mercoledì 17 settembre 2008

God's Goddesses



5 commenti:

  1. Sì, vero: quant'è bella lei, e quant'è bella 'sta scena...

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  2. Anche se sono smemorato e i cinefili ultimamente mi stanno qua, mi pare di ricordare Magnolia

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  3. Aò, pipistré, a scanso d'equivoci e scherzi a parte: guarda che se a te i cinefili te stanno qua, a me stanno qui. Ma sul serio: e da sempre.



    Cinematografo… Cinema… Cine… Il lungo verme ha perso i pezzi per la strada, e nell’uso del popolo è rimasto con la testa sola. Ma sulla spoglia radice Cine, quanti innesti in pochi anni! Cineclub, Cineteca, Cineromanzo, Cinelandia, Cinerama, Cinemascope…, e per significare Amanti del cinema (che i francesi dicono Cinéphiles), Cineamanti (giacché Cinefili avrebbe potuto bisticciare con Cinofili, amici dei cani).

    Leo Pestelli, Parlare italiano, Longanesi & C., Milano 1967, p. 43.



    Piuttosto, te che te ne intendi di grafica e vignette, non è che potresti sostituire il miserabile montaggio delle quattro cozze con qualcosa di più GOD? Conservando cioè le cozze ma cambiando il guscio?

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  4. A scanso di equivoci, no, mi piace così com'è, ma se hai qualche idea ci si può lavorare. Comunque su almeno una di queste cozze di gusci ne abbiamo dati in abbondanza

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  5. Ma no, c'hai ragione, lasciamoli imputridire in inferno 'sti mitili ignoti, rifatti e strafatti. Lì quel che contano sono gli dèi, ovvero l'ingegnere e il ferroviere.

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