martedì 20 maggio 2008

Che fare ? Precetti per l'intellighenzia di sinistra

L'intellighenzia di sinistra vive un amaro momento di sconforto. Chi si rammarica di avere studiato poco il territorio e, camuffato da tamarro di ultima, inizia a battere i peggiori non-luoghi, chi acquista e brucia le copie del proprio oscuro saggio "L'inevitabile scomparsa della Lega", chi ancora si sveglia urlando in piena notte al ricordo di quella brillante conversazione tra accademici in cui previde l'ampia vittoria di Rutelli.

Non fare così, intellighente. Considera che

a) a sinistra nessuno ci sta a capire un cazzo

b) dopo la sodomizzazione elettorale e la conseguente vaporizzazione di ogni potere a livello nazionale, qualunque strategia la sinistra possa immaginare verrà messa alla prova solo tra cinque anni minimo. In pratica, per te, un lungo periodo di impunità, cioé una quinquennale vacanza di qualsivoglia forma di falsificabilità delle tue teorie

c) la situazione generale si può ottimisticamente definire "edge of chaos"



Tu, pressoché inorganico intellettuale, devi sopravvivere a tutto questo.

E il tuo motto sarà: Anything Goes (*).

E' il momento di sparare le teorie più deliranti, gli azzardi concettuali più montecarleschi, di ipotizzare le traiettorie più antibalistiche, di mettere in luce le cause statisticamente più insostenibili, per condire poi il tutto con valanghe di neologismi. Che importa se ci azzeccherai o meno ? Importante è superare il triste presente ! Brilla oggi, in questa notte dell'intelletto e lascia che siano banali dinamiche evolutive, fenomeni di autoorganizzazione, pattern emergenti e biforcazioni casuali a separare nei fatti il grano dal loglio ! Non pensare ai posteri: forse neppure ci saranno !



Ma - questo è il secondo precetto - tu continuerai a coltivare in privato il patrimonio di gusti e sensibilità pazientemente raggranellato nel corso di anni, quel prezioso bene che definiamo cultura e che questi tempi barbari e convulsi ti costringono a celare come un orrendo segreto.



Sii dunque insieme profeta selvaggio in pubblico e colto clandestino nel chiuso del tuo studio.



Ed è proprio per aiutare questo secondo, oscuro te stesso che "Inflatable Culture ™
", sponsor di GOD, lancia una linea di accessori erotico-culturali per lui e per lei. Qualche assaggio ? Nostalgiche di mittel e Kakania, considerate ad esempio la linea "What a Mann !", i bamboli gonfiabili a forma di Thomas Mann. La versione base si chiama "Buddynbrook", la versione XL (e non parliamo di taglia della t-shirt, non so se mi spiego) è "SuperMann" e la XXL "Buddynbrohohohk". La variante raffinatissima con capelli tinti che perdono colore è "Monte a Venezia". E che dire della spiritosa linea di vibratori "Amusil - la qualità senza l'uomo" ? Se non rinuncereste mai alla musica di sottofondo, la linea "Doctor Fustus" (Schönberg incorporato) è quello che fa per voi. Per i maschietti, imperdibile la classicissima "ChaudeChatte - la compagna incantata". E infine, per le signore più stimolate dalla douce France che dalle cupezze teutoniche, ecco un gioco da regine, il nuovissimo "Dildoquet", dall'ingegnoso quanto intuitivo utilizzo (manuale allegato).





(*) v. Cole Porter:

"..
In olden days, a glimpse of stocking

Was looked on as something shocking

But now, Lord knows,

Anything goes



Good authors too

Who once knew better words

Now only use four letter words

Writing prose

Anything goes...
"

15 commenti:

  1. Fu P.K. Feyerabend ad affermare che "Qualsiasi cosa può andar bene".

    E voi di epistemologia ve ne dovreste intendere, visto che "il barbiere rade tutti - e unicamente - coloro che non si radono da soli".



    La domanda a questo punto è: chi rade il barbiere ?



    Grazie della lettura illuminante.



    Max



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  2. non si capiva a causa della fretta ("every" invece che "any" - ora è corretto) ma il riferimento è più che altro a Cole Porter

    Il barbiere si sarebbe pure raso da solo, ma Russell glielo impediva minacciandolo di farlo scomparire

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  3. non c'e' intellighenzia a sinista, quindi.

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  4. Tu ti meriti Cole Porter.

    Al[len]t

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  5. nel senso di "ve lo meritate Alberto Sordi" ?

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  6. Giuro che il tuo commento stavo per scriverlo io, in P.S. Ma a dir la verità, stavolta pensavo a Radio Days, quando Woody dice a Dianne Wiest: "Tu non ti meriti Cole Porter". E pensare che mi sono fatto un cd con 21 versioni diverse di "Begin the Beguine". Anzi, se proprio vuoi saperla tutta ne ho pure uno con 24 versioni di "Siboney" e, last but not least, uno con 14 versioni di "Stardust", Dust...

    Alt

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  7. per aumentare la forza centrifuga del post vedo bene il reperimento una soluzione polinomiale per i problemi NP-completi (*).

    Lo sapete che in una frazione di tempo inferiore a 10 alla -43 secondi, il tempo non ha piu` senso e si squaglia in una serie di fluttuazioni quantistiche? quindi perche` agitarsi?



    Alba



    ps

    (*) mi pare ci sia in palio un milione di dollari per 'sta roba.

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  8. mi hai dato un buon motivo per non ricomprare la pila del mio orologio scarico

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  9. Don't worry, tanto time is out of joint and on my side, altro che Salvador Dalì.

    Alt

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  10. dust, ieri al mercato sui banchetti di cianfrusaglie cinesi ho rivisto le mitiche svegliette con carica a molla. io mi orienterei in tal senso.

    in effetti, questo governo ha gli anni contati.



    Alba

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  11. "And yet, And yet… Negare la successione temporale, negare l’io, negare l’universo astronomico, sono disperazioni apparenti e consolazioni segrete. Il nostro destino (a differenza dell'inferno di Swedenborg e dell'inferno della mitologia tibetana) non è spaventoso perché irreale; è spaventoso perché è irreversibile e di ferro. Il tempo è la sostanza di cui son fatto. Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume; è una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre; è un fuoco che mi divora, ma io sono il fuoco. Il mondo, disgraziatamente, è reale; io, disgraziatamente, sono Borges."



    In altri termini (aggravati dal fatto che, disgraziatamente, non sono Borges), la verità è che Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni ed è il capo del governo.

    Ecco. L'ho detto.

    Alt

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  12. e quindi tu l'hai votato!



    Alba

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  13. Ricopiando la frase di Borges, ti confesso che ero stato attraversato da un brivido (inevitabile comunque, altrimenti non sarebbe Borges), almeno altrettanto sgradevole della tua glaciale (e geniale) freddura nel commento #10.

    Sì, quello là me lo porto appresso da trent'anni, ha plasmato il cervello di tutti i miei coetanei, e quindi un po' anche il mio, suppongo.

    No, non l'ho votato, né stavolta né mai. E credo che non lo avrei votato in nessun universo parallelo, indipendentemente dalle fluttuazioni quantistiche, dall'andamento dei corpi celesti e dal rincaro delle bolle di sapone. Non so quanto la cosa sia consolante, Dawn (Addams? of the dead? blue & clear?), ma, desgraciadamente, noi siamo noi. (Ma anche Iago, "I am not what I am", Otello, I, 1.)

    Alt

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  14. no dawn for me.

    just Alba "a grrreat ass" (Al Pacino, "Heat")



    BS ha fatto sesso virtuale con milioni di italiani: li ha sodomizzati da remoto grazie alle sue tv.

    BJL o SW secondo me non ci saranno di lenimento.

    Ma trovero` il modo di mandare giu` anche questo.

    Altre persone prima di me ci hanno provato. Tutti esclamavano "io ce la faro`", ma poi alla fine hanno mollato, hanno fallito, hanno votato lega. Ma io sono Alba, non ripetero` i loro errori.



    Io ce la faro`









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  15. "When I think of asses, a woman's ass, something comes out of me". (imdb sarà la mia nemesi: non mi tradite, folks!)

    BJL o SW non ci saranno lenimento, perché la vera letteratura (o il vero cinema, se è per questo, e volendo, a volte, perhaps) non è mai consolatoria.

    Aiuta a capire meglio, eventualmente, e quindi a vivere peggio. Tutto il contrario dei sogni di Marzullo, che in una notte "fatale" del 1° ottobre 2005 chiese alla signora Estrada: "Natalia, cosa pensi della critica cinematografica?".

    Alt

    P.S.: Certo che ce la farai. Soprattutto se ti risparmio la battuta sull'"alba tragica" wellman-morettiana, a metà strada tra la forca e la spiaggia di Ostia. Te la risparmio? Non te la risparmio. Manderai giù anche questa.

    http://it.youtube.com/watch?v=aTADzA6RDCk

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