lunedì 3 novembre 2008

The best of Big Trees

Le scelte più importanti si fanno a mente sgombra (27/10/08)

I veri leader si circondano di persone motivate e capaci (13/10/08)

L'amore richiede pazienza. E un solo errore può distruggerlo (29/09/08)

Spesso ci vuole un trauma per costringerci a cambiare (22/09/08)

La perfetta arroganza è credersi perfetti (15/09/08)

Intelligenza e carattere crescono solo se si accettano le sfide (1/09/08)

Amore, politica, economia. Solo la crisi porta al cambiamento (18/08/08)





God offre in anteprima ai suoi seguaci i titoli dei prossimi articoli-saggi del saggio per eccellenza:



La lana viene dalla pecora. E non dal cane.

Se passa una suora non è cortese toccarsi le palle.

A volte l'imbarazzo della scelta condiziona meno dell'imbarazzo dell'ascella.

Ci accorgiamo solo dell'odore della cacca degli altri.



Ci stiamo organizzando per avere anche i testi.

7 commenti:

  1. Oh My God, sono momenti come questi in cui mi sento religioso.

    L.

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  2. E' un altro titolo di Alberoni?



    bap

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  3. Leggo adesso dal blog di Piero Ricca un'interessante analisi di Tullio De Mauro.

    Spiega perchè in Italia il maggioritario può essere molto pericoloso.

    E perchè esiste Alberoni.



    “Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona incomprensibile. Secondo specialisti internazionali, soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea”.

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  4. Più che altro dal testo deduciamo (oltre a molte cose interessanti) che il maggioritario è stato non solo pericoloso ma devastante. Con buona pace dei semplificatori di allora e di quelli odierni.

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  5. Un altro saggio molto interessante che riprende ancora il tema dell' ascella, a lui così caro, è :"D'estate un'ascella alzata in autobus affollato costituisce arma impropria"

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  6. Tutto vero, ma mi sfugge perche' eventualmente il proporzionale sarebbe meglio, posto che l'elettore medio e' invariante.



    jus

    (nel senso del succo del diritto)

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  7. Forse perché Arkulari spera che il proporzionale riproporzioni, appunto, la mediocrità elettorale, che la relativizzi, che la ridimensioni, che addirittura la annulli in un sistema di pesi idioti e contrappesi imbecilli. Ma in definitiva, se la buttiamo sull'antropologia i due sistemi si equivalgono.

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