
che ci sono altri mestieri.....
bravi; a voi! scolpite marmi,
combattete il beri-beri,
allevate ostriche a Chioggia,
filugelli in Cadenabbia
fabbricate parapioggia,
....................
io fo buchi nella sabbia.
O cogliete la cicoria
od allori. A voi! Dio v'abbia
tutti e quanti in pace, in gloria!
....................
io fo buchi nella sabbia.
(e qui Gassmann, in quel vecchio disco che ascoltavo da piccolo, aggiungeva l'orgoglioso "oh!" di chi sostiene fieramente le proprie opinioni)
Whodc
La vecchia truffa del pacco
Anna Finocchiaro sul discorso di Berlusconi: "..direi che abbiamo la copertina ma manca il contenuto del libro"
Sinestesia
Schifani: "Berlusconi in sintonia con il nuovo clima"
L'eiaculazione, per dirne una
L'Italia deve crescere. E crescere significa "rimuovere le cause naturali" che costringono le donne al ricorso dell'aborto
Evoluzione
Il corteggiamento è la spia del cambiamento della società. E' sempre esistito e sempre esisterà perché la benzina del sesso (questa non è male) e dell' amore ( versione patrimoniale del sesso) non finirà mai.
Il corteggiamento nel tempo
Inizio 900
Uomo : "signorina, posso avere un appuntamento con lei?" La signorina non risponde. Il viso si tinge di un rossore acceso. Se rossa per natura, le efelidi si vaiolizzano.
1950-60-70
Uomo : " signorina, mi può dare il suo telefono?" La signorina, confusa ed emozionata, gli consegna direttamente l' apparecchio telefonico.
1980-2000
Uomo : " simmedai er cellulare te chiamo". La signorina sta masticando una gomma che le penetra in gola quando fa per rispondere per la manifesta incompatibilità tra la ruminante masticazione e il favellare. Ricoverata d' urgenza.
2000-giorni d' oggi
Uomo : " damme l' immeil che s' organizzamo". La signorina, di nulle conoscenze informatiche, pensa ad una proposta oscena e gli ammolla un calcio sulle palle. Ricoverato d' urgenza.
lunedì 12 maggio 2008
Teach Your Parents Well
No Leo, no pardy
(ah, è tutta suo padre..)
Sesso vs famiglia, rock & roll vs servizio civile
Carlo Amedeo Giovanardi: Famiglia, droga e servizio civile
un'intera cultura, perfettamente bignamizzata nella persona giusta.
che vi dicevo ?
This ain't no party, this ain't no disco,
this ain't no fooling around
No time for dancing, or lovey dovey...
Il turismo è una tradizione di famiglia
la famiglia Brambilla in vacanza
Il Simposio
Interno notte
casa di Dust e Batman, a seconda di chi parla
Dust è al telefono e compone un numero
Dust : pronto, ...Batman
Batman : no, sono Robin
[ discussione tra gli autori della scena : si deve lasciare Batman nell' indicazione precedente, o scrivere direttamente Robin ? Dopo una discussione decisamente violenta e maleducata, ma conclusasi civilmente con vaffanculi , si decide di lasciare "Batman" ]
Dust : ah, non c'è Batman?
Robin : sì,..lo vuoi?
Dust : no
Robin : come va?
Dust : bello,..mi sento bello, tu?
Robin : non c'è male, ho fatto un po' di lampada
Dust : salutami Batman
Robin : va bene
Dust : potrebbe andare meglio,..salutami Batman
Robin : se lo vedo
Dust : non è là?
Robin : credo di sì, ma ora è saltata la corrente
Dust : capita..
Robin : non dovrebbe
Dust : non avete un generatore?
Robin : sì, ma bisognerebbe vederlo
Dust : va bene, ti saluto, vado..
Robin : dove vai?
Dust : in salotto
Robin : ce l' hai il navigatore?
Dust: purtroppo no,..aiuterebbe
Robin : oh,è tornata la luce
Dust : meno male,..ciao, io parto
Robin : quando arrivi, fatti sentire
In margine a "Il treno per Darjeeling"
Facile che, magari cambiando l'ambientazione (mitteleuropa, per dire) o il sesso, troviate qualcuno/a a cui dedicarla, anche solo mentalmente
se vi sfugge il testo c'è anche una versione illustrata