lunedì 6 ottobre 2008

Oggi mi piacerebbe essere quel preciso gesto, in quel preciso istante

Sansôssì: il fanciullo incolpevole che scherza col fuoco e ride del pericolo, la vita raccomandata a un filo: e sempre gli va bene, ché il filo tiene, ed esso attraversa libero, illeso, la fiamma e approda incolume al lido, e scala la muraglia vertiginosa, e corre ridendo sull’orlo del tetto a dieci metri da terra, e ridiscende leggero tra i grandi — che stavan a guardarlo dal basso, inchiodati dal terrore — e stupisce della loro trepidazione e delle loro rampogne; e sarebbe un eroe se avesse avuto coscienza, ma se avesse avuto coscienza un attimo, mentre si trovava lassù, sarebbe bastato quell’attimo per farlo morire.

Augusto Monti




Il film d'azione è nato dalla sintesi tra il film di spionaggio e la danza legata alla scenografia. Nel caso di James Bond, il risultato fa pensare irresistibilmente a una sorta di sprezzatura moderna, in cui la grazia scaturisce dal gesto di scivolare sull'intero pianeta.

Karel Thein, prima stesura della voce "Young, Terence" per L'Enciclopedia del cinema Treccani (queste righe sono assenti dalla versione definitiva: ovviamente, la redazione preferì cassarle).



Il filmato dura dieci minuti, ma qui tutto quel che conta è racchiuso in un secondo appena: tra 09.43 e 09.44.






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