Affermazioni apodittiche
Il blog, inteso come forma di pubblicazione online, sta diventando vecchio e - rispetto ad applicazioni "social" - appare bruttino, grigio e più spartano di Leonida.
I blogger e i passanti cominciano a diradarsi. Alcuni blogger snobbano Facebook e ne dicono peste e corna, salvo averci poi su il loro bravo profilo, con il loro vero (?) nome e tanti tanti amici ["io non sono agganciato, io spizzico"].
Domande banali
Ha ancora senso tenere un blog ?
Perché sì/no ?
Perché non spostarsi tutti su Facebook e festa finita ?
Oppure sarebbe meglio creare qualcosa tipo pubblicazione online ? [ e chi ha tempo per farlo ? ]
Commentatore abituale o passante che tu sia: have your say
Il Blog e il social network sono due cose totalmente differenti. Il social network permette molta interattività con messaggi brevissimi...E' buono per tenere d'occhio gli amici, la fidanzata e fare il cascamorto. Quindi si, per Sten sarebbe perfetto. Ma come efficacia comunicativa di valore per me è uguale a zero.
RispondiEliminaLa migliore pubblicazione on line è Voglio Scendere. Tre bravissimi giornalisti. Ma non è un Blog.
Questo è un vero Blog. Idee e testi notevoli ma con una grafica molto migliorabile. Il Blog è come Pasquino e Marforio...Pietre che parlano. Ci passa la gente, ci passa il cane a pisciare...Continuate !
p.s. Anche Spinoza.it non è male...
Il Blog è come
certo, sono completamente differenti. Infatti l'idea di passare a Facebook equivale a dire "Basta con il blog", anche se pure su facebook si possono scrivere testi e caricare file multimediali.
RispondiEliminaQualche considerazione sparsa
a) tentare di migliorare il layout di splinder - sempre che ne valga la pena - richiede tempo e nessuno ce l'ha (per non dire delle competenze richieste). In realtà, un mix variabile di mancanza di tempo e di competenze informatiche è tra le poche caratteristiche comuni ai GOD.
b) spinoza.it ha un mare di contatti. A noi non ci s'incula nessuno. Non mi pongo domande sul significato di tutto ciò, ma alla lunga diciamo che è poco motivante. Banalmente, senza ricevente non si dà comunicazione, e quindi il problema del "valore comunicativo" nemmeno si può sensatamente porre.
c) il testo lungo e argomentato è morto, a meno che non provenga da una fonte in qualche modo "autorevole" (almeno nel contesto di riferimento). Se devo leggere qualcosa di interessante sulle elezioni USA me lo vado a cercare sulla stampa internazionale. Alternativamente, ne discuto (ne discuterei se usassi qualche volta il mio account, intendo) su Facebook con amici vari.
d) le cose della vita sembrano invariabilmente più degne di attenzione di un post ben rifinito, il che può far preferire comunicazioni brevi e spezzettate. O anche indurre a ibernare le proprie esistenze virtuali
io ho due blog, qui e su netlog.
RispondiEliminaqui è proprio uno spazio che posso dedicare completamente e liberamente alla mia espressione a 360 gradi. dall'altra parte , netlog, è molto più chiuso, e tanti lo utilizzano solo per trovare degli amici ... metodo assai inutile, io penso sia piu utile consocere le persone in realtà, non via una chat o via internet.
in ogni caso, io considero importante poter trovare un modo epr esprimermi e qui posso farlo... meglio di cosi...
non ti bannano, puoi scrivere quello che pensi...
quindi dire.. dipende per che tipo di utilizzo vuoi fare ma in liena generale è utile tenere un blog.
ciao!
Ecco, le persone modeste che si firmano Wittgenstein o Spinoza.
RispondiEliminaSolo voi GOD avete il coraggio di chiamarvi per quello che siete.
Non so se non vi si incula nessuno. A guardare le vostre statistiche in un mese siete passati da 150 a 250 accessi.
RispondiEliminaCerto, se uno ritiene che la sua platea naturale sia l'universo mondo...
sì, è vero che le statistiche sono migliorate e anche i commenti sono un po' cresciuti. all'apparenza aumentano anche i commentatori anonimi, salvo che splinder li identifica - quando intervengono - con un numero seriale univoco, mostrando così all'amministratore che il già minuscolo gruppo è perfino meno numeroso di quanto non appaia dal numero dei commenti - non so se mi spiego
RispondiEliminaA me piacete :-) Non so che numero seriale sono (anche se mi pare che questo sia solo il secondo commento ma non amo molto il sistema "a finestrella") ma vi leggo spesso (e qualche volta vi linko)...
RispondiEliminaAlcune vignette e alcune immagini postate sono grandiose :-)
Facebook non mi piace e non lo uso. Non c'entra niente con un blog. Ma come vi viene in mente di fare certe domande?
bah, per problemi esistenziali, suppongo
RispondiEliminasecondo me voi siete abbastanza evoluti (forse involontariamente) in direzione del web2.0. Il vostro è un vero e proprio "microblogging" pieno di cazzate di ottima fattura. Impegnarvi in pubblicazioni richiederebbe focalizzazione degli argomenti e profondità che vi limiterebbero. Ora la smetto di dire boiate, grazie.
RispondiEliminaBravo pisano all'uscio. Noi siamo forti sulla fecalizzazione degli argomenti!
RispondiEliminaEsatto, e per chi avesse problemi in tal senso: http://www.nandogallese.com/info_pazienti/stitichezza.html
RispondiEliminagrazie per "cazzate di ottima fattura", è un bel complimento. Hai ragione sull'impegno eccessivo che richiederebbe qualcosa con un taglio più "editoriale" - anche solo per questioni di tempo. Ed effettivamente la continuità e l'approfondimento non sono nemmeno troppo nelle nostre corde. Il microblogging, però, non si adatta molto bene alla produzione di immagini.
RispondiEliminaMi sa che Facebook rimane l'unica. (a parte il fatto che io devo comunque impegnarmi in altri progetti "social" per lavoro, ma questa è un'altra storia)
Per avere un giro importante di commenti ci vuole tempo. Quando il Barbiere della sera introdusse i commenti per mesi e mesi erano richieste di spiegazioni complimenti e saluti.
RispondiEliminaOggi ci sono blog, ad esempio Macchianera, che è una vera e propria comunità di discussione: ma anche in quel caso occorre tempo.
Ricordiamo che il Barbiere cominciò a morire quando i clienti iniziarono a chiedersi chi siamo e dove andiamo (e non parlatemi di inversioni del rapporto causa-effetto, perché come tutti i veri scienziati, non credo nelle cause)
Il blog credo che dia la possibilità di una comunicazione più vasta in termini di pubblico (ovviamente col rischio poi di essere l'ennesima goccia in mezzo al mare), il social networking in particolare Facebook mi dà la sensazione di qualcosa più chiuso, nel tentativo di selezionare il lettore.
RispondiEliminaPersonalmente non lo uso (ma mai dire mai), perché lo trovo troppo invadente nella sfera privata di una persona.
Per quanto riguarda il vostro blog, lo trovo molto divertente offrendo ogni tanto qualche spunto di riflessione e facendomi a volte scoprire qualcosa di nuovo.
Se devo trovare un difetto, per me è a volte nel non capire alcuni riferimenti che sembrano strettamente vostri, e forse è questo il problema dei pochi commenti...
A me piacete, per quel che può valere.
A Magnapupi, er probblema è er solito, che sei troppo intelliggente. Stai a cercà la luna do' ce sta solo er dito.
RispondiEliminaE tu ne sai qualcosa, vero Scroto?
RispondiEliminaMentre il gaffeur rosica, eh Jo (hey Jo!).
Batman, fammi quella cosa di cui abbiamo parlato l'altra sera.
Eh no, troppo intelligenti siete voi. Io ho solo la laurea in Scienze delle Merendine e mi appresto a prendere quella in coglioneria (o coglionaggine, comunque mai (s)coglionamento: questo corso che vale doppio spetta solo ai nostri politici!).
RispondiEliminaOrco fresco, orco bello: lo sai che ce l'ho ancora con te per quello che mi dicesti quella sera di maggio 1989?
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