mercoledì 10 dicembre 2008

Tremonti e tre carte

Tito Boeri oggi su La Voce (sito che non consiglierò mai abbastanza di consultare)



"Grazie all’ottimo lavoro del servizio bilancio della Camera, abbiamo finalmente un quadro completo del decreto anticrisi varato quasi due settimane fa dal nostro Consiglio dei ministri. Il risultato è però sorprendente. Dopo che a Washington il 16 novembre scorso era stato annunciato dal ministro Tremonti un piano da 80 miliardi, ridotto solo tre giorni dopo a 12,7 miliardi, poi sceso a 7 miliardi, a 6,5 e, infine, il 29 novembre a 3,7 miliardi, ci ritroviamo ad avere un intervento a saldo zero. Più precisamente, il decreto anticrisi ha un saldo netto in positivo, tra variazioni nette nelle entrate e nelle uscite, di 390 milioni. Non solo non c’è una riduzione della pressione fiscale, ma vi è un incremento netto delle entrate, in gran parte tributarie, di 3 miliardi e mezzo che serve più che a compensare l’aumento netto delle spese." (grassetto mio)



Il ponderoso documento a cui si riferisce Boeri lo trovate qui (*)



In parole povere, tutta questa manovra si limita a redistribuire malamente risorse in un gioco a somma zero - diversamente da come avrebbe fatto quel keynesiano ante litteram di Robin Hood, che rilanciava l'economia redistribuendo forzosamente il reddito a favore di ceti con elevata propensione al consumo.

Boeri (ed altri economisti de La Voce) ci mostrano che tutto questo falso movimento non toccherà (e quindi lascerà peggiorare) la situazione di chi rischia il posto di lavoro e di chi paga le tasse, aumentando in compenso i costi della burocrazia che deve gestire tutte le manovre previste (social card in primis).



(*) OT: a chi non lo conosce segnalo il servizio di rassegna della stampa quotidiana della Camera

8 commenti:

  1. attendo con ansia che me lo spieghi studio aperto, loro sanno tutto....

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  2. come volevasi dimostrare, il regime pubblicitario della disinformazione ...

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  3. clap clap a lavoce.info, spesso è meglio del Sole, che per capirci qualcosa te lo devi leggere tutto.

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  4. ...per un paese a somma zero...



    Non vedo l'ora di ascoltare quelli che si lamentavano (ingiustamente, ma è una mia opinione) di Padoa Schioppa.

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  5. Prima di tutto: grazie per i link.

    Quando "quelli di Repubblica.it" si lanciavano in lodi sperticate di Noise from Amerika io pensavo che l'unico Blog per leggere di economia è LAVOCE.info.



    Tito Boeri sarebbe un ottimo ministro dell'economia.



    Ma intanto pensiamo a questo mondo ZERO. Ground zero, somma zero, tolleranza zero, alzo zero.

    Non va bene.



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  6. sì, ma non essere così timido/a: almeno lasciaci un nickname

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  7. Si' childreneater, in mezzo ai ciechi pure un orbo va bene. Ma non basta. Se sei orbo vai a sbattere, prima o poi. E soprattutto: ma perché quelli che ci vedono bene non li mettiamo mai ai posti giusti? Domanda rettorica, I Know...



    mix

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  8. Il problema secondo me è che stiamo a fare le pulci e confrontare un ministro dell'economia di destra con un ministro dell'economia che si supponeva di sinistra. Il problema è che ci dobbiamo pensare; che non siamo sicuri... Quando dovrebbe essere automatico... uno dovrebbe dire "ma certo che era meglio TPS, ma che scherzi?"



    PS: provare il giochino con tutti i ministri degli ultimi 5 governi (tranne l'ultimo, al 90% inconfrontabile pure con il muschio e i licheni): troverete molti imbarazzi...



    vut

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