"Il Comune di Roma, oggi, e' responsabile di avere politicamente e istituzionalmente compiuto una serie di atti che a mio avviso non sono neppure legittimi: dal 20 settembre 1871 mai il Comune di Roma aveva celebrato la Breccia ricordando gli zuavi pontifici" e non i bersaglieri italiani, "mai". Lo ha detto Marco Pannella, intervistato da Radio Radicale sulla Manifestazione di ieri mattina a Porta Pia, a Roma, quando il generale Antonino Torri, consigliere comunale di Roma, ha letto i nomi dei soldati Pontifici caduti il 20 settembre 1870. Pannella polemizza anche con il vicesindaco Cutrufo: "Eri li' come vicesindaco, mentre il tuo collega generale parlava. Dire oggi che tu volevi anche onorare i bersaglieri non regge. Saresti stato messo in cantina per un mesetto dalla Dc, per queste tue dichiarazioni...". Il leader radicale non risparmia neppure il sindaco: "A Gianni Alemanno ricordo che questo generale e' presidente della sua lista. Si abbia un tantino di stile fascista: rivendichi, Alemanno, non faccia come Cutrufo. Prenda l'esempio da noi radicali, che facciamo le cose e ci assumiamo la responsabilita'. Questo e' clerico-fascismo da epigoni".
A proposito...
RispondiEliminaPORTA PIA: PANNELLA, DA ALEMANNO CLERICO-FASCISMO
"Il Comune di Roma, oggi, e' responsabile di avere politicamente e istituzionalmente compiuto una serie di atti che a mio avviso non sono neppure legittimi: dal 20 settembre 1871 mai il Comune di Roma aveva celebrato la Breccia ricordando gli zuavi pontifici" e non i bersaglieri italiani, "mai". Lo ha detto Marco Pannella, intervistato da Radio Radicale sulla Manifestazione di ieri mattina a Porta Pia, a Roma, quando il generale Antonino Torri, consigliere comunale di Roma, ha letto i nomi dei soldati Pontifici caduti il 20 settembre 1870. Pannella polemizza anche con il vicesindaco Cutrufo: "Eri li' come vicesindaco, mentre il tuo collega generale parlava. Dire oggi che tu volevi anche onorare i bersaglieri non regge. Saresti stato messo in cantina per un mesetto dalla Dc, per queste tue dichiarazioni...". Il leader radicale non risparmia neppure il sindaco: "A Gianni Alemanno ricordo che questo generale e' presidente della sua lista. Si abbia un tantino di stile fascista: rivendichi, Alemanno, non faccia come Cutrufo. Prenda l'esempio da noi radicali, che facciamo le cose e ci assumiamo la responsabilita'. Questo e' clerico-fascismo da epigoni".