mercoledì 10 settembre 2008

Dì la verità, mascherina: un poco nel bosone ci speravi, eh?

Che aspettiamo, raccolti nella piazza?


      Oggi arrivano i barbari.



Perchè mai tanta inerzia nel Senato?

E perchè i senatori siedono e non fan leggi?



     Oggi arrivano i barbari.

     Che leggi devono fare i senatori?

     Quando verranno le faranno i barbari.


Perchè l'imperatore s'è levato?

così per tempo e sta, solenne, in trono,

alla porta maggior, incoronato?



     Oggi arrivano i barbari.

     L'imperatore aspetta di ricevere

     il loro capo. E anzi ha già disposto

     l'offerta d'una pergamena. E là

     gli ha scritto molti titoli ed epiteti.



Perchè i nostri due consoli e i pretori

sono usciti stamani in toga rossa?

Perchè i bracciali con tante ametiste,

gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti?

Perchè brandire le preziose mazze

coi bei caselli tutti d'oro e argento?



     Oggi arrivano i barbari,

     e questa roba fa impressione ai barbari.



Perchè i valenti oratori non vengono

a snocciolare i loro discorsi, come sempre?



     Oggi arrivano i barbari:

     sdegnano la retorica e le arringhe.



Perchè d'un tratto questo smarrimento

ansioso? (I volti come si son fatti serî!)

Perchè rapidamente e strade e piazze

si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi?



     S'è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.

     Taluni sono giunti dai confini,

     han detto che di barbari non ce ne sono più.



E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?

Era una soluzione, quella gente.


Costantino Kavafis, Aspettando i barbari (trad. Filippo Maria Pontani).


1 commento:

  1. Personalmente, il mio gusto zombi mi spinge a preferire il finale della "Coscienza di Zeno", ma forse è troppo trito, come "Le quattro stagioni" di Vivaldi o "La Gioconda". Vabbé, fate un po' come vi pare, ma io lo aggiungo lo stesso:



    Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.

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