giovedì 25 settembre 2008

Memento mori

Il kolossal e il porno: sono in assoluto i generi che detesto di più, da sempre e a priori. Non sopporto neppure Spartacus di Kubrick e La regina delle piramidi di Hawks, e ho detto tutto (anche se nel secondo c'è Joan Collins giovanissima). Quel che vedo sullo schermo mi sembra sistematicamente inverosimile, dall'inizio alla fine: I don't buy it. Non riesco a credere che si possa avere la benché minima idea di come viveva la gente duemila anni fa.

   La serie televisiva Roma è l'eccezione che conferma la regola. Sono state girate due stagioni, da alea jacta est a Ottaviano imperatore. Poi basta (troppo cara, suppongo).

   Una buona serie si riconosce dai titoli di testa (quasi sempre: The Shield mostra solo il badge spezzato con pessima musica rap ed è ottimo; Desperate Housewives ha un'apertura geniale, ma poi si rivela insopportabile). Roma rispetta due regole scontate: un minimo di pertinenza storica, e qualche ammiccamento ai nostri tempi (cinema di metafora). I titoli di testa aggiungono un terzo elemento (di cui in qualche modo l'intera serie tiene conto), avvertendoci che quanto stiamo per vedere non è la realtà documentata, la vita in movimento, ma la sua rievocazione fantasmatica. Graffiti animati, insomma, e thanatos in campo (ma l'eros non manca, e Polly Walker marcia è più gnocca di Joan Collins giovane). Sic stantibus rebus, allora mi va bene.










AGGIORNAMENTO (e te pareva): "La versione italiana presenta delle differenze rispetto all'originale, per ovviare a scene di sesso e violenza ritenute troppo esplicite queste sono state sostituite (ma sarebbe meglio dire censurate) con scene girate appositamente per l'Italia, inoltre il doppiaggio ha eliminato molte delle scurrilità verbali presenti nell'originale" (Fonte: Wikipedia).


10 commenti:

  1. Ma non basta: la serie è stata coprodotta dalla Rai (ergo pagata anche con i nostri soldi) che ne ha fatto scempio nella programmazione mettendola in terza serata dopo pochi episodi, mentre la seconda stagione mi risulta che non sia mai stata neppure trasmessa.

    Chi l'ha vista (e io purtroppo non sono fra questi) mi ha detto che è un ottimo prodotto, abbastanza onesto nella ricostruzione storica, ma purtroppo introvabile per chi lo volesse in italiano

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  2. La prima stagione secondo me è migliore. Comunque in Francia trovi ambedue in cofanetto dvd, con sottotitoli in inglese, francese, tedesco e olandese.

    A me la serie piace perché in fondo è il "Sesto senso" ambientato nell'Impero romano. Zombi al Palatino, e inconsapevoli di esserlo.

    P.S.: notare alla fine dei titoli il carrello laterale da destra a sinistra (direzione contronatura, con possibile effetto straniante) sul calendario romano: si procede à rebours, quod erat demonstrandum.

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  3. Dando per assodato che Mad Men rientra nelle eccezioni di "titoli di testa orridi e serie fantastica", mi chiedo: e quelle serie dove i titoli di testa vengono a malapena considerati, come vengono giudicate? (v. Lost, In Treatment)

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  4. "Mad Men" non lo conoscevo. Di "Lost" ho visto solo due stagioni: insopportabile melassa new age zavorrata da indigesta psicologia. Come ingoiare 21 tonnellate di farina cruda. E la ragazza che fa il ditinofino alla monnezza è una cozza. Non sono riuscito a scollare gli occhi dallo schermo e sono ancora in cerca di un amico che possieda le stagioni seguenti.

    P.S.: Non so se mi spiego.

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  5. Pipistolto, ho verificato: il cofanetto di "Roma" (la prima stagione, almeno) è in vendita in Italia. Con lingua italiana, inglese, sottotitoli e tutti frutti. Viene presentata come "versione integrale": questo dovrebbe significare che nel dvd, almeno, la censura non ha infierito.

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  6. scene girate appositamente per l'Italia? ma che vergonia, ecco.

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  7. Se le tasche me lo permettono ci farò un pensierino, Alt, di Lost invece ho la terza e la quarta serie rigorosamente scaricate con bitorrent (tanto nessuno ci ascolta), ma se non ti sono piaciute le prime due, queste ti piaceranno ancora meno.

    Rimango però fermo nell'idea che Evangeline Lilly sia una stratognocca

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  8. Devo riguardarmi Evangeline. Quanto a "Lost", temo di non essermi spiegato: mi piace. O meglio: purtroppo mi piace.

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  9. Concordo col giudizio su Evangeline.

    Per quanto riguarda Lost, io sono d'accordo con lui.

    D'accordo anche sulla cozzagine della ragazza del ditinofino alla monnezza (nella serie è preferibile di gran lunga lei). Sta di fatto che Tim Burton, novello Carrol, vede in lei la sua Alice Liddle.

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  10. E io dissento da me stesso. Definire cozza Evangeline era davvero ingeneroso, d'altronde mi son già scusato con lei. Quell'altra, invece, potrebbe essere mia figlia: un gelato al pistacchio.

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