sabato 13 dicembre 2008

God cielo sa!

Sempre più molteplici e polisense giungono in redazione domande di carattere generale, che spaziano dalla nascita dell'universo alla morte dell'universo. Accade che, almeno fino ad ora, GOD sappia rispondere (e all'istante!) a tutte le questioni sollevate dai nostri pur insaziabili lettori. Abbiamo deciso di farne una rubrica fissile, scegliendo fra le istanze represse quelle di carattere più generale, impellente, assolutistico e totalitario. Ma qui ci arrestiamo -già s'ode tintinnar di manette- e lasciamo spazio ai nostri lettori.



Cari God,

perché durante la sosta nelle stazioni è vietato servirsi delle ritirate?


Agilulfa, Montepiano Pelago.



Gentilissima Agilulfa da Montepiano Pelago,

sgombriamo immediatamente il campo dal pregiudizio secondo cui la disposizione da lei citata sarebbe motivata dalla necessità di lasciare intonse le vie ferrate nei tratti di stazione. L'episodio di St. Théodule-lès-Chieuse del 1974 risponde -nella sua drammaticità- alla questione da lei sollevata: in quella stazione, in un giorno di quell'anno, i parenti dei partiti si ritrovarono con fazzoletti, abiti e talora anche visi e volti schizzati di materiale indiscutibilmente fecale. Com'era stato possibile?

Era successo che un assicuratore di Ventrueil, che chiameremo M. Jean Duclos, colto da un momento critico, aveva contravvenuto al divieto da lei esposto. Le di lui deiezioni si erano depositate non al centro della via ferrata, bensì su uno dei due tracciati metallici: alla partenza del convoglio, il passaggio delle ruote aveva determinato lo schizzìo escrementizio rimasto poi negli annali di quella peraltro niente affatto truculenta (anzi!!) cittadina.

Se ne deduce infallibilmente che il sistema ideato dai padri fondatori prevede che quanto emesso cada sul tracciato da dove la ruota provvederà a diffonderlo nell'ambiente circostante, a beneficio della campagna, ciò che spiega perché le campagne in prossimità delle vie ferrate risultino assai più fertili della media, e anzi la fertilità scemi all'aumentare della distanza dai tracciati ferroviari.

S'intuisce senza bisogno d'altro il carattere ultroneo, quando non di spreco, di qualunque atto defecatorio che avvenga quando il treno è in stazione.



Cari God,

come si misura l'intelligenza? E chi è l'uomo più intelligente di tutti i tempi?


Massimo, Lema.



Caro Massimo da Lema,

con somma astuzia lei propone due domande. Riceverà quindi due risposte, che trova di seguito indicate con 1. e 2.



1. L'intelligenza si misura con l'intelligenziometro.

2. L'uomo più intelligente di tutti i tempi è Altamante Fruzzetti.





 

19 commenti:

  1. Cari God, vi ringrazio sentitamente per la soluzione di questi due quesiti nel dubbio dei quali anch'io ho rantolato spesso e volentieri.

    Ma voglio soprattutto ringraziarvi per aver indirettamente risolto un terzo quesito, e cioé la fine che avevano fatto i congiunti e sodali dei partiti: alla luce delle vostre risposte, si potrebbe pure ipotizzare una non lontanta parentela con l'espressione "finire a schifio".

    (perdonassero la mancanza d'accento sulla i: la colpa non mia è ma dell'azerty).

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  2. che sarebbe una forma spietata (e ungherese) di alzheimer?



    taj

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  3. Più o meno, ma non è ungherese, credo venga da più vicino.

    La cosa si aggrava se consideri che inevitabilmente legato al qsdf, nonché al wxcv.

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  4. Nvece penzo che l'amico mio chiappalupi è mejo de to fru-frù che dite voi. egli (parola che manzegnato propro er chiappa) non vi compare nemmeno su gugo.

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  5. minchia... fru frù è proprio la parola che ha pronunciato oggi il direttore dell'azienda. E mi chiedevo "ma che vordì!".

    Grazie a chiappalupi forse ho capito!

    i.

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  6. Chi si occupa della posta "God cielo sa!", avrei delle domande da fare.

    i.

    p.s. ma solo se non rivelate la mia vera identità!

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  7. E chi sei, jeeg robot d'acciaio?

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  8. Che figo! Una rubrica che produce fissione con neutroni di qualsiasi energia cinetica! Wow!

    Ma qualsiasi isaislauq? Sicuri?



    cot

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  9. no sten! sono la fata turchese! ma non dirlo a nessuno!

    i.

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  10. De qua ce sta la fata, de là ce so' i conigli, manca solamente Pinocchio.



    bis

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  11. per non parlare di Dust che sull'autobus ha le allucinazioni!

    i.

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  12. Neutroni? Quali neutroni? Io vedo al massimo tracce dell'antiweltrone.



    Prof. A. Oscuroni

    Luminare

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  13. Ringrazio l'amico Scortichini per la stima (che, onestamente, non posso ricambiare) e i. per una gratitudine che, altrettando onestamente, mi suona incomprensibile.



    Esattamente nelle fattispecie in ragion delle quali avverto le frequenze dell'incomprensibilità, debbo disfarmi della corona di uomo più intelligente di tutti i tempi, in onore non tanto di quel Fruzzetti a me ignoto, bensì del mio Maestro Unico, l'indimenticabile (e infatti azzo se me lo ricordo) Maestro Cacciacarne.



    (che lo so benissimo che manco sapete chi è).

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  14. Signor chiappalupi io m'innammorai dì lei quella volte che m'insultaste provocandomi uno strano senso di straniamento...

    firmato Rosalia

    i.

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  15. Devo avvisare il circolo Malatesta che ho scoperto il blogghe più anarchico della blogghesfera. Viva la capinera.

    sag



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  16. Do sta sto circolo de li amici tua co l'emicrania? Lo dico a chiappalupi che ce soffre pure lui.

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  17. Caro arkulà al paese mio si dice

    "a schifiu finiu"... che quantunquemente rende molto di più perché fa anche rima!

    i.

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  18. C'avemo pure il clubbe de 'o sbattezzo. Te voi 'scrive Scortichì? Te po' 'nteressà?

    F.TO

    Presidenti der Malatesta

    (ché qui comannamo tutti a nun fa 'n cazzo daa mattina aa sera)

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