mercoledì 21 maggio 2008

Non è un paese per vacche

La vacca italiana, quella da stalla contadina e non quella da stalla televisiva, da tempo immemore soffre della sindrome della tetta rigonfia. Appena versa più latte di quanto consentito dall' Unione europea, zac, scatta la multa. Poco esperte di materie finanziarie, non conoscono la moneta e per derivati intendono i formaggi e non i subprime. Poiché molte vacche hanno eluso il contingentamento della tetta, ecco che devono versare le multe. Che non versano loro, ma gli allevatori. Che non versano gli allevatori, ma lo Stato, sul cui groppone ricade l' onere della vacca contadina, nonché quello della vacca televisiva Raizzata. Perché le vacche italiane non conoscano la materia finanziaria ed i suoi derivati subprime, è un "absurdum" logico, dal momento che le Università italiane sono andate in vacca e che, quindi, dovrebbero insegnar loro qualcosa. A meno che, le Università italiane più che in vacca, siano andate a puttane. Se così fosse, da un lato bisogna assolvere le vacche per la loro ignoranza e, dall' altro, si spiegherebbero molte cose. Però non divaghiamo e stendiamo le conclusioni : le quote latte italiane forse aumenteranno e l' italica tetta vaccina sarà più libera. Se le quote rosa non ridono, le quote latte non piangono.

12 commenti:

  1. Il problema è che viviamo tempi di vacche magre. Del resto, se persino l'anoressia è diventata trendy, non sappiamo più che pesci prendere e a quali tette appenderci.

    Alt

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  2. Però qualche cow boy s'è ingrassato...

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  3. "Take 'em to Missouri, Matt"

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  4. A Dust:

    Era l'ultimo spettacolo.



    Al gaffeur:

    Is that you, John Wayne? Is this me?



    Alt

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  5. avrei detto "Red River" [a parte:maledizione, questa non l'ho capita...mumble mumble.. che lo citi Bogdanovich ?]

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  6. ecco, vedi che non me lo ricordavo.. qui si invecchia

    mi ero sempre chiesto se la signora un po' sfiorita che se la fa con Bottoms fosse Frau Blücher in Frankenstein Jr. e IMDB MI CONFERMA CHE E' VERAMENTE COSI' !

    (e grazie per l'intervento, naturalmente)

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  7. Come avrai capito,

    non siamo noi che invecchiamo, ma i film ("Io sono sempre grande. È il cinema che è diventato piccolo"). E infatti all'ultimo spettacolo di Bogdanovich ormai preferisco la dernière séance di Eddy Mitchell detto "Schmoll" (quello grande, grosso, ciula e pervertito vestito alla marinara in "Colpo di spugna", ma sì che lo sai, chi è), che gli fu ispirata proprio dal film (in Francia si intitolava così). Te la mando, così se ti va la infili nel divino muxtape (però anche a me piacerebbe fare un muxtape, mannagg' 'a muort', ma come si fa?!).

    Alt

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  8. "..gridano, uno dopo l' altro, il caratteristico yahoo!". Erano incazzati perché non riuscivano a collegarsi? Volevano contrastare Microsoft con una contro-opa su Yahoo!? L' affare s' ingrossa....

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  9. quando ho un attimo lo metto su, promesso. ti spiego come fare un muxtape (in realtà è facile) se prepari una raccolta di clip (un player di Youtube andrebbe benissimo) di film tratti dai libri di Jim Thompson (o anche CON Jim Thompson), che è poi uno dei miei autori preferiti di noir e non solo (warning!). Se poi volessi scriverci sopra addirittura un pezzo te lo pubblichiamo - naturalmente in condivisione col tuo blog.

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  10. Al gaffeur e a Dust:

    Non svaccate, mica siamo nel Missouri, altrimenti mi monto la testa, col rischio che oltre all'affare mi s'ingrossi qualcos'altro (ah, Sonia Braga... Rhaaahaaa...):

    — Ho deciso di fare una Creatura dalle dimensioni gigantesche.

    — In altre parolen, vene, piedi, mani, tutti gli organi dofrebbero essere ingranditi?

    — Esatto!

    — Ma allora afrebbe un enorme Schwanzstück…



    Solo a Dust: sono preso da una crisi isterica di timidezza, rispondo a #10 far from the madding crowd, ma prima prendo un gachet, riscaldo il coniglio e avvio la registrazione di "Buon compleanno Topolino", altrimenti stasera Livia ci ficca me in the closet, a fare il monster di Fronkonstine.

    Eja eja ululì (della serie "cinema autarchico", Alemanno meets Aigor)

    Alt

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  11. Sonia Braga (max rispetto cmq) non è mai entrata a far parte del mio immaginario erotico, a differenza di Victoria Abril, una perversione che sono certo di condividere con Gughi (che non sto a spiegare chi è al passante)

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  12. Confermo e condivido: ah, quella scena in quel filmaccio con Banderas (cito a memoria):

    — L'hai messo il preservativo?!

    — Sì...

    — Sei sicuro? Non lo sento!



    E mi fermo qui, altrimenti mi s'ingrossa l'affare.

    P.S.: Però anche quella scena demente con Sonia, nel peggior film mai girato e interpretato da Clint...

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