Riceviamo da cotanto uomo e tremolanti pubblichiamo l'incontinente (anche perché vi si narra di un volo intercontinentale) missiva. Essa contiene un mistero di stampo cinematografico alla cui soluzione chiediamo ai nostri lettori di concorrere. Il primo che darà la risposta riceverà in gentile omaggio un tritacarne mediatico.
Cari God,
è con malcelato cacamento di cazzo (d'ora in poi CDC) che apprendo del vostro interesse per la mia persona. Proprio quello che avevo sempre temuto e presentito: attraversare la vecchiaia con il cazzo cacato. Io, che sacrificai il notariato e il notabilato alla costruzione dell'intelligenziometro, ora sacrificherò il tennismo al suo opposto, la distruzione lenta, agonica e inesorabile dello stesso.
Checche siate stati impietosi nello sfruculiare i miei segreti, nulla avete potuto contro la vostra maldestrezza, che vi ha precluso alcune tra le più scorticanti delle mie passioni, e dei più corrosivi nei miei dubbi.
Sappiate che mai lasciai la mia isola e il mio strumento, eccetto quando troppo pressante si manifestava il richiamo cinematico, ossia del cinema: ma non soffrendo il CDC della connessa burocrazia (un biglietto, mille lire, e ma aumenta sempre, buongiorno buonasera) ricorrevo, per vedere un film, ad uno stratagemma che traspira, ovviamente, intelligenza: effettuare un volo intercontinentale.
E qui comincia il mistero.
Una volta, infatti, una compagnia che trasudava miseria, escrementi e tanfo di topi morti misti a vomito, proiettava, sì, un film, ma esigeva cinque dollari per elargire le cuffiette necessarie per ricevere il sonoro. La mia dignità e i miei debiti mi impedirono di inchinarmi al ricatto, cosa che esternai strepitando, ma invano, cosicché ripiegai sulla lettura di "L'autocognizione emostatica", naturalmente di Cacciacarne, ma in Sargoto Trasmagnano, lingua che fino a quel momento ignoravo, e procedendo in senso inverso, ossia dall'ultima pagina alla prima e con il libro rovesciato in modo da vedere sempre la copertina: trovo qualsiasi altra tecnica di lettura offensiva per la mia intelligenza.
Esaurii le oltre settemilatrecentovirgolaottantasetteperiodico pagine in un quarto d'ora (e questo è solo uno dei vantaggi di fissare sempre la copertina: si possono scorrere le pagine a velocità arbitraria) e pur controvoglia diedi un'occhiata allo schermo: riportava un viso di donna. Il volto era molto aggraziato, ma con la mia intelligenza dedussi che quella donna doveva nascondere, fuori dal cono d'azione della telecamera, due cosce esponenziali, assolute, totali, scimitarre levigate e affilate che tagliavano le galassie, polpacci tonici che squarciavano le quasar, natiche di tungsteno che potevano esplodere liberando l'energia del big bang.
Solo per questo decisi di vedere il resto del film. E qui il mistero si infittisce. Non solo il mio Ansatz sull'attrice si rivelò esatto alla scena successiva, ma trovai altri elementi di interesse. Il film parlava dell'eterno scontro tra i bianchi e i negri, ma con elementi palesemente politically scorrett. Intanto i negri erano di due tipi: gli eleganti e i miserandi. I primi si riunivano insieme ai bianchi in un salone che poteva essere un cinema, la sala d'attesa di un bordello di lusso o, come dite voi giovani, un obbitorium.
La fanciulla di cui prima era nascosta in un bugigattolo putrescente e mefitico alle spalle dell'obbitorium, e aveva una cuffia con microfono per ottenere la quale non aveva dato cinque dollari a nessuno. Anche quelli che si rinunivano avevano una cuffia e fingevano di ascoltare quello che parlava da una specie di pulpito, ma in realtà erano interessati a quello che arrivava loro in cuffia, ossia (lo dedussi) le frasi pronunciate dalla ragazza kosher (nel senso delle cosce) di cui sopra. Frasi del tipo ti strangolerei con le mie cosce e ti stritolerei con le mie natiche (anche questo lo dedussi, non avendo accesso al sonoro).
Alla fine della riunione erano tutti contenti. E il film poteva finire così, e già sarebbe stato un gran film, se non fosse che i negri vestiti in modo miserando, che non erano presenti alla riunione smaialante, si inferocivano e cominciavano a mettere delle bombe che uccidevano sempre altri negri: una anche su un autobus, ma quella la mette un negro elegante, che, dedussi, era in realtà un miserando travestito da elegante.
E per quanto mi riguarda il film sarebbe anche potuto finire così, e sarabbe stato il film più bello di tutti i tempi, tranne che a un certo punto arriva all'obbitorium il capo di tutti i negri eleganti, che non solo è elegante ma è il gemello segreto di Nelson Mandela. Ti aspetti che sia un gran signore, un personaggio molto positivo, e invece la ragazza kosher esce dal bugigattolo e piangendo gli dice davanti a tutti delle cose mostruose, tipo tu sei peggio di quello di Festen, tu sei fetente e figlio d'introcchia, tu sei un tangentaro, un megalomano, un magnamerda e un cacastronzi (questo è quanto ho letto nel movimento delle loro labbra, e mi fu chiaro peraltro che tra loro parlavano in tseltal). Il gemello segreto di Mandela mastica amaro e non dice niente, presumibilmente perché dopo aver masticato così amaro se parlasse sarebbe ucciso dal suo stesso alito.
E mi sarei aspettato che il film finisse così, e già sarebbe stato insuperato. Ma invece la ragazza kosher incontra alla fine un tipo con la faccia di uno che sta sul cesso e non ce la fa, ma non è Riccardo Fogli, e gli mostra delle foto.
E finalmente il film finisce.
Allora, cari God, se siete davvero così cinefagi come giurate di essere, dovreste potermi rivelare:
1. Di quale film si tratta.
2. Chi è la donna kosher.
3. Chi è l'uomo che non è Riccardo Fogli.
Solo una, anzi tre, risposte definitive potranno guadagnarvi il perdono per il vostro inconcepibile CDC.
Altamante Fruzzetti.
Caro Altamante Fruzzetti,
svolgeremo le opportune indagini.
Ma pur con tutta la devozione che Le riserviamo, non si permetta mai più di darci delle checche.
Marco Ikes ?
RispondiEliminathe interpreter - kidman - penn
RispondiEliminaDa che palpito viene la predica?
RispondiEliminaBravo orsopio, l'indispensabile tritacarne mediatico è tutto tuo!!
RispondiEliminaNoooo... ma la kosher trita galassie, affetta sistemi solari, smaterializza antiprotoni era la Nicole sciacquetta kidman? E lei mi si permette pure di paragonare Penn al Quinto Pooh, l'ex-più famoso della storia?
RispondiEliminaOrdunque mi prendo l'onere, pregiatissimo Altamante, di cacarle il cazzo dissentendo altamente sui suoi di lei gusti.
altamante & muà. due cuori e un'anima. e nun ce cacate er cazzo
RispondiEliminaOrsopio, Altamante non è un'anima de li mortacci di nessuno, anzi che ci ha scritto pure a God in punta di CDC perché quella volta che c'era il film muto lui l'aereo lo aveva preso letteralmentissimamente AL VOLO, che il suddetto film afonico già era cominciato: così andò che Fruzzetti si perse i titoli di testa, oltreché l'audio.
RispondiEliminaChecche. (Intervallo e vantaggio Pari.)
Ripresa.
Quindi ieri alle 16:59 arrivi tu che ti butti giù (e tirate su) la tua interpretrazzione e ad Altamante tocca riprendere sempre alla lettera ma anche alla cartolina 'n altro aereo AL VOLO, paracadutandosi con un lob (vantaggio Pari). Solo che non si trattava di SALTARE su qualsiasi aereo, bisognava trovare quello che dava ancora propio lo stesso film medesimo uguale all'altro che aveva visto ma bensì in compenso non sentito in quell'ormai storico e leggendariamente provato viaggio iniziatico e molto bildung (Fruzzetti si è laureato con tesi sul movimento Sturba und Tromba, che però non c'entra e non stiamo qui a buttarla su MittelCDC). Quindi senti senti (e caccia 5 dollari ai lupi), l'unico volo con proiezione incorporizzata del succhiatato film era un diretto con gancio per Pomicia, cittadina dove Altamante Fruzzetti non aveva mai messo piede e proprio per questo mai e poi mai avrebbe voluto tornare, perché ci sono posteri che è meglio perderli che trovarli, a priori.
Altamante conclude la sua lettera dicendo che il film gli è sembrato quello, ma non può dirlo certissimamente perché propio quando che il titolo è apparso sullo schermo lui era piegato in due su la tazza del cesso, tanto gli eri cacato il cazzo.
Dopo aver concluso la sua lettera, Altamante prosegue scrivendo che secondo suo immodestissimo parere, Bogenschuetze checche oppure in preda a febbre delirantissima, perché sempre secondo sua (di Altamante, cioè) oggettiverrima opinione, la signora Chidman o quant'altro in quel film CDC era ancora molto simile ad alcuni indimenticabili modelli del movimento Sturba & Tromba (che quindi c'entrava, sebbene) e non la topastrazzata modificata
senz'arte né parte da suoi connazionali chirurghi abboriggeni.
Quando scrivi bildung intendi l'empire state bildung?
RispondiEliminasep
Esatto. È proprio da lì che Altamante Fruzzetti, benché sapiens sapiens sapiens, afferra gli aerei AL VOLO, e dico nel senso più letterato del termine.
RispondiEliminaPure il mio aereo parte da questo molo?
RispondiEliminano, il tuo parte dalla jetee d'orsay e non fare caso a quello che fa la gente.
RispondiEliminama quale orsay, orly.
RispondiEliminaPer favore, un biglietto per Lamezia Termini.
RispondiEliminaPropongo di andare tutti in Australia a vedere Nicole Kidman che corre nella sua ruota.
RispondiEliminaUff. Io preferirei una crociata nel Mediterraneo.
RispondiEliminaLe crociate sono finite: ha vinto Obama, ti ricordo.
RispondiEliminaA me le crociate mi piacciono - ma che te lo dico a fare, scusa? Tu non sai quanto siamo splendidi quando la nave si ferma per farci pescare nei bassifondi dello Ionio, quanto sia bello prendere il sole in spiaggia sul baschiuma bevendo spremute di aranciata... Ah, sto già sognando a bocca aperta.
RispondiEliminaE chi siete? Lo nero periglio che vien dallo mare con lo novo vento de la primavera?
RispondiEliminaE tu chi sei? Un amico di Nicole Kidman? Nel caso dille che è superinvitata con tutta la sua ruota. Le consiglio protezione 90 per la sera, e sul ponte della nave diurno meglio che stia stipata nella stiva, in penombra, a scanso di ustioni solari (d'ora in poi, e per tutta la crociata: a.s.d.u.s.). Vieni anche tu, se ti va. Se son fiori fioriranno.
RispondiEliminaNicolché amica sua? Noooo, ma quando mai! A parte che secondo me, nel filmettone audiomenomato che l'integerrimo Fruzzetti si è sciroppato in volo, la criceta si era già ampiamente e ripetutamente nippetuccata.
RispondiEliminaMa alla fine, citando un altro immenso notaro: e sticazzi!
E comunque, per rispondere al pirata in Coppertone: no, non credo che Arkulari si unirebbe a fiorite crociate cricete, a meno di non trarne immediato profitto in feudi aurocastrini.
Credo che Bogenschué sia stato più preciso di Arkulà. In effetti anch'io avevo notato dei ritocchi (naso, gote), in quel film. Ma appunto la cangura si era affidata alla clinica Troy/McNamara. Purtroppo in seguito il bieco patriottismo ha avuto la meglio, ed eccola rovinata dagli aborigeni, da cangura a topastra.
RispondiEliminaP.S.: Speriamo che Fruzzetti non legga quel che ho appena scritto, altrimenti si corre il rischio di CDC.
Grazie Sten. Temo pero' che il Fruzzetti abbia già letto il messaggio nella tua mente, prima ancora che si materializzasse in una sequenza di tasti premuti.
RispondiEliminaPer me, altro che incrociatori: io adesso come adesso prenderei al volo il biglietto per Lamezia Termini a lunga gittata da Forly.
Scordatevi la lunga gittata. Previsto uno scavo obbligatorio a Santorini con pernottamento in un albergo di una lussuria sconvolgente. Per prevenire attacchi di cotiche renali il consiglio è di mettere in valigia una cintura del dottor Zivago.
RispondiEliminaCari god, ho trovato una foto di Altamente Fruzzetti in soffitta!
RispondiEliminala foto è certamente autentica ma temo sia stata presa in una notte di grandine
RispondiEliminajic
Oltretutto come giustamente riporta Yagababa, non si tratta di Altamente Fruzzetti, ma del suo famigerato gemello che l'ironia della vita chiamò Altamente: quando la mente alta era invece quella del gemello, e la sua, di mente, un'accozzaglia di neuroni scorrelati e di bassissima qualità. L'intelligenziometro si rifiutò di ospitarlo, per lui Altamente ideò e costruì l'imbecillometro a raggi infrarossi, che incoronò Altamente uomo con la mente di qualità più infima (si può dire?) di tutti i tempi.
RispondiEliminaLui ne fu contento.
num
No, scusate, l'inventore dell'imbecillometro a raggi cattolici (e non infrarossi, come quasi tutti, persino Cacciacarne, riportano) è Altamante e non Altamente.
RispondiEliminarob
cioè scusate! non ci ho mica capito molto! Quindi quella è la foto di Altamente che è il gemello di Altamante?
RispondiEliminaAltamente è il fratello di Altamante.
RispondiEliminaTra i due gemelli, una vocale e l'intelligenza di tutto il mondo.
In ogni caso la foto di Altamente vale anche per Altamante in quanto gemelli omozigoti (che però non si assomigliavano per nulla).
RispondiEliminarad
ps: a quando la storia dell'imbecillometro a raggi cattolici? E cos'è un raggio cattolico? Grazie.
Vista la nonsomiglianza omozigota, la foto potrebbe in effetti trarre in inganno.
RispondiEliminaMa come dimenticare che, se Altamente privilegiava la pipa in radica di palissandro, Altamante fumava al contrario solo sigari toscani provenienti da piantagioni di tabacco coltivato unicamente sulle sue isole e rollati rigorosamente a mano da una squadra personale di sigaraie trotskiste zoppe?